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Discussione: I Consigli della Forestale

  1. #1
    Capitano L'avatar di Matty91
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    Predefinito I Consigli della Forestale

    SICUREZZA IN MONTAGNA: I CONSIGLI DELLA FORESTALE PER GLI AMANTI DELLE VETTE INNEVATE

    Grazie al Meteomont, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un'escursione. Tuttavia è fondamentale seguire scrupolosamente alcuni preziosi consigli per frequentare la montagna innevata senza incorrere in spiacevoli sorprese:

    1. Ogni sciatore/snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno;
    2. Ogni sciatore/snowboarder deve tenere una velocità ed un comportamento adeguati alle proprie capacità nonché alle condizioni generali e del tempo;
    3. Lo sciatore/snowboarder a monte, il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;
    4. Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore/snowboarder sorpassato ed evitando di incrociare le traiettorie del sorpassato;
    5. Lo sciatore/snowboarder che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.
    6. Lo sciatore/snowboarder deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste ed in specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve liberare la pista nel più breve tempo possibile;
    7. Lo sciatore/snowboarder che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore/snowboarder che discende a piedi la pista;
    8. Tutti gli sciatori/snowboarder devono rispettare la segnaletica della pista.
    9. Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente; l'omissione di soccorso è un reato dal 2003 in base alla legge sulla sicurezza dello sci;
    10. Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità;
    11. È buona norma che lo sciatore/snowboarder non curvi sul bordo della pista ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il proprio sorpasso;
    12. Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatore/snowboarder, in considerazione del tipo di sci utilizzato, snowboard, telemark, fun carving.

    Si consiglia a tutti gli escursionisti nonché alle amministrazioni e agli enti locali di consultare quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.

    Dal sito del CFS: http://www3.corpoforestale.it/flex/c.../IDPagina/4182

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Come mantenere vivi i nostri Alberi di Natale

    PRIMA DEL NATALE
    Il consiglio più importante è quello di comprare l'albero proveniente da un vivaio, solo così potremo essere sicuri di utilizzare piante provenienti da una normale attività agricola di tipo vivaistico. Le piante coltivate sono contrassegnate da un tagliandino di riconoscimento che indica oltre alla denominazione del vivaio, il luogo di origine, la specie di appartenenza e l'età. Gli abeti presenti sul mercato natalizio derivano per circa il 90% da coltivazioni vivaistiche che occupano stagionalmente oltre mille aziende agricole specializzate, mentre il restante 10% proviene dalla normale pratica forestale, che prevede interventi colturali di "sfolli", diradamenti o potature indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza dei boschi. Nel caso dei "cimali", cioè gli abeti senza radici sostenuti dalla classica croce di legno, infatti, bisogna fare attenzione, qualora non provengano da produzioni vivaistiche ad hoc, al fatto che siano il frutto di diradamenti forestali autorizzati.
    In Italia la coltivazione dell'albero di Natale è concentrata prevalentemente in Toscana (nelle province di Arezzo e Pistoia) e in Veneto. A questo proposito solo in Toscana circa 800 ettari sono destinati a questa coltivazione, soprattutto nelle zone montane e collinari dove si utilizzano terreni marginali, incolti e pascoli altrimenti destinati all'abbandono e al conseguente degrado idrogeologico.
    Nonostante ciò, ogni anno, per ragioni economiche, l'Italia importa una notevole quantità di abeti dal nord e dall'est dell'Europa. E' importante controllare la specie di appartenenza nel caso dell'utilizzo della pianta per il rimboschimento, affinché non ci sia mescolanza genetica tra le specie autoctone e quelle provenienti dall'estero.

    DURANTE IL NATALE
    Se la presenza dei tagliandini di certificazione garantisce la salvaguardia dei nostri boschi, la sopravvivenza delle piante acquistate presso i vivai è affidata alle nostre cure. Infatti, durante le feste vengono appesantite dagli addobbi natalizi e sottoposte allo stress di temperature elevate, terricci inadatti e aria troppo secca dovuta ai riscaldamenti domestici. E' consigliabile, in questo caso, evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami e non usare sostanze decorative che intacchino la superficie delle foglie, come la neve artificiale e gli spray coloranti; in più, durante il periodo di permanenza in casa, le radici della pianta devono essere mantenute costantemente umide. Nel caso degli alberi senza radici, è importante riporli in recipienti pieni di acqua tiepida, ad una temperatura di circa 30°, che ne agevolerà l'assorbimento. E' necessario, inoltre, sistemare le piante in un luogo luminoso, fresco, lontano da qualsiasi fonte di calore e al riparo da correnti d'aria.

