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Discussione: Primo mezzo sul posto di una potenziale maxi-emergenza...

  1. #1
    soccorritore
    Guest

    Post Primo mezzo sul posto di una potenziale maxi-emergenza...

    Immaginiamo che vi troviate nell'equipaggio di un mezzo (può anche essere un mezzo "logistico") inviato o presente sul posto ove si è appena verificata una maxi-emergenza. Ad esempio si è verificato il crollo di una palazzina a seguito di un cedimento strutturale, come accaduto a via di Vigna Jacobini a Roma nel 1998. Come operereste nei primi 15 minuti di questa maxi-emergenza sul posto?

    Il quesito è stato oggetto di discussione nel corso per coordinatori di primo livello e operatori di sala operativa della società nazionale italiana di croce rossa.
    Ultima modifica di soccorritore; 20-11-11 alle 23: 54

  2. #2
    Tenente L'avatar di asics3
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    Prima cosa sollecito che mandino supporto: un PMA se disponibile in zona, vvf per mettere in sicurezza, forze dell'Ordine per chiusura strade d'accesso al traffico e per facilitare arrivo soccorsi, eventualmente cinofili se ci fosse gente sotto le macerie. Valuto inoltre se ci sia la necessità di far evacuare palazzine vicine.
    Sicuramente come membro dell'equipaggio primo ad arrivare sul posto non mi fiondo sulla maceria, ma metto il casco, giubbino rosso o blu (se coordinatore soccorsi sanitari o coordinatore del posteggio dei mezzi) e assieme ai colleghi iniziamo col triage dei feriti visibili, schedandoli inizialmente con braccialetto dotato di numero di riferimento e braccialettino rosso/giallo/verde/nero in base alla gravità (CESIRA). Ovviamente comunico il tutto alla COP.

    Aggiungo che sulla carta, almeno da me, dovrebbe essere così. Suppongo che se accadesse nella realtà probabilmente non filerebbe tutto liscio come nella descrizione sopra...
    Ultima modifica di asics3; 21-11-11 alle 00: 18
    ex VVF volontaria; In Croce Rossa: Autista-Soccorritore dipendente e volontaria, Unità Cinofila per ricerca dispersi superficie-maceria-valanga, ex Delegata gruppo giovanile, operatrice TLC, operatrice PostoMedicoAvanzato.



  3. #3
    soccorritore
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    Attendo l'intervento di qualche altro utente del forum prima di scrivere la risposta che si è discussa con un Disaster Manager della società nazionale italiana di croce rossa durante il corso per operatori di sala e coordinatori di primo livello, secondo l'ordinanza commissariale 640 del 2010.

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da soccorritore Visualizza Messaggio
    Immaginiamo che vi troviate nell'equipaggio di un mezzo (può anche essere un mezzo "logistico") inviato o presente sul posto ove si è appena verificata una maxi-emergenza. Ad esempio si è verificato il crollo di una palazzina a seguito di un cedimento strutturale, come accaduto a via di Vigna Jacobini a Roma nel 1998. Come operereste nei primi 15 minuti di questa maxi-emergenza sul posto?

    Il quesito è stato oggetto di discussione nel corso per coordinatori di primo livello e operatori di sala operativa della società nazionale italiana di croce rossa.
    Prima cosa: Verifico le dimensioni dello scenario e la sua sicurezza;
    Seconda cosa: Comunico alla sala operativa lo stato delle cose e chiamo rinforzi per perimetrare l'area ed escludere interventi pericolosi di improvvisati soccorritori e per eventuali persone sotto le macerie;

    Solo dopo, verrà tutto il resto.
    Ultima modifica di VDG; 21-11-11 alle 13: 22
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  5. #5
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    Mando i miei colleghi a sorvegliare a distanza la situazione per riportarmi novità, pericoli, zone libere o altro. Nel frattempo, tenendomi anche io a distanza chiamo la sala operativa e gli faccio la telecronaca minuto per minuto della situazione.

    Seriamente, un volontario in 15 minuti di casino dubito possa fare più di così.

  6. #6
    soccorritore
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    Ok state tutti indicando operazioni potenzialmente valide... Vi farò poi sapere, secondo il Disaster Manager con cui è stato affrontato l'argomento cosa andrebbe fatto "idealmente"... Poi un conto è la teoria e un conto è la pratica... Intanto vi invito a familiarizzare con un acronimo che in questa circostanza si rivela fondamentale per la comunicazione con la sala operativa (via radio o telefono): M.E.T.H.A.N.E. (uno standard già in uso a livello militare da molto tempo)

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da soccorritore Visualizza Messaggio
    Ok state tutti indicando operazioni potenzialmente valide... Vi farò poi sapere, secondo il Disaster Manager con cui è stato affrontato l'argomento cosa andrebbe fatto "idealmente"... Poi un conto è la teoria e un conto è la pratica... Intanto vi invito a familiarizzare con un acronimo che in questa circostanza si rivela fondamentale per la comunicazione con la sala operativa (via radio o telefono): M.E.T.H.A.N.E. (uno standard già in uso a livello militare da molto tempo)
    Scusa ma allora non ho capito se la tua richiesta era retorica (nel senso che vuoi renderci edotti della procedura methane) o se davvero volevi avere degli spunti di studio e di riflessione facendo, per così dire, un sondaggio per vedere se eravamo preparati....
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  8. #8
    soccorritore
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    Non si tratta di effettuare valutazioni e mettere dei voti al personale volontaristico. Poiché pochi giorni fa ho avuto modo di assistere ad una lezione sulla gestione delle maxi emergenze e degli eventi maggiori, ho pensato fosse interessante sentire il parere di chi opera secondo la formazione avuta fino ad oggi.

