Il problema del nome è esattamente quello descritto da kolima e fraf ... anche se, ad onor del vero, parte della colpa non può che ricadere su taluni appartenenti al Corpo, giacché nessuno si stupisce (da almeno un secolo) del fatto che i Carabinieri, tanto per dirne una, non sono armati di carabina.
L'ignoranza dell'italiano medio (cui sempre kolima accenna) è deprimente ... però, per mia esperienza, debbo dire che quelli che dal CFS sono stati denunciati o verbalizzati, sono tutt'altro che ignoranti quando gli capita di reincontrare il CFS.
Quanto alla proposta di sopprimere il Corpo (autonomo) per trasformarlo nella Specialità Polizia Ambientale (della Polizia di Stato), la trovo per molti aspetti sensata: a parità di organico, per dirne una, i 2/3 del personale attualmente impegnato in lavori d'ufficio (ossia alcune migliaia di unità) verrebbe destinato a servizi di pattugliamento del territorio (nella mia città, p.es., in tal modo anziché l'attuale pattuglia unica, che si alterna nei 3 turni mattino/pomeriggio/sera, ci sarebbero tre pattuglie, una per ogni turno).
Per rispondere, poi, alle domande di fraf:
1) i vecchi forestali (in disparte il fatto che non sono sempre anagraficamente tanto vecchi) non sono ancora minoranza (in parte grazie agli allungamenti delle uscite pensionistiche); i nuovi corsi agenti sono iniziati nel 1996 (alcuni risalirebbero al 1992, primo corso con le donne), ma disgraziatamente ce ne sono stati solo 4 ('92, '94, '96 e '00), poi sono arrivati i vfb/vfp (e si è passati a corsi di poche decine di allievi agenti ... pare che entro l'anno verrà finalmente bandito un nuovo concorso pubblico, che potrebbe essere di aiuto); quanto ai nuovi vice ispettori, è ancora in corso di svolgimento il concorso, il corso inizierà probabilmente l'anno venturo e durerà 1 anno e 1/2, poi dovranno fare 6 mesi di tirocinio e poi ... vedremo come andranno alla prova dei fatti; i commissari fanno il corso nella stessa Scuola dei commissari della PS, ma non insieme (le materie, infatti, differiscono ... e quelle uguali gliele fanno frequentare separatamente) e solo da pochi anni ... fa conto che i primi commissari formati dalla Scuola della PS sono arrivati ai reparti un paio d'anni fa (e finora non hanno particolarmente brillato), i loro predecessori (quasi tutti ancora in servizio) non hanno mai fatto neppure 1 giorno di corso (meglio che non faccio commenti).
2) quanto agli eccessi di critiche degli interni, in parte son d'accordo con te (molti esagerano i problemi reali), in parte il problema è che l'Amministrazione Forestale (o meglio: chi la rappresenta, così al centro come sul territorio) si sforza di dare una buona immagine all'esterno, mentre al proprio interno difetta di linee di comunicazione ... con tutte le conseguenti ricadute sul morale del personale.
Per le ragioni anzidette, il fatto che, da qualche anno, direttivi e dirigenti del CFS si formino nelle Scuole della PS non fa si che siano "interscambiabili" con questi ultimi (materie e tirocini differenziati portano a questa deriva). Quanto al fatto che solo per il fatto di essere CFS non si sia una moderna Polizia Ambientale, anche questo è in parte vero ed in parte no ... ti faccio un esempio banale: cos'ha a che vedere, con la Polizia Ambientale (ma anche solo Forestale, se è per quello), l'attività della maggior parte degli Uffici Territoriali per la Biodiversità? A L'Aquila l'UTB gestisce un allevamento di pecore, a Lucca ed a Mongiana di selvaggina, a Castel di Sangro, a Pieve Santo Stefano ed a Siena di bovini ... vedi tu se trovi un nesso! Di più: qualche anno fa, in uno di tali allevamenti, fu fatto un controllo dai CC, che elevarono Verbale a carico del Capo Ufficio per irregolarità nella gestione degli animali in carico all'azienda; ti pare normale?
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