    DOPO IL NATALE

    Terminato il periodo natalizio gli alberi con radici possono essere posizionati all'esterno, sui balconi, o possono essere piantati nei giardini, ricordando che si tratta di piante che possono crescere fino a 15-20 metri e che le loro possibilità di sopravvivenza sono legate, oltre che alle condizioni vegetative della pianta, anche a quelle climatiche che devono essere appropriate alla specie. Gli abeti, ad esempio, hanno bisogno di una determinata altitudine (almeno oltre i 1000 metri) e di zone fitoclimatiche particolari: piantarli nel giardino di casa o sul terrazzo potrebbe provocare un'inutile sofferenza a queste piante già stressate dal caldo, dagli addobbi e dalla mancanza di luce. In particolar modo l'abete rosso, che è la specie maggiormente usata come albero di Natale, deve essere utilizzato in modo corretto, quindi non per il rimboschimento, ma come pianta da giardino. E', infatti, un albero spontaneo che cresce solo sull'arco alpino e in alcune "isole" dell'Appennino tosco-emiliano e piantarlo fuori da queste zone significherebbe creare problemi di inquinamento genetico.
    Nel caso in cui non si abbia la possibilità di piantare l'albero, si consiglia di donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti o dai Comuni che provvederanno al recupero della pianta. Dagli alberi ormai inutilizzabili viene ricavato il legno, mentre le piante in migliori condizioni vegetative vengono trasportate e trapiantate in luoghi idonei al loro attecchimento.
    L'ultimo consiglio è quello di utilizzare nel periodo natalizio anche altri tipi di piante sempreverdi caratteristiche degli ambienti naturali dell'Italia centro-meridionale, che più facilmente si adattano al clima cittadino e a quello delle pianure, tra cui gli agrumi, i lecci, i corbezzoli e gli agrifogli.


    Dal sito del CFS: http://www3.corpoforestale.it/flex/c...T/IDPagina/518

    "Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."

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  2. #2
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    OCCHIO ALLE TRUFFE: I CONSIGLI DELLA FORESTALE SULL'ACQUISTO DI CUCCIOLI DI CANE

    Il Corpo forestale dello Stato ricopre, tra le sue competenze, anche quello di tutela della fauna da ogni forma di maltrattamento. Pertanto, a partire dal 2007, all'interno dell'Ispettorato Generale è stato istituito il Nucleo investigativo per i reati a danno degli animali (N.I.R.D.A.), specializzato in tale materia, che - oltre all' attività investigativa - analizza i vari fenomeni criminali connessi agli animali e supporta gli uffici periferici del C.F.S. nelle attività di maggiore complessità per il contrasto al crimine.
    Negli ultimi anni ha avuto un particolare rilievo l'attività criminosa compiuta in danno dei cuccioli, soprattutto di cane, che vengono importati in tenera età da paesi dell'Est Europa (in particolare da Ungheria e Slovenia) per essere rivenduti ad acquirenti ignari a prezzi molto elevati (da 600 a 1.200 euro ad esemplare) rispetto a quanto pagato nel paese di origine (circa 50 euro). Dietro queste azioni si celano vere e proprie associazioni criminali transnazionali.
    La truffa perpetrata consiste nel vendere animali di cui si attesta un'età di molto superiore a quella reale, spacciandoli a volte come "italiani" per incoraggiare gli acquirenti e con attestazioni sanitarie contraffatte o rilasciate da medici veterinari compiacenti.
    La mancanza di una corretta profilassi veterinaria, oltre ad un viaggio lungo ed estremamente debilitante per animali così giovani, porta gli stessi esemplari a soffrire nell'arco di pochi giorni di varie patologie che, se non correttamente individuate e curate, possono portare anche alla morte del cucciolo. L'animale, che al momento dell'acquisto risultava apparentemente sano e vispo (grazie anche ad apposite miscele di farmaci ed altri prodotti utili a "rinvigorirli"), diventa nell'arco di una settimana apatico, indolente, sofferente.
    Le risultanze delle varie attività investigative e l'analisi del fenomeno hanno evidenziato come si siano creati veri e propri sodalizi criminali dietro questo traffico, gestito sia da italiani che da cittadini stranieri, che si procacciano a basso prezzo animali giovanissimi, anche 30-40 giorni di età, li trasportano accompagnati da documenti con dati falsi che, ad un primo esame, potrebbero indurre il controllore meno esperto a considerare "regolare" il trasporto. La vendita avviene dopo aver trovato gli acquirenti su internet, ove compaiono spesso annunci di vendita di cuccioli di razze pregiate, oppure a negozianti che hanno già ricevuto "l'ordine" da parte del cliente. Gli animali, pertanto, non restano in mano all'importatore se non il tempo strettamente necessario alla consegna nel territorio nazionale, che avviene spesso lungo le direttrici delle maggiori arterie stradali ed autostradali, in fretta e non consentendo all'acquirente la verifica sullo stato di salute dell'animale.
    Chi acquista tali animali deve essere, pertanto, particolarmente accorto e deve richiedere che gli venga consegnata, contestualmente al cucciolo, tutta la documentazione sanitaria (libretto riportante i vaccini eseguiti e la firma del medico veterinario che ha proceduto in tal senso) ed il passaporto, verificando che non siano presenti abrasioni o cancellazioni, e su cui deve essere riportato il numero di microchip. Ove possibile, è importante poter visionare i genitori tenendo presente che un allevatore generalmente si specializza nella riproduzione di un numero molto ristretto di razze.
    Bisogna far controllare subito l'animale da un veterinario che possa confermare anche l'età reale e la presenza di eventuali microchip.
    Qualora sorgesse il dubbio di essere stati oggetto di una truffa, i cittadini possono rivolgersi a qualunque forza di polizia per presentare denuncia: il Corpo forestale dello Stato, con i suoi Comandi Stazione distribuiti capillarmente nel territorio nazionale, è a disposizione!

    VQAF Dr.ssa Cristina Avanzo (NIRDA)

    Dalla newsletter del CFS: http://www3.corpoforestale.it/flex/c.../IDPagina/4480

    "Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."

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  3. #3
    Maresciallo
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    Predefinito Campeggio "libero"

    Salve a tutti, programmando un "viaggio" per quest'estate nelle montagne del Nord Italia (Val Venosta?) mi chiedevo se fosse possibile piazzare una tenda in un qualunque posto in quota (una radura?) o invece non si può e si deve per forza andare in un campeggio vero.
    Su internet ho trovato molte notizie contrastanti del tipo: non si può, si può solo in alcune aree, si può basta che te ne vai al mattino, non si può ma se dici che la notte è sopraggiunta non ti dicono niente.
    Potreste farmi chiarezza? Grazie
    Le radici profonde non gelano - JRR Tolkien

  4. #4
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    si può si può, basta che non ti mette in zone "sensibili", cioè vicino a strade, monumenti, paesi.
    In un bosco o sulla cima di una montagna puoi eccome.
    La vita comincia quando non si hanno più certezze

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  5. #5
    Maresciallo
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  6. #6
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    Fai prima ad andare alla più vicina stazione della forestale del posto in cui devi andare, e chiedi li...
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  7. #7
    Caporale L'avatar di impestato
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    Predefinito Escursione

    Buona sera a tutti, sono gia iscritto nel forum dell'EI e non trovo dove presentarmi in questo forum, perciò mi presento di seguito: ho 19 anni e vivo in emilia romagna (a rimini).
    Mi piace fare campeggi vari e "scampagnate" (se mi passate il termine), quindi premettendo che rispetto la natura e non ho il minimo interesse nè pensiero nel danneggiarla, vi pongo qualche quisito sulle norme italiane, per quanto riguardo il porto di armi bianche e non:

    1) avendo appreso che oramai la lunghezza della lama di un coltello non ha importanza, ma importa il numero di parti taglienti della lama, vi chiedo
    E' possibile portare con se un coltello (ovviamente non serramanico, in quanto reputato un pugnale) con se durante una "camminata/tendata" nella macchia (bosco), se si è vero che la lunghezza non importa o ci sono dei limiti?

    2) stessa domanda vale per quanto riguarda il porto e l'utilizzo di una pistola a CO2 con proiettili in ferro/piombo (o altre leghe) e di diverse forme (tondi a punta) con potenza inferiore ai 7,5 Joule? (so che posso utilizzarla nella mia proprietà privata, ma senza recare problemi al vicinato od agli animali...)

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da impestato Visualizza Messaggio
    Buona sera a tutti, sono gia iscritto nel forum dell'EI e non trovo dove presentarmi in questo forum, perciò mi presento di seguito: ho 19 anni e vivo in emilia romagna (a rimini).
    Mi piace fare campeggi vari e "scampagnate" (se mi passate il termine), quindi premettendo che rispetto la natura e non ho il minimo interesse nè pensiero nel danneggiarla, vi pongo qualche quisito sulle norme italiane, per quanto riguardo il porto di armi bianche e non:

    1) avendo appreso che oramai la lunghezza della lama di un coltello non ha importanza, ma importa il numero di parti taglienti della lama, vi chiedo
    E' possibile portare con se un coltello (ovviamente non serramanico, in quanto reputato un pugnale) con se durante una "camminata/tendata" nella macchia (bosco), se si è vero che la lunghezza non importa o ci sono dei limiti?

    2) stessa domanda vale per quanto riguarda il porto e l'utilizzo di una pistola a CO2 con proiettili in ferro/piombo (o altre leghe) e di diverse forme (tondi a punta) con potenza inferiore ai 7,5 Joule? (so che posso utilizzarla nella mia proprietà privata, ma senza recare problemi al vicinato od agli animali...)
    Perdona la domanda...a cosa ti servirebbe una pistola a CO2 in mezzo al bosco?
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  9. #9
    Null
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    Per quello che so io puoi portare tutte le armi da taglio (con filo da un solo lato) che vuoi, anche un machete, ma devi giustificarne il motivo. Andare in campeggio o a fare un'escursione è un buon motivo, se trovi anche una normativa per stampartela ed eventualmente esibirla è meglio...
    Durante il tragitto evita di portare l'arma in bella mostra, mettila nello zaino e lontano da te (bagagliaio per esempio), una volta arrivato nella foresta puoi anche portarla alla cintura.

    Se ti chiedono a che ti serve, non dire per tagliare i rami; a parte che i rami verdi non bruciano, puoi prendere solo legname già caduto dall'albero.
    Evita coltelli da cucina, o altri che possono far pensare che l'hai preso di nascosto per ammazzare/minacciare qualcuno, purtroppo se ti vogliono fregare ti fregano, quindi stai attento, e non andartene da solo in giro, dovete essere tanti e ben attrezzati per un campeggio, così oltre a divertirvi di più è difficile che vi arrestino in 10 per chissà quale motivo uscito dal nulla (alla fine siamo riusciti a convincerli ad andare via xD), oltre che per una questione di sicurezza ovviamente.

    Come ha già fatto intendere Beowuff: la pistola non ti serve e non la devi portare, non puoi giustificare in nessun modo il porto di una pistola che può uccidere animali o danneggiare la vegetazione, e se te la vedono non ti fanno nemmeno parlare, ti portano via subito.
    Se volete divertirvi a sparare a qualche ceppo portati una pistola a molla delle bancarelle, munita di tappo rosso (è obbligatorio attenzione).

  10. #10
    Caporale L'avatar di impestato
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    Citazione Originariamente Scritto da beowuff Visualizza Messaggio
    Perdona la domanda...a cosa ti servirebbe una pistola a CO2 in mezzo al bosco?
    La tua domanda è più che lecita!!! Una pistola a CO2 è inutele in mezzo al bosco, però per assurdo mi fa sentire più sicuro... dove vado io ci sono cinghiali e anche qualche lupo (che se non disturbati non danno fastidio, e sono "impauriti" dagli umani) un pallino di ferro non è certo la difesa contro un cinghiale di 60-100 kg però come già detto mi rassicura... Meglio una scacciacani allora? E' legale portarla con se?

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da Null Visualizza Messaggio
    Evita coltelli da cucina, o altri che possono far pensare che l'hai preso di nascosto per ammazzare/minacciare qualcuno, (alla fine siamo riusciti a convincerli ad andare via xD)
    .
    Perfetto quindi pistole a CO2 oltre che inutili per la difesa, sono vietate ok! Ma non ho ben capito il fatto dei coltelli da cucina e quello tra parentesi.

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