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Risultati da 31 a 35 di 35

Discussione: Bobby e spaghetti

  1. #31
    Maresciallo
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    Massimo rispetto per hammersmith,ma francamente, sono cose che solo li si possono fare e possono avvenire.
    Mandiamoli a secondigliano o scampia........immaggino i tg "scomparsi bobbys, di loro è rimasto solo il cappello".
    E' bello sentire cosa succede "al di là", ma non può esserci nemmeno con il microscopio un paragone con il nostro ordinamento giuridico, con la nostra polizia e sopratutto con i contesti nei quali si opera.

  2. #32
    Bannato
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    Ricordo che sulla polizia d'oltremanica c'è una specifica discussione, QUI.

  3. #33
    Sergente L'avatar di balentini
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    Scusa Franco ho ri postato le mie domande nel topic giusto! E ad Hammer dico che aspetto con ansia altre storie!
    "o comandi,o ti fai comandare,o te ne vai fuori dai piedi"
    "voi siete np/ms,andrete per mare a salvar naufraghi,ed io saro' sempre qui....a salvare le vostre anime" (un mio Insegnante di p.g. con la I maiuscola)

  4. #34

    Predefinito Operations drunk santa (TF westminster)

    Sono I giorni prima di natale me ne sto tranquillo tranquillo in terrazza a pensare al sesso degli angeli.
    Suona il cellulare è il numero di charing cross.
    “Hey hammersmith ti va’ di fare servizio stasera? Abbiamo una bella cosa in ballo per stasera.”
    Guardo mia moglie e lei mi fa’ cenno con la mano di ok.
    “ok ci vediamo a charing cross alle 18:00”
    Come mio solito arrivo un pro prima, controllo le mail, mi faccio un tea a modo mio. Alle 18:00 siamo tutti in sala briefing. Siamo un bel gruppo, e vedo che c’è gente anche non della nostra task force.
    “ok gente oggi comincia il periodo più caldo delle celebrazioni prenatalizie, ci sarà pieno di eventi organizzati dalle varie società o da semplici gruppi di amici. Le nostre priorità sono, controllare che i festeggiamenti non degenerino, proteggere chi festeggia da chi ha brutte intenzioni, controllare il rispetto delle leggi nei locali che vedono alcolici”
    Siamo divisi in 3 squadre. Squadra U in divisa con i van e furgoni, hanno di compito della presenza militare, squadra V composta da vari team fatti di 2 della nostra task force e un membro dell’unità club and vice. squadra S supporto due team da 8 persone dell’ OSU (la versione di volontari del reparto mobile), due unità cinofile e un ARV (armed responde veichle). Se serve abbiamo india99 (elicottero) in stan-by 10 minuti.
    Guardo con chi sono e con che mezzo, squadra V con Ian e una agente del club and vice ma non c’è il mezzo.
    “sergente che mezzo usiamo”
    “queste” ci dice lanciandoci tre oyster card. Ci tocca usare la metropolitana. “ok andiamo”.
    Fa’ un freddo cane , Elli dato che ha i capelli lunghi tiene la radio. È un po’ difficile socializzare dato che non bisogna parlare di cose di servizio. Arriviamo in zona di operazioni vicino a piccadilly, la presenza della polizia è imponente ma abbastanza discreta. Con Elli entriamo in un locale, sembra tutto regolare, nessuno che crea problemi, il buttafuori ha la tessera come in vista come previsto. Sentiamo delle sirene, usciamo per vedere sono quelli dell’OSU, Ian mi guarda, fa’ spallucce e sottovoce dice: “OSU”. In quel preciso momento sentiamo un rumore di vetro che si rompe. Ci giriamo e vediamo due ragazze che si prendono per i capelli, ci guardiamo in giro e vediamo arrivare 4 colleghi in uniforme. Ok stiamo nelle vicinanze ma non interveniamo. vola qualche spintone e qualche sputo. Non ci vuole molto per tranquillizzare le due “principesse” e sbatterle su un van, destinazione una cella di una stazione di polizia nelle vicinanze. Continuiamo il nostro giro, ci guardiamo in giro, aiutiamo un paio di ragazze a salire in taxi.
