Pagina 1 di 10 123 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 91

Discussione: Servizio Antincendi Boschivo (A.I.B.)

  1. #1
    Utente Expert Corpo Forestale dello Stato
    Data Registrazione
    Jun 2008
    Messaggi
    377

    Cool Servizio Antincendi Boschivo (A.I.B.)

    Con l'estate, come tutti sanno, inizia il problema degli incendi boschivi. Il Corpo Forestale dello Stato è impegnato su molti fronti (forse anche troppi), su questo problema.
    Tralasciando tutte le varie argomantazioni di cui potremmo parlare insieme ho ritenuto opportuno aprire questa discussione per affrontare un argomento che credo sia a cuore di tutti i forestali e anche di quelli che ancora non lo sono ma aspirano ad esserlo o comunque hanno stima del nostro corpo. Ogni anno, i mass-media parlano in maniera generica dei forestali, facendo rientrare in questa categoria non solo gli Agenti del Corpo Forestale ma anche gli operai idraulici-forestali addetti allo spegnimento degli incendi Personale quest'ultimo che dipende dagli Enti locali e non dal corpo. Vedi l'esempio della calabria. "Forestali in agitazione". Così titolavano i giornali ma solo chi conosce bene i diversi ruoli sa bene che trattavasi degli operai forestali. "Forestali appiccano incendi per lavorare". Quali forestali sono? Chi conosce il Corpo Forestale sa bene che è una categoria ben diversa ma pensate alla gente comune che acquista un giornale e legge questi titoli. Secondo voi che idea si fa del Corpo Forestale?
    Spero possa essere uno spunto di discussione. A presto.

  2. #2
    Utenti Storici L'avatar di Solidshot
    Data Registrazione
    Apr 2008
    Località
    Costa Giuliana e Valle del Piave
    Messaggi
    53

    Predefinito

    Ciao arat, grazie per aver aperto questa importante discussione.
    L'argomento è "caldo", soprattutto in questa stagione, anche se sappiamo benissimo che nelle zone montane è d'inverno che la tendenza allo svilupparsi degli incendi boschivi è più alta, quindi in Italia (nonostante il massimo clamore venga raggiunto durante la stagione estiva) il problema degli incendi boschivi esiste e persiste per 12 mesi all'anno.
    Ottimo lo spunto sulle differenze fra personale CFS e personale forestale appartenente agli enti locali. Ricordo però che ci sono alcune realtà del CFS dove esistono gli appartenenti ai ruoli tecnici che sono Operatori di nome ma operai nel vero senso della parola, e che si occupano di tutto e di più, dal dare il fieno ai cavalli all'utilizzo dei mezzi per sistemazioni forestali.
    Un'altra figura importante almeno quanto controversa è quella del Volontario AIB, di cui sarebbe bene approfondirne lo status e l'organizzazione.

  3. #3
    Utente Expert Corpo Forestale dello Stato
    Data Registrazione
    Jun 2008
    Messaggi
    377

    Predefinito

    Ciao Solidshot. Giustissima la tua considerazione a riguardo dei nostri operatori. Ovviamente tengo a precisare che la mia discussione non vuole di certo offendere la categoria degli operai forestali ma semplicemente cercare di far capire che trattasi di soggetti diversi rispetto al personale in divisa della forestale. Anche dove lavoro io, anche se al Sud, il problema degli incendi è soprattutto in inverno ma purtroppo si è costretti ad intervenire sulle zone limitrofe vicino alla costa che sono più colpite.

