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Discussione: Primo mezzo sul posto di una potenziale maxi-emergenza...

  1. #21
    Tenente L'avatar di asics3
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    Stiamo andando un tantino fuori dall'argomento iniziale, che sarebbe come si affrontano le maxi emergenze. Ma col permesso di chi ha aperto il post, ossia l'utente soccorritore, si potrebbe parlare anche di questo... in caso unendo la discussione ad una in cui si parlava anche di questo.
    E' infatti vero che per avere un buon risultato sulla maxi emergenza bisogna avere gente preparata, chissenefrega se sono volontari l'importante è che assicurino di essere in grado di affrontare le situazioni, devono avere la giusta manualità, il giusto sangue freddo per cavarsela in ogni situazione... e questa sicurezza non viene solo dai corsi o dai retrainings ma specialmente dal fare, chi fa solo un paio di servizi al mese è da apprezzare sicuramente, ma non sarà mai e poi mai in grado di affrontare situazioni difficilmente gestibili quale può essere una maxi emergenza. Non parlo di mega incidentoni in autostrada o aerei che precipitano subito dopo il decollo, anche un semplice scontro tra 3 macchine con 5 o 6 feriti diventa una maxiemergenza se chi arriva prima sul posto son solo due soccorritori su un'ambulanza

    Da me la figura del Soccorritore Professionista esiste e da parecchi anni ormai:
    principalmente il servizio urgenza-emergenza del 118 è svolto da Trentino Emergenza, i cui dipendenti sono assunti dall'apss (azienda provinciale per i servizi sanitari). Non sono tutti medici ed infermieri, gli autisti sono Soccorritori professionisti appositamente formati per lavorare a fianco dei veri sanitari. Praticamente, come dice bemboz, sarebbero i tanto amati (e al contempo discussi) paramedici.
    Al contempo, il servizio urgenza-emergenza è svolto anche da varie associazioni basate sul volontariato come Croce Rossa, Stella d'Oro, Croce Bianca... è anche vero che queste hanno al loro interno varie figure assunte (stagionalmente o a t.indeterminato) che assicurano un'ampia conoscenza del mestiere nonostante non siano tutti infermieri o medici.
    A dirla tutta, nelle ultime riforme attuate in regione la figura dell'Infermiere ha di fatto sorpassato quella del medico, come dice il detto "il medico decide e l'infermiere somministra", qui si preferisce mandare sull'evento un infermiere a fianco di volontari o soccorritori professionali e "scomodare" il medico solamente qualora sia necessario un intervento che solo lui sa fare.
    Diciamola tutta, non sempre ti capita per le mani un medico in grado di operare sull'emergenza, magari in reparto sono i migliori del mondo ma sull'evento il loro operato lascia un po' a desiderare.
    Tornando al discorso maxi emergenze e simili, proporrei ai volontari più esercitazioni, le lezioni teoriche sì possono essere utili ma annoiano a morte chiunque, anche il più interessato.... e alla fine quello che rimane è poco o nulla. Le esercitazioni pratiche coinvolgono la mente, ti fanno salire quell'agitazione che devi imparare a tenere sotto controllo e ti danno un chiaro esempio di come si potrebbero gestire quegli eventi, uno spunto insomma.
    Non è necessario essere medici per fare un buon lavoro, basta metterci impegno e avere l'umiltà di dire "non sono in grado"... solo così forse ci si renderà conto che sarebbe buona cosa darsi da fare e proporle queste cavolo di esercitazioni, altrimenti se mai si fanno una volta che si trova a dover gestire 3 ambulanze, 1 autoscala vvf, qualche aps, botti e quant'altro, ecc ecc si va nel pallone e la cosa parte col piede sbagliato.

    E' anche un modo per iniziare a fare conoscenza tra "colleghi" anche se di diversi ambiti (vvf, soccorso alpino, ecc ecc) e dare inizio ad una collaborazione efficiente e valida.
    ex VVF volontaria; In Croce Rossa: Autista-Soccorritore dipendente e volontaria, Unità Cinofila per ricerca dispersi superficie-maceria-valanga, ex Delegata gruppo giovanile, operatrice TLC, operatrice PostoMedicoAvanzato.



  2. #22
    Maresciallo L'avatar di Mande
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    Condivido ogni tua parola!!
    Portare il tutto ad un livello formativo di impegno maggiore di quello attuale (non che non lo sia, però avere delle conoscenze tecniche in più non fa assolutamente male)
    Ultima modifica di Mande; 22-11-11 alle 19: 07
    ex volontario di protezione civile e volontario cri

  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da lupo90 Visualizza Messaggio
    Bisognerebbe iniziare a pensare alla figura professionale di Soccorritore.. Visto che anche il volontariato andrà piano piano a finire..
    Appunto, l'immagine della maxiemergenza in germania credo sia abbastanza esaustiva.
    Non che il volontariato all'estero non esista, però un conto è essere soccorritore / barelliere volontario, un conto è essere capoequipaggio con diploma da paramedico.

    Tantè che all'estero, in alcuni paesi, le ambulanze sono composte da un misto di: Volontari (barellieri) e professionisti (capoequipaggio) con tanto di corso post diploma.
    Io pur essendo volontario, non sono stato immune a "piccoli litigi" in sala operativa quando ero CE.

    L'ultima volta, una "maxiemergenza" in cui gli attori erano 3 persone e due veicoli incidentati; il classico tamponamento dell'assicurazione (dove uno esce dal parcheggio e prende un altra auto).
    Veniamo chiamati dai vigili urbani, giungiamo sul posto, prendo i nominativi e faccio firmare il foglio di rinuncia ad andare in ospedale a 2 dei 3 coinvolti. Anche perchè questi due poi si sono allontanati.

    Comè finita? che la Centrale operativa si è inalberata perchè l'infermiere voleva che prima di firmare, i due che si rifiutavano, dovevano colloquiare al telefono con l'infermiere in SO.

    Dopo questo, facendo volontariato una volta ogni 14 giorni, non oso immaginare come finirebbe se fossi il primo equipaggio in una reale maxiemergenza.
    Ultima modifica di raven; 22-11-11 alle 19: 22

  4. #24
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    Citazione Originariamente Scritto da VxVendetta Visualizza Messaggio
    A cui teniamo tutti noi credo, quel che sostieni tu è praticamente il sistema di EMT usato negli STati Uniti,ma che da noi non arriverà MAI,e non arriverà MAI perchè conviene a troppi che le cose restino così, meno a noi, che ci prendiamo parole, e ai cittadini che ce le dicono (e a volte han pure ragione).
    Io non sono un soccorritore 118, ma conosco il sistema essendo un istruttore IRC di Bls/BLS-D. Mi è capitato di dover esaminare volontari che non sapevano dove mettere le mani e che hanno messo in serio pericolo la vita di Anna (il manichino ).
    Sebbene esistono tanti volontari formatissimi (grazie al cielo che esistono) né esistono anche tanti altri che fanno il volontario come passatempo o per "mettersi in mostra". Purtroppo, come dici tu stesso, nelle associazioni di volontariato ci sono molti interessi. Mi ricordo di un'associazione che aveva un'ambulanza da 50.000 euro per fare un turno 118 di 4h. Mentre l'associazione paesana "rivale" faceva servizio h24 con un'ambulanza molto datata. ....nel sistema c'è qualcosa che non va e che va cambiato

    i cittadini delle volte non si accorgono che è facile stare fuori e puntare il dito! non devi assere soccorritore per fare un BLS, basta un weekend e tanta pratica..se ad esempio si abbinasse alla patente B un corso di BLS obbligatorio si salverebbero tante vite; se si incominciasse già alle elementari ad insegnare ai bambini che devono chiamare il 118 quando uno sta male sarebbe un grande traguardo.
    Non chiediamo la luna mi pare

    Asics voi in trentino / Valle d'Aosta avete un sistema molto più efficiente del nostro,
    ..noi ci stiamo arrivando ma il cammino sembra ancora molto lungo
    per ciò che dici inoltre concordo perfettamente (Anna non ha rischiato la vita solo con i volontari ..ma questo sono un altro paio di maniche)
    Mi scuso con l'utente soccorritore per il mio OT!

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da asics3 Visualizza Messaggio
    Prima cosa sollecito che mandino supporto: un PMA se disponibile in zona, vvf per mettere in sicurezza, forze dell'Ordine per chiusura strade d'accesso al traffico e per facilitare arrivo soccorsi, eventualmente cinofili se ci fosse gente sotto le macerie. Valuto inoltre se ci sia la necessità di far evacuare palazzine vicine.
    Sicuramente come membro dell'equipaggio primo ad arrivare sul posto non mi fiondo sulla maceria, ma metto il casco, giubbino rosso o blu (se coordinatore soccorsi sanitari o coordinatore del posteggio dei mezzi) e assieme ai colleghi iniziamo col triage dei feriti visibili, schedandoli inizialmente con braccialetto dotato di numero di riferimento e braccialettino rosso/giallo/verde/nero in base alla gravità (CESIRA). Ovviamente comunico il tutto alla COP.

    Aggiungo che sulla carta, almeno da me, dovrebbe essere così. Suppongo che se accadesse nella realtà probabilmente non filerebbe tutto liscio come nella descrizione sopra...
    mi è sorto un dubbio,
    come può un soccorritore nel triage dare il braccialetto color "nero" (quindi deceduto) se non essendo medico non può constatarne la morte?
    tralasciando i casi in cui il decesso si può evincere negli altri come si fa? si da il rosso in attesa di un medico?
    Ultima modifica di bemboz; 22-11-11 alle 21: 02

  5. #25
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    inanzitutto chiedo alla centrale di inviarmi un pma e uno staff medico dopodichè inizio a fare triage dividendo i codici per gravita e nel caso avessi bisogno di aiuto "utilizzerei" i codici verdi fino all'arrivo delle altre squadre

  6. #26
    Maresciallo L'avatar di Mande
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    Il codice enro rientra nel protocollo medico, il protocollo per personale sanitario non medico (start) non prevede i codici neri, in caso di codice nero (anche visibile) viene assegnato il codice rosso (infatti nella valigetta portabraccialetti che dovrebbe essere presente su tutti i mezzi di soccorso, il braccialetto nero non è presente....
    Il triage va iniziato non appena si è data comunicazione alla CO dell'accaduto....
    ex volontario di protezione civile e volontario cri

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da bemboz Visualizza Messaggio
    mi è sorto un dubbio,
    come può un soccorritore nel triage dare il braccialetto color "nero" (quindi deceduto) se non essendo medico non può constatarne la morte?
    tralasciando i casi in cui il decesso si può evincere negli altri come si fa? si da il rosso in attesa di un medico?
    Il nero puoi usarlo nei pochi rari casi in cui lo stato di salute sia totalmente incompatibile con la vita: decapitazione, ecc ecc.
    In tutti gli altri casi, ossia incosciente ma respiro presente o persona in arresto cardiaco non c'è differenza si mette il braccialetto rosso e poi quando arriva qualcuno di più competente ci penserà lui...

    Modifica: Mande mi ha fatto venire un dubbio, forse quello nero ce lo abbiamo solo noi, nel vostro caso allora se quello nero non c'è mettete il rosso :-)
    Ultima modifica di asics3; 22-11-11 alle 21: 09
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  8. #28
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    ok perfetto, grazie mille dubbio risolto
    ci sarebbe anche da aprire una discussione su questo argomento, ovvero sul perché un infermiere (che sempre sanitario è) non possa constatare il decesso di un paziente...

  9. #29
    Maresciallo L'avatar di Mande
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    Si si.... nel dispenser di areu lombardia per personale sanitario volontario non è persente il codice nero.... in casi di nero "evidente" (per evidente si intende parti del corpo di funzioni vitali non attaccati al corpo) io volontario gli assegno un codice rosso, poi lo comunico alla CO che mi assegna il nero se non è presente nessun medico sulla scena e lo si porta o al pma o in ospedale (dipende da come si è organizzata l'emergenza), perchè in maxiemergenza i corpi si possono rimuovere dopo l'ok di un medico o della co se "nero evidente" trasportandoli nell'area di "ammassamento corpi" (non mi viene il termine tecnico... comunque nel luogo nella zona gialla dedicata al raduno dei corpi....)
    ex volontario di protezione civile e volontario cri

  10. #30
    soccorritore
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    Chiaramente la possibilità di fissare con delle esercitazioni i concetti trattati a livello teorico rappresenta il punto di arrivo di un percorso formativo. Purtroppo anche le esercitazioni costano e richiedono una disponibilità di personale superiore all'ordinario e quindi si svolgono raramente. Alcuni eventi programmati possono rappresentare, tutto sommato delle simil-esercitazioni di maxi-emergenze (ad esempio i grandi eventi di massa). Solo per un concerto come quello di Roma a S. Giovanni, come operatore di sala (o presso il 118 o presso il COT della questura), mi trovo sempre a gestire almeno una quindicina di ambulanze e 4 posti di primo soccorso. Cui vanno aggiunti i mezzi logistici che portano i rifornimenti di materiale ai posti di primo soccorso.
    Con la piena efficacia dell'ordinanza commissariale 640/2010 penso che entro la fine del 2012 tutto il personale volontaristico della società nazionale italiana di croce rossa possa aver acquisito un livello di conoscenze quantomeno buono per operare in scenari di eventi maggiori o maxi-emergenze.

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