    Per arrivare ad una conclusione, ovvero quella di discutere su come, ad oggi, viene insegnato ad intervenire nelle situazioni di maxi-emergenza.
    In primis durante quell'incontro è stato ribadito che il personale del primo mezzo a carattere sanitario (anche se di tipo logistico) a giungere sul posto non deve occuparsi di soccorso e quindi neanche di triage. Al triage (con il protocollo CESIRA o con il protocollo START) e al successivo soccorso si occuperanno gli equipaggi sanitari che giungeranno sul posto successivamente. All'arrivo sul posto un componente dell'equipaggio, tramite il protocollo METHANE si interfaccia con la sala operativa (o via radio o via telefono) per fornire le prime informazioni. Il sanitario o il soccorritore con più esperienza avrà la funzione di coordinatore provvisorio e si dovrà interfacciare con gli altri due referenti sul cantiere, ovvero il referente dei servizi tecnici (VVF) e dell'ordine pubblico (polizia o carabinieri) scegliendo un punto da destinare a posto di comando provvisorio. Nel frattempo un altro componente dell'equipaggio effettua una ricognizione in sicurezza e l'autista si preoccupa di definire i punti di ammassamento dei mezzi di soccorso in arrivo, suddivisi per tipologia, separando le aree per i mezzi di soccorso sanitari da quelli tecnici, di maggiori dimensioni (secondo quanto convenuto nel brevissimo incontro fra il responsabile sanitario e il responsabili dei soccorsi tecnici). Un ulteriore soccorritore si occupa di predisporre un'area per ospitare i primi feriti che vengono evacuati dal cantiere o se ne allontanano direttamente (in genere sempre valutati come codice verde). Chiaramente, in ambito urbano, anche un porticato o una struttura fissa può essere utilizzata a tale scopo, sempre con il parere positivo da parte di un operatore del soccorso tecnico. Anche un PMA non è detto che debba essere sempre installato all'interno di una tenda modulare, qualora vi siano altre strutture altrettanto utili a tale scopo.
    Se tutto questo viene fatto nei primi 15 minuti dall'arrivo sul posto, tutti i soccorsi che verranno dopo ne avranno grandissimo vantaggio. Per darvi una idea di cosa vuol dire predisporre delle aree di ammassamento distinte per tipologia di mezzi di soccorso, ecco come si presentava la piazza dove il 17 ottobre 2006 si verificò un importante incidente della metropolitana di Roma:



    Un groviglio di mezzi che si ostacolano l'un l'altro, lasciati come è capitato. Qusto perché ogni equipaggio giunto sul posto (anche il primo) si è interessato del soccorso e nessuno si è interessato del coordinamento e dell'organizzazione nell'immediatezza dell'arrivo.
    In quest'altro evento maggiore accaduto in una autostrada della Germania nel 2008 già si può notare come quasi tutte le ambulanze siano state posizionate in un opportuno modo e quasi tutte in un'area di ammassamento per essere poi subito libere nel lasciare il cantiere:



    La perfezioe non si raggiungerà mai, ma almeno si può cercare di organizzarsi sempre meglio di volta in volta.
    Ultima modifica di soccorritore; 22-11-11 alle 12: 31

  9. #9
    Maresciallo L'avatar di Mande
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    Io pure ho sempre premuto anche sui mezzi di pc di avere a bordo la "busta maxiemergenza" con tutti i documenti e moduli per poter effettuare i protocolli di base e il dispenser dei braccialetti e schede per il triage, visto che l'addestramento base di pc rientra anche la maxiemergenza sanitaria e non vedo il perchè se un mezzo di un oovv di PC si ritrovi sulla scena di una maxiemergenza non debba iniziare i protocolli standard di una maxiemergenza seguito dal 118
    ex volontario di protezione civile e volontario cri

  10. #10
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    E' quanto hanno insegnato pure a me Soccorritore, in un corso fatto qualche hanno fa.. Le direttive rimangono sempre le stesse.. Però dobbiamo capire, almeno in Italia, che fino a che ci basiamo sempre sul volontariato non possiamo pretendere nè la perfezione, nè l' approssimazione..

    Abbiamo luoghi dove le persone che svolgono Protezione Civile sono volontari.. Il primo soccorso 118 effettuato da soli volontari laici e solo nell' automedicale troviamo dei sanitari..

    E da questi volontari non possiamo pretendere che si facciano corsi e contro corsi di cose che capitano una volta ogni 5 - 6 anni..

    Bisognerebbe iniziare a pensare alla figura professionale di Soccorritore.. Visto che anche il volontariato andrà piano piano a finire..
    Scherzando si può dire di tutto, anche la verità. S. Freud

    Presentati nella sezione
    Benvenuto ​& Leggi il Regolamento di MF !



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