    In strada il freddo è tagliente, Ian ulula “I want a cuppa”, Elli deve andare in bagno. Decadiamo di entrare in un bar. Ian tenta di farsi fare un tea in un posto dove la cosa più analcolica è la birra, Elli se ne va in bagno. Dopo qualche minuto vedo Elli che mi fa cenno di raggiungerla. “lo senti questo odore” mi chiede. “sinceramente sento solo odore di cesso”. “ no questo è odore di cannabis e secondo me è quello la che la ha”, mi dice indicando un ragazzo. Decidiamo di seguirlo. Vediamo che avvicina qualcuno, forse abbiamo fatto tombola, potrebbe essere uno spacciatore, ma niente non vediamo scambi, ma l’odore adesso è inconfondibile. Ci avviciamo e Elli gli sventola la warrent card. Lo portiamo un po’ in disparte (fosse facile in mezzo a uno dei posti più frequentati di Londra), e provvedo a perquisirlo. Trovo solo una “canna”. Facciamo dei vari controlli al PNC (police national computer) e non abbiamo riscontri. Al ragazzo gli è andata bene, per questa volta se la cava con un cannabis warning (la prossima volta rischia il processo). Torniamo verso piccadilly, ci sono dei giovanotti che fanno un po’ troppo casino. Non sono ancora sconfinati nell’illegale ma ci manca poco. Decadiamo per l’uso di un nuovo potere, il section 29. Avviciamo i giovanotti, li identifichiamo e gli diamo l’oridine di abbandonare la zona e di non tornare per le prossime 12 ore. Qualcuno fa’ un po’ di resistenza, qualcuno mi dice che è nato il 31 giugno. Faccio finta di niente anche se dare false generalità è un reato. L’obbiettivo stasera è di stare in strada quindi chiudo un occhio. Subito dopo aiutiamo due colleghi della BTP (la nostra versione della polfer) a rimuovere due ubriachi dalla stazione del metro. Per un po’ mi viene l’idea di arrestarli per drunk and disorderly ma a Ian viene una idea migliore. Li arrestiamo per breach of peace, questo ci consente di trattenerli per un periodo (in strada) aspettare che si calmino e poi rilasciarli. Li portiamo un po’ a spasso, gli chiamiamo un taxi e li rispediamo a casa. Sono le 24.00 la radio ci dice di cominciare i controlli ufficiali nei locali. Questo è il lavoro di Elli e noi aiutiamo, sono contento di vedere questo lavoro.
    Entriamo nel primo locale, controlliamo chi è addetto a servire gli alcolici, controlliamo il numero delle persone presenti nel locale, controlliamo la licenza di esercizio, controlliamo che il buttafuori abbia la licenza. Io controllo delle persone che stanno consumando alcolici, hanno tutti l’età prevista. Bene andiamo in un altro locale. Tutto sembra nella norma, tranne che per il buttafuori, non ha la tessera prevista, perché dice che essendo il marito della figlia del proprietario non ne ha bisogno, Elli non è molto convinta e prende i dati per ulteriori verifiche. Sono quasi le 2, anche a piccadilly circus ora c’è silenzio. Vediamo passare un nostro van, ci facciamo dare un passaggio fino a charing cross. La documentazione da fare questa sera non è tanta, in mezzo abbiamo finito.
    Prendo la macchia e guido verso casa, la nebbia sulla M25 è fitta, arrivo a casa alle 03:30 in cucina Paco mi guarda con la sua faccia “da malato terminale”. Mi infilo nel letto, 3,2,1,……….

  5. #35
    Tenente L'avatar di Pol
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    Bel racconto.
    Leggendolo mi è venuta non poca invidia per il vostro common law.
    "chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" - P.Borsellino

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