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Discussione: Riforme e futuro del CM CRI

  1. #1021

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    Alla fine è un continuo cambiamento...un giorno privati e il giorno dopo statali...è un continuo tira e molla

  2. #1022

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    che vuoi dire Riservista?

  3. #1023

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    la Suprema corte con sentenza n.79 del 2019, dopo aver svolto gli stessi ragionamenti e i presupposti da lungo tempo illustrati e analizzati in questo forum [i c@glioni che hanno fatto introdurre la normativa nel codice dell'ordinamento militare, non hanno avuto cognizione ne cura che promuovevano in automatico l'abrogazione dell' Art. 10 del DPR 613/1980 (che aveva ribadito la specialità della normativa rispetto all'Ordinamento Giuridico in generale)]

    ha deciso che:


    1) dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, recante «Riorganizzazione dell’Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.) a norma dell’art. 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183», sollevate, in riferimento all’art. 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all’art. 1 del Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, firmato a Parigi il 20 marzo 1952 e ratificato con legge 4 agosto 1955, n. 848, dal Tribunale amministrativo del Lazio, sezione terza, con l’ordinanza indicata in epigrafe;

    2) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del d.lgs. n. 178 del 2012, sollevate, in riferimento agli artt. 1 e 76 Cost., in relazione all’art. 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183 (Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro), dal TAR Lazio, con l’ordinanza indicata in epigrafe;

    3) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del d.lgs. n. 178 del 2012, sollevate, in riferimento agli artt. 3 e 97 Cost., dal TAR Lazio, con l’ordinanza indicata in epigrafe.


    Insomma il giocattolino é bello che rotto e resta rotto! altro che scarpette, qua si tratta di stivaloni!

    Complimenti vivissimi a quei quattro ..... come già detto, che hanno promosso l'inserimento della normativa nel codice dell'ordinamento militare!
    Ultima modifica di caporle; 22-04-19 alle 10: 39

  4. #1024

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    Citazione Originariamente Scritto da caporle Visualizza Messaggio
    la Suprema corte con sentenza n.79 del 2019, dopo aver svolto gli stessi ragionamenti e i presupposti da lungo tempo illustrati e analizzati in questo forum [i c@glioni che hanno fatto introdurre la normativa nel codice dell'ordinamento militare, non hanno avuto cognizione ne cura che promuovevano in automatico l'abrogazione dell' Art. 10 del DPR 613/1980 (che aveva ribadito la specialità della normativa rispetto all'Ordinamento Giuridico in generale)]

    ha deciso che:


    1) dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, recante «Riorganizzazione dell’Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.) a norma dell’art. 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183», sollevate, in riferimento all’art. 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all’art. 1 del Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, firmato a Parigi il 20 marzo 1952 e ratificato con legge 4 agosto 1955, n. 848, dal Tribunale amministrativo del Lazio, sezione terza, con l’ordinanza indicata in epigrafe;

    2) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del d.lgs. n. 178 del 2012, sollevate, in riferimento agli artt. 1 e 76 Cost., in relazione all’art. 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183 (Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro), dal TAR Lazio, con l’ordinanza indicata in epigrafe;

    3) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del d.lgs. n. 178 del 2012, sollevate, in riferimento agli artt. 3 e 97 Cost., dal TAR Lazio, con l’ordinanza indicata in epigrafe.


    Insomma il giocattolino é bello che rotto e resta rotto! altro che scarpette, qua si tratta di stivaloni!

    Complimenti vivissimi a quei quattro ..... come già detto, che hanno promosso l'inserimento della normativa nel codice dell'ordinamento militare!
    purtroppo non tutti capiscono tutto ciò(me compreso), detto in parole povere cosa vuol dire?

  5. #1025

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    Citazione Originariamente Scritto da riservista Visualizza Messaggio
    purtroppo non tutti capiscono tutto ciò(me compreso), detto in parole povere cosa vuol dire?
    Parrebbe che, mi corregga Caporle se sbaglio, la riorganizzazione della CRI sia stata impedita/sospesa. Dunque, non dovrebbe avviarsi a divenire ente privato, ma rimarrà statale.

    Se ho capito bene, sebbene si sia preoccupati della rottura del giocattolino, la permanenza come ente statale o parastatale potrebbe, invece, rappresentare la rinascita nella giusta direzione. Io, francamente, non comprendo la volontà di indipendenza da parte di CRI militare nei confronti delle FF.AA.

  6. #1026

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    Citazione Originariamente Scritto da blasonario Visualizza Messaggio
    Parrebbe che, mi corregga Caporle se sbaglio, la riorganizzazione della CRI sia stata impedita/sospesa. Dunque, non dovrebbe avviarsi a divenire ente privato, ma rimarrà statale.

    Se ho capito bene, sebbene si sia preoccupati della rottura del giocattolino, la permanenza come ente statale o parastatale potrebbe, invece, rappresentare la rinascita nella giusta direzione. Io, francamente, non comprendo la volontà di indipendenza da parte di CRI militare nei confronti delle FF.AA.
    Mi autocito: ho riletto tutta la documentazione. Ho capito il contrario: CRI RIMANE ENTE PRIVATO.

    Questo provoca un cortocircuito per quanto riguarda la componente CRI MIL

    Ribadisco, per quanto mi riguarda, la totale inutilità di un Corpo militare ausiliario delle FFAA di una CRI così strutturata.
    Ultima modifica di blasonario; 22-04-19 alle 13: 25

  7. #1027

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    Citazione Originariamente Scritto da blasonario Visualizza Messaggio
    Mi autocito: ho riletto tutta la documentazione. Ho capