Stiamo andando un tantino fuori dall'argomento iniziale, che sarebbe come si affrontano le maxi emergenze. Ma col permesso di chi ha aperto il post, ossia l'utente soccorritore, si potrebbe parlare anche di questo... in caso unendo la discussione ad una in cui si parlava anche di questo.
E' infatti vero che per avere un buon risultato sulla maxi emergenza bisogna avere gente preparata, chissenefrega se sono volontari l'importante è che assicurino di essere in grado di affrontare le situazioni, devono avere la giusta manualità, il giusto sangue freddo per cavarsela in ogni situazione... e questa sicurezza non viene solo dai corsi o dai retrainings ma specialmente dal fare, chi fa solo un paio di servizi al mese è da apprezzare sicuramente, ma non sarà mai e poi mai in grado di affrontare situazioni difficilmente gestibili quale può essere una maxi emergenza. Non parlo di mega incidentoni in autostrada o aerei che precipitano subito dopo il decollo, anche un semplice scontro tra 3 macchine con 5 o 6 feriti diventa una maxiemergenza se chi arriva prima sul posto son solo due soccorritori su un'ambulanza
Da me la figura del Soccorritore Professionista esiste e da parecchi anni ormai:
principalmente il servizio urgenza-emergenza del 118 è svolto da Trentino Emergenza, i cui dipendenti sono assunti dall'apss (azienda provinciale per i servizi sanitari). Non sono tutti medici ed infermieri, gli autisti sono Soccorritori professionisti appositamente formati per lavorare a fianco dei veri sanitari. Praticamente, come dice bemboz, sarebbero i tanto amati (e al contempo discussi) paramedici.
Al contempo, il servizio urgenza-emergenza è svolto anche da varie associazioni basate sul volontariato come Croce Rossa, Stella d'Oro, Croce Bianca... è anche vero che queste hanno al loro interno varie figure assunte (stagionalmente o a t.indeterminato) che assicurano un'ampia conoscenza del mestiere nonostante non siano tutti infermieri o medici.
A dirla tutta, nelle ultime riforme attuate in regione la figura dell'Infermiere ha di fatto sorpassato quella del medico, come dice il detto "il medico decide e l'infermiere somministra", qui si preferisce mandare sull'evento un infermiere a fianco di volontari o soccorritori professionali e "scomodare" il medico solamente qualora sia necessario un intervento che solo lui sa fare.
Diciamola tutta, non sempre ti capita per le mani un medico in grado di operare sull'emergenza, magari in reparto sono i migliori del mondo ma sull'evento il loro operato lascia un po' a desiderare.
Tornando al discorso maxi emergenze e simili, proporrei ai volontari più esercitazioni, le lezioni teoriche sì possono essere utili ma annoiano a morte chiunque, anche il più interessato.... e alla fine quello che rimane è poco o nulla. Le esercitazioni pratiche coinvolgono la mente, ti fanno salire quell'agitazione che devi imparare a tenere sotto controllo e ti danno un chiaro esempio di come si potrebbero gestire quegli eventi, uno spunto insomma.
Non è necessario essere medici per fare un buon lavoro, basta metterci impegno e avere l'umiltà di dire "non sono in grado"... solo così forse ci si renderà conto che sarebbe buona cosa darsi da fare e proporle queste cavolo di esercitazioni, altrimenti se mai si fanno una volta che si trova a dover gestire 3 ambulanze, 1 autoscala vvf, qualche aps, botti e quant'altro, ecc ecc si va nel pallone e la cosa parte col piede sbagliato.
E' anche un modo per iniziare a fare conoscenza tra "colleghi" anche se di diversi ambiti (vvf, soccorso alpino, ecc ecc) e dare inizio ad una collaborazione efficiente e valida.
Segnalibri