  4. #4
    Capitano L'avatar di Matty91
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Provincia di Torino
    Messaggi
    2,904

    Predefinito

    Ciao a tutti!! Io sono un volontario Corpo regionale Antincendio Boschivo del Piemonte. Nella mia area di base (la regione è stata divisa in diverse aree di competenza), la Forestale, ha principalmente il ruolo di DOS (direttore delle operazioni di spegnimento).
    Noi dell'AIB aiutiamo il CFS nell'operazione di prevenzione (pulizia sentieri, piste taglia fuoco e boschi), vigilanza , avvistamento, spegnimento e bonifica. Inoltre svolgiamo le normali operazioni di protezione civile in caso di calamità (es. l'alluvione di maggio che ha copito la mia zona). Il volontario AIB, per poter andare sul'Incendio deve aver fatto almeno il corso A (teoria sugli incendi, i dispositivi di protezione individuale). Il secondo step è il corso B (l'utilizzo dello'elicottero -come comportarsi-, l'utilizzo degli strumenti per l'estinzione, ecc.) ed in fine il corso C per diventare Capo squadra.
    Sono disponibile x rispondere alle vostre domande.

  5. #5
    Utente Expert Corpo Forestale dello Stato
    Data Registrazione
    Jun 2008
    Messaggi
    377

    Predefinito

    Ciao Matty91. Io ritengo che la funzione del volontariato nell'ambito dell'attività AIB sia molto importante anche se, e ti ripeto, è una mia considerazione, non credo che la funzione del volontario debba essere quella dello spegnimento. La delega alle Regioni e quindi ai vari Enti locali,di molte funzioni una volta prerogativa dello Stato, significa che questi Enti devono essere in grado di avere tutti i mezzi e ovviamente il personale necessario per le attività di loro competenza. Io penso che il volontario, visto che il personale del CFS è poco ed impegnato in molteplici attività oltre agli incendi, debba essere un supporto fondamentale nell'ambito della prevenzione. Mi riferisco soprattutto ad attività dissuasive come il semplice camminare in montagna (stai sicuro che anche se non sembre ma c'è sempre qualcuno che ti vede) o comunque pattugliare il territorio. Non deve sostituirsi nè al CFS e nè agli Enti preposti quindi in caso di necessità può allertare le centrali operative. L'attività poi nel bel mezzo di un incendio può comunque essere di supporto ma non credo debba essere coinvolto direttamente nello spegnimento.
    Cosa ne pensate tutti?

  6. #6
    Capitano L'avatar di Matty91
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Provincia di Torino
    Messaggi
    2,904

    Predefinito

    Arat, anch'io penso che sia una "vergogna" che queste attività le debbano svolgere i volontari e non persone pagate e, di sicuro + preparate. Però Visto che la legge quadro nazionale per la difesa dei boschi dagli incendi (L. 353/2000) ha affidato alle Regioni la quasi totalità dei compiti in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, il Piemonte ha dato questo ruolo a noi AIB.
    Riguardo a ciò che hai detto sullo spegnimento da parte di noi volontari pensa che nei giorni 2-3-4 marzo (i più "caldi" in piemonte dall'inizio dell'anno in cui sono andati in fumo 1000 ha) si sono messi al lavoro ben 1600 volontari AIB (tra effettivi e di supporto). Se non ci fossimo noi come si faceva? I VVF agiscono solo entro i 200 metri dalle abitazioni, il CFS a causa della scarsità di uomini e mezzi non può quasi mai andare a spegnere.
    Anch'io, come te, sono interessato a conoscere l'opinione dei nostri "colleghi" del forum e soprattutto del mitico Solid.

  7. #7

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Matty91 Visualizza Messaggio
    Arat, anch'io penso che sia una "vergogna" che queste attività le debbano svolgere i volontari e non persone pagate e, di sicuro + preparate. Però Visto che la legge quadro nazionale per la difesa dei boschi dagli incendi (L. 353/2000) ha affidato alle Regioni la quasi totalità dei compiti in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, il Piemonte ha dato questo ruolo a noi AIB.
    Riguardo a ciò che hai detto sullo spegnimento da parte di noi volontari pensa che nei giorni 2-3-4 marzo (i più "caldi" in piemonte dall'inizio dell'anno in cui sono andati in fumo 1000 ha) si sono messi al lavoro ben 1600 volontari AIB (tra effettivi e di supporto). Se non ci fossimo noi come si faceva? I VVF agiscono solo entro i 200 metri dalle abitazioni, il CFS a causa della scarsità di uomini e mezzi non può quasi mai andare a spegnere.
    Anch'io, come te, sono interessato a conoscere l'opinione dei nostri "colleghi" del forum e soprattutto del mitico Solid.
    salve a tutti ,mi intrometto in quanto vivo in prima persona la questione credo che alla base di tutto ci sia un problema di risorse e competenze,mi spiego :

    primo problema :cè un dispendio di risorse ,mezzi e soldi tra volontariato cfs e vvf ,doppioni e mancanza di organizzazione

    secondo problema ;carenza di personale CFS pochissimi VVF pochi e in più debbono svolgere altri mille tipi di interventi non possono stare ore su un incendio a fare bonifica, volontari tanti ma spesso non disponibili al momento oppure persone anziane o poco addestrate, inoltre è giusto far rischiare loro ?

    terzo problema :business incendi di bosco quanti soldi muove?????

    questa è la mia umile proposta:

    CFS CONTROLLO E PREVENZIONE DEL TERRITORIO mezzi x vigilanza ,4x4 elicotteri tipo piccolo

    VVF ESTINZIONE E GESTIONE INTERVENTO acquisire tutti i mezzi antincendio forestale e volontariato

    VVF formazione ed inquadramento volontariato non solo a scopo AIB ma anche per supportare i vvf in grandi calamità,così da gratificare anche il volonatrio che si vede far parte di un ente nazionale e di grande impatto, magari facendo fare ai piu giovani addestramento per poi riservargli posti nei concorsi per entrare nei VVF o CFS

    gestione sull'intervento dei mezzi aerei tramite VVF assegnati a AEREONAUTICA MILITARE

    a parte la spesa dell'acquisto della dotazione all'aereonautica ( ma costerebbe semrpe meno che affitarli o prenderli a nolo)la cosa sarebbe fattibile ma......ma.....ma.... tutto il business andrebbe a farsi benedire le varie società di nolo elicotteri nn guadagnerebebro piu...le convenzioni con i vari assessorati regionali nn ci sarebbero più...si venderebbero meno divise ed attrezzature da volontario......ci sarebbero meno studi e consulenze sugli incendi boschivi...le varie associazioni di volontariato perderebbero appeal politico ....tanti non potrebbero piu dire sono il presidente di ...il capo della protezione civile di ect ect

    tutto qua che ne pensate?

  8. #8
    Utente Expert Corpo Forestale dello Stato
    Data Registrazione
    Jun 2008
    Messaggi
    377

    Predefinito

    Secondo voi perchè l'anno scorso, con la "catastrofe incendi" che c'è stata, il personale CFS non è aumentato? Secondo voi perchè si affidano a tecnici o a società private studi sul fenomeno o elaborazione di statistiche e altro ancora?.... io credo, ma è una mia opinione, che non ci sia mai stata la volontà politica di debellare il fenomeno degli incendi. Il CFS sugli incendi fa tantissimo, forse anche troppo, ma non gli viene concesso di fare ciò che realmente si confà ad una forza di polizia: il controllo del territorio volto alla prevenzione e poi in seguito anche alla repressione. Sono troppo poche le forze del CFS per permettergli di fare questo. Si può parlare in eterno su quale mezzo sia più idoneo per lo spegnimento, o se il volontariato sia adatto o meno per tale attività ma se il fenomeno non lo si combatte prima che esploda allora sarà sempre una battaglia persa che anno per anno farà sorridere o disperare a seconda di quante piantine in più o in meno si siano bruciate rispetto al passato. Una curiosità per voi tutti: lo sapete che la legge sugli incendi vieta il pascolo sulle aree bruciate limitatamente alle aree boscate? Mi spiego: se una zona cespugliata (area tipicamente costiera e maggiormente soggetta a incendio) o un pascolo montano va in fumo, il divieto non esiste. Ma allora la volontà di eliminare il fenomeno c'è o no secondo voi?

  9. #9
    Capitano L'avatar di Matty91
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Provincia di Torino
    Messaggi
    2,904

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da arat Visualizza Messaggio
    Secondo voi perchè l'anno scorso, con la "catastrofe incendi" che c'è stata, il personale CFS non è aumentato? Secondo voi perchè si affidano a tecnici o a società private studi sul fenomeno o elaborazione di statistiche e altro ancora?.... io credo, ma è una mia opinione, che non ci sia mai stata la volontà politica di debellare il fenomeno degli incendi. Il CFS sugli incendi fa tantissimo, forse anche troppo, ma non gli viene concesso di fare ciò che realmente si confà ad una forza di polizia: il controllo del territorio volto alla prevenzione e poi in seguito anche alla repressione. Sono troppo poche le forze del CFS per permettergli di fare questo. Si può parlare in eterno su quale mezzo sia più idoneo per lo spegnimento, o se il volontariato sia adatto o meno per tale attività ma se il fenomeno non lo si combatte prima che esploda allora sarà sempre una battaglia persa che anno per anno farà sorridere o disperare a seconda di quante piantine in più o in meno si siano bruciate rispetto al passato. Una curiosità per voi tutti: lo sapete che la legge sugli incendi vieta il pascolo sulle aree bruciate limitatamente alle aree boscate? Mi spiego: se una zona cespugliata (area tipicamente costiera e maggiormente soggetta a incendio) o un pascolo montano va in fumo, il divieto non esiste. Ma allora la volontà di eliminare il fenomeno c'è o no secondo voi?
    Quoto!!
    C'è dietro un giro di soldi troppo grande (e quindi un magna magna!!). Tra periti, servizi aerei (da noi la regione paga più di 40€ al minuto l'elicottero che utilizza per lo spegnimento). Questa rimane però solo una mia semplice opinione.

  10. #10
    Soldato
    Data Registrazione
    May 2008
    Località
    Palermo
    Messaggi
    6

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da arat Visualizza Messaggio
    Secondo voi perchè l'anno scorso, con la "catastrofe incendi" che c'è stata, il personale CFS non è aumentato? Secondo voi perchè si affidano a tecnici o a società private studi sul fenomeno o elaborazione di statistiche e altro ancora?.... io credo, ma è una mia opinione, che non ci sia mai stata la volontà politica di debellare il fenomeno degli incendi. Il CFS sugli incendi fa tantissimo, forse anche troppo, ma non gli viene concesso di fare ciò che realmente si confà ad una forza di polizia: il controllo del territorio volto alla prevenzione e poi in seguito anche alla repressione. Sono troppo poche le forze del CFS per permettergli di fare questo. Si può parlare in eterno su quale mezzo sia più idoneo per lo spegnimento, o se il volontariato sia adatto o meno per tale attività ma se il fenomeno non lo si combatte prima che esploda allora sarà sempre una battaglia persa che anno per anno farà sorridere o disperare a seconda di quante piantine in più o in meno si siano bruciate rispetto al passato. Una curiosità per voi tutti: lo sapete che la legge sugli incendi vieta il pascolo sulle aree bruciate limitatamente alle aree boscate? Mi spiego: se una zona cespugliata (area tipicamente costiera e maggiormente soggetta a incendio) o un pascolo montano va in fumo, il divieto non esiste. Ma allora la volontà di eliminare il fenomeno c'è o no secondo voi?
    sul fronte della repressione si fa poco o nulla, e spesso nn per colpa degli agenti ma dei giudici che nn applicano le leggi in vigore e dei legislatori che dovrebbero equiparare il reato di incendio boschivo a quello di matrice terroristica e nn solo di reato contro il patrimonio.

Pagina 1 di 10 123 ... UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •