Un cittadini italiano vince una causa di risarcimento danni contro una pubblica amministrazione. Cerca di ottenere (apparentemente senza successo) il pagamento, anche tramite pignoramento di beni della pubblica amministrazione. L'agenzia delle entrate chiede le tasse sulla somma che il cittadino non è ancora riuscito a riscuotere (e se il cittadino non pagasse scatteranno sanzioni automatiche). Un corto-circuito amministrativo che fa proprio cadere le braccia e pone seri interrogativi sulle modalità in cui operano questi Enti. Le amminitrazioni hanno la facoltà di non pagare fornitori e cittadini, mentre non è minimamente possibile il contrario. In questo modo il fallimento delle famiglie è garantito. Aziende in cui ho lavorato vantano crediti molto consistenti verso amministrazioni pubbliche. Se le aziende non incassano i crediti, chiudono e la disoccupazione non potrà che aumentare.
Riporto il dettaglio di quanto occorso a questo cittadino, fra l'altro figlio di un poliziotto gravemente ferito in servizio (il quale è deceduto comunque prima della sentenza finale a loro favore): http://bari.repubblica.it/cronaca/20...pata-26440661/.
Se quanto riferisce il giornalista fosse corretto, c'è da mettersi le mani nei capelli. Ma può un servitore dello stato attendere 26 anni per una sentenza di risarcimento per una invalidità per causa di servizio??? Questa è palese mancanza di rispetto nei confronti dei poliziotti, trattati con il massimo del disinteresse dalle stesse amministrazioni pubbliche. Una vergogna! Neanche tutelati dallo stesso stato che difendono da criminali e teppisti di ogni genere. Ma scusate, a questo punto a quale scopo farsi prendere a sassate dai teppisti? Vi fate male per questioni di ordine pubblico e ve la prendete in quel posto... Alla fine dei conti questo è il risultato...
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