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Discussione: "Non sono stato io", assoluzione per Sollecito e Knox

  1. #1
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    Predefinito "Non sono stato io", assoluzione per Sollecito e Knox

    E' un articolo che ho scritto ***Edit dello Staff***...e che sento molto da "italiano".

    C' ero anche io virtualmente nel polverone mediatico di uno dei più grandi gialli degli ultimi tempi. Una storia strana, stranissima che sfuggirebbe persino dalla penna di uno scrittore. Era reale. Milioni di voci, milioni di occhi, più paesi all' ascolto, esperti, giornalisti, innocentisti da un lato, giustizialisti dall' altro ma nessuno capace di ascoltare purtroppo la voce della vera protagonista : lei, Meredith Kercher.
    Finisce con una assoluzione, un nulla di fatto, una sorta di bandiera bianca alzata dalla "giustizia", o da quel che ne rimane, nei confronti di una famiglia (quella della vittima) che vive non solo l' ingiustizia di una perdita ma il dolore di non conoscere la verità. Ancora dolore, come se non bastasse.

    Davanti però alla giustizia che si costituisce al nulla di fatto, al "non sono stato io", e che pone bandiera bianca segno di resa, una bandiera a mezz'asta per la morte della giustizia stessa. Una giustizia burla, cosi assente da essere quasi impercettibile, capaci di prendersi in giro davanti alla gente, dove questa gente è che ne dovrebbe dare la fiducia. Noi. Una giustizia ingiusta perchè non fa luce, che è capace di fare ombra sulle ombre, incapace di fornire la verità a chi non c' entra niente e oggi è condannato ancora a soffrire.

    Libertà agli innocenti, ci mancherebbe, se di innocenti si tratta perchè il giudizio non ci spetta ma è pur vero che questa assoluzione ha i crismi di una sorta di benedizione.
    Mentre scorrono i titoli di coda, ci sono loro, i familiari di Meredith. Alla giustizia "italiana" loro ci credono, ma come fanno? Una lezione di vita indubbiamente, con la rabbia di chi è all' ascolto che grida vergogna e la speranza che la coscienza o le coscienze, a patto che ce l' abbiano, dell' assassino o degli assassini, infliggano la pena più grande.

    Vi chiediamo perdono, ancora una volta.

    fonte :***Edit dello Staff***

    Riferimento non autorizzato ad un sito esterno.
    Ultima modifica di Elite; 04-10-11 alle 13: 32

  2. #2
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    io non ho una tale visione negativa della giustizia italiana e per questo non mi sento in dovere di chiedere scusa alla famiglia,
    infatti la giustizia ha fatto il suo corso (lento ma imperterrito) e alla fine ha scagionato gli innocenti. Il sistema giudiziario italiano è garantista, ovvero prima di sbattere una persona in carcere per il resto della sua vita chiede che ci siano 3 livelli di giudizio fatti apposta per assicurare all'imputato di potersi difendere e di poter far valere la propria ragione. Per questo la giustizia italiana funziona, anche se lenta!
    il nostro sistema ha permesso a questa ragazza di tornare a casa, pensate davvero che in USA un cittadino italiano avrebbe avuto la possibilità di tali garanzie? ..evidentemente no
    la giustizia non fa luce, ma non la fa anche perché questi imputati hanno intralciato le indagini e hanno fatto perdere tempo prezioso, poi ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo..il processo si basa su prove e congetture

    io la colpa maggiore la darei all'informazione. Infatti la tv (che ora la osanna) sino a pochi mesi fa la sbatteva in prima serata indicandola come colpevole..e lì tutti i criminologi, giornalisti, opinionisti etc.. a dare giù botte a questa ragazza!
    infischiandosene se doveva arrivare un'altro grado di giudizio, infischiandosene del fatto che stavano distruggendo una vita, infischiandosene del fatto che stavano "lucrando" sulla morte di una ragazza
    e secondo voi chi è che la resa colpevole lo stato Italiano o i media? chi è che la ha diffamata fino a pochi mesi fa?
    nel mondo dei media pur di fare audience si sbattono in prima pagina le vite degli altri smembrandole e sviscerandole fino a dipingere quel soggetto come un mostro ..l'impersonificazione del male

    se qualcuno deve chiedere scusa sono loro, tutti i programmi di pseduo-informazione che ogni giorno puntano il dito contro qualcuno
    ..un paio di anni fa successe con questa ragazza, l'anno scorso con quella povera ragazza e quest'anno con la moglie di non so chi
    sono loro che la hanno resa colpevole
    sono loro che la accusavano
    sono loro che devono pagare

    questa tv spazzatura deve finire, finché si occupano di tette al vento nessuno gli dice niente..ma quando rovinano la vita di un imputato, quando ostacolano le indagini, quando aizzano l'opinione pubblica il sistema fa corto circuito
    in Italia vige il principio di innocenza fino a prova contraria, ma pare che questi programmi siano supra-legem visto che pur violandolo ogni giorno non vengono richiamati né multati

  3. #3
    Capitano L'avatar di alpacinn
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    bemboz, vorrei stringerti la mano.....pienamente d'accordo con ogni tua frase!
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  4. #4
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    D' accordo con te sulla necessità che il ruolo del mass-media, per certe vicende, venga ridimensionato e anche molto. Parlare è un diritto, ma occorre non parlar male, ma resta anche fondamentale che la magistratura non viva l' influenza.

    Riguardo quel che ho scritto, le mie scuse alla famiglia da italiano, vengono non dal fatto che Sollecito e la Knox non hanno avuto l' ergastolo o 30 anni, perchè come ben dici bisogna garantire l' innocenza fino a prova contraria, ma dal fatto ancora peggiore che la giustizia italiana non è stata capace di far luce su questa vicenda.

    Che giustizia è una giustizia che non da risposte?

    La giustizia per me fa luce, perchè non può giudicare senza chiarezza, si intende, però ormai ci si professa per moda innocenti...e di casi negli ultimi 10 anni ne abbiamo avuti veramente tanti.

    ps. Per la cronaca anche nel delitto di Cogne, e di Erba i presunti colpevoli si sono dichiarati innocenti.

  5. #5
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    Premetto che non sono un appartenente alle forze dell'ordine e che le mie nozioni su come viene svolta un'indagine derivano principalmente da molte letture su questo argomento e dai miei studi in giurisprudenza
    Noi non sappiamo cosa è successo nel procedimento istruttorio come non sappiamo come siano state svolte le indagini (quel che si può sapere si sa principalmente da ciò che raccontano i giornali). Non conoscendo questo è difficile fare un'accusa alla giustizia italiana poiché non ha fatto luce su questa vicenda perché appunto ignoriamo una serie di informazioni che sarebbero utili per dare un giudizio sullo svolgimento delle indagini. Senza queste prove noi dobbiamo presumere, almeno formalmente, che nelle indagini preliminari e in quelle successive si sia fatto tutto il possibile per raccogliere gli indizi e per tirare le conclusioni.

    il lavoro dei PM o delle forze dell'ordine è un pò simile a quello del medico del pronto soccorso,
    il paziente gravemente ferito che arriva in pronto soccorso non ha la certezza che uscirà vivo dalla sala operatoria..poiché l'esito positivo dell'intervento deriverà da diversi fattori che sono "esterni" alle possibilità del medico
    il medico deve garantire che farà il massimo per salvare il paziente ma non può garantire che lo salverà ..se il paziente muore non sarà colpa del medico (se ha fatto il suo dovere si intende) ma delle lesioni troppo gravi che riportava il paziente
    allo stesso modo in un caso di omicidio la giustizia non può garantire l'esito positivo ma deve garantire che si è fatto il massimo per risolverlo.
    se non c'è stata negligenza, imperizia, imprudenza di cosa accusiamo la giustizia? di non avere la palla magica?

    la giustizia dà risposte ..a chi le cerca però
    questa ragazza se è stata indagata è perché effettivamente su di lei pesavano come macigni delle prove che avevano retto il 1° grado (cosa da non sottovalutare) ..se delle motivazioni successive hanno ribaltato la sentenza non è perché il lavoro della giustizia è stato vano ma perché ci sono stati nuovi elementi su cui giudicare. Il PM non è che dice "ok abbiamo un'indiziata sui cui pendono pesanti accuse però mettiamola da parte e cerchiamo altrove", il PM dice "accertiamoci se questa ragazza centra realmente nella vicenda"

    la giustizia ha dato risposta ad una ragazza che proclamava la sua innocenza ..certo il delitto rimane irrisolto ma non si può dare la colpa alla giustizia per questo
    perché la giustizia ha fatto tutto il possibile per risolvere questo caso (se ci sono stati sbagli o errori solo la magistratura potrà dirlo) ma con gli elementi che abbiamo ora non possiamo puntare il dito contro nessuno

  6. #6
    ale66
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    I mass media come ben sapiamo svolgono una funzione determinante per l'andamento della nostra esistenza , possono elevarti al settimo cielo come può un'articolo di un giornale di media importanza buttarti nel fango per sempre, anche se in futuro si dimostrasse il contrario , detto ciò spero che il Tribunale in questione non abbia avuto delle influenze specifiche a riguardo , sarebbe molto disarmante , in questo specifico caso si è assistita ad una vera e propria battaglia , è vero iniziata sui giornali poi condotta ad alto livello con perizie svolte da importantissimi professionisti che si contraponevano a quelle dell'accusa , ebbene è bastato un semplice dubbio per far cadere il sistema accusatorio , anche in presenza di un testimone diretto , quindi ne desumo se al posto di quei due ragazzi ci fosse una persona normale , parlo a livello economico e di interessamento mediatico , es. un figlio di operaio o di poliziotto cosa sarebbe successo? Io in cuor mio so la risposta.

  7. #7
    Capitano L'avatar di Eli113
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    La so anche io la risposta Ale... e pensa quanto bisogna pagare sti ragazzi dopo 1400 giorni di carcere da Innocenti ( ormai si puo' dire visto che sono stati Assolti in Appello ). Ormai, anche se si dichiarassero colpevoli non potrebbero essere piu' processati per le stesse acccuse... come dire, i giudici del primo grado hanno sbagliato adesso tocca all'Italia risarcire.
    È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare. Giuseppe Garibaldi

  8. #8
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    Una giustizia lenta, lentissima, che non da risposte, che non riesce a risalire alla verità, che manda in carcere per anni due "innocenti" e poi li assolve...se per voi questa è una giustizia che funziona allora non so cosa dire.

  9. #9
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    Citazione Originariamente Scritto da nessuno_ Visualizza Messaggio
    Una giustizia lenta, lentissima, che non da risposte, che non riesce a risalire alla verità, che manda in carcere per anni due "innocenti" e poi li assolve...se per voi questa è una giustizia che funziona allora non so cosa dire.
    il funzionamento della giustizia è molto complesso, il giudice non può fare ciò che gli pare e piace..lui applica una norma.
    se quella norma dice che quei ragazzi, in base a determinate prove, dovevano essere messi in stato di fermo il giudice che ci può fare? ..deve ignorare le prove o deve ignorare la legge? che fa?
    la verità è che in Italia il sistema penale fa buchi da tutte le parti, il sistema attende una riforma da tantissimi anni che a causa della continua instabilità politica non si riesce a varare, ma qui non parliamo di "giustizia" parliamo di politica perché se il parlamento non riesce a fare una seria riforma della normativa in materia penale non è colpa del giudice! Se il sistema è lento è perché coloro che dovrebbero alleggerire e snellire il sistema penale non fanno il loro dovere.
    Quando si parla di giustizia lenta ci si immagina il magistrato che non fa il suo lavoro quando invece la colpa è dei parlamentari,
    un magistrato che in base a delle prove mette in stato di fermo un indagato fa semplicemente il suo compito, mi stupirei di più se (con delle prove schiaccianti) questa ragazza fosse stata lasciata libera!

    è facile dire che la giustizia è lenta, che il magistrato di 1° grado ha sbagliato, che le indagini sono state condotte male
    ma bisogna vedere perché la giustizia è lenta, se il magistrato di 1° grado aveva a disposizione questi nuovi elementi che hanno scagionato la ragazza, se le forze dell'ordine potevano fare di più di quello che hanno fatto

    mi sbaglierò ma io credo nella giustizia che, anche se lenta, arriva sempre al punto d'arrivo
    Io non voglio un processo lampo che mi dica subito se una persona è colpevole o innocente (la fretta porta a fare grandi errori)
    Io voglio un processo meticoloso e accurato che accerti la verità

    poi queste, ovviamente, sono idee mie

  10. #10
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    Io ho fatto solo un paio di esami di diritto per altro in ambito civilistico o comunque economico perchè la laurea che ho fatto ovviamente non prevedeva penale, per cui non mi addentro tecnicamente nella questione in quanto non ne ho competenza, tanto meno conoscenza.

    Sicuramente dietro la lentezza, dici bene che c'è una motivazione, è un pò come la viabilità in auto, se il transito è lento è perchè becchi un idiota a 50 metri in doppia fila. Di certo non penso ad una giustizia lenta perchè il magistrato si gratta la pancia o cose del genere.

    Non so se ci fate caso ma dal caso Cogne ad oggi vi sono una serie di delitti (Erba, Garlasco, Avetrana, Perugia...) che hanno due caratteristiche : la prima è dare sempre l' idea di essere irrisolti anche a sentenza pronunciata, il secondo è che (non è colpa della giustizia qui) tutti i presunti assassini si proclamano innocenti. Disse bene un criminologo anni fa di cui non ricordo il nome quando disse che ormai i casi precedenti (ben veicolati dalla tv) avrebbero creato nei futuri assassini una idea : a delitto compiuto bastava negare, negare...per proclamare la propria innocenza.

    E' andata sempre cosi'.

    Io mi auguro che la giustizia arrivi ai nomi e ai fatti perchè la famiglia di Meredith non può e non deve vivere anche questo dolore.

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