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Discussione: Protezione posti di primo soccorso

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  1. #1
    soccorritore
    Guest

    Post Primo maggio 2011: possono coesistere due eventi?

    Il primo maggio 2011 il pontefice Joseph Alois Ratzinger dichiarerà beato il suo predecessore Karol Józef Wojtyła. Contemporaneamente lo stesso giorno centinaia di migliaia di persone arriveranno ad assistere al consueto concerto in piazza S. Giovanni in Laterano. Mi voglio tenere prudente sulle cifre, ma certamente al concerto del primo maggio non vi sono mai meno di 400 mila persone (tant'è che vengono sempre montati dai 5 ai 6 Posti Medici Avanzati, di cui uno solo dell'ARES 118, gli altri dei volontari della croce rossa). Quante altre centinaia di migliaia di persone potrebbero intervenire, secondo voi, all'evento presso la Città del Vaticano? Io ricordo quella che fu l'affluenza per i funerali del 2005 di Giovanni Paolo II e fu non meno di 400 mila persone, anche in quel caso. Anche qui saranno necessarie tende di primo soccorso, perché ci saranno anche molte persone anziane fra coloro che assisteranno alla cerimonia a S. Pietro. Per un totale di 800 mila persone che nel giro di 36 ore si muoveranno nell'area metropolitana di Roma.

    Io mi pongo tre problemi: ordine pubblico, copertura sanitaria, accesso ai sistemi di trasporto pubblici. Per l'ordine pubblico la questura è probabile che movimenterà personale di tutte le forze sia proprie che dei carabinieri e della guardia di finanza, sia di zona che extra-provinciali o extra-regionali e, in genere, si riesce sempre a gestire.
    Ma il vero problema nasce con i due punti successivi. La copertura sanitaria, con i due eventi nella medesima giornata, è estremamente critica dal momento che in questo periodo a Roma stanno chiudendo anche degli importanti dipartimenti di emergenza e accettazione ospedalieri, con il rischio concreto di non poter più assistere gli accessi ordinari e quelli straordinari (siamo a gennaio e risultano esere bloccate 20 ambulanze negli ospedali perché i pazienti sono costretti a restare sulle barelle dei mezzi di soccorso, rendiamoci bene conto e siamo in una situazione ordinaria, senza eventi di grande affluenza in contemporanea, ovvero senza ospedalizzazioni provenienti da tende di posti medici avanzati).
    Poi viene il terzo punto, ovvero il trasporto pubblico con la linea "A" della metropolitana interessata sia per l'evento di S. Giovanni e del Vaticano. L'accesso alla suddetta linea è ancora afflitto da lunghi percorsi alternativi, causa lavori di ammodernamento, che provocano situazioni di fortissimo congestionamento. Se la situazione dei lavori dovesse permanere come è adesso pensate che la linea metropolitana sia in grado di reggere un afflusso di 800 mila persone per i due eventi nella stessa giornata? Mettiamo poi il caso che si verifichi un guasto tecnico e che sia necessario sospendere il servizio (capita piuttosto di frequente): come si movimentano tutte queste persone?
    Secondo me non si può sempre sperare che tutto vada bene, perché le infrastrutture, se non sono sufficientemente dimensionate, rischiano di non poter più garantire il servizio.
    Ultima modifica di soccorritore; 14-01-11 alle 21: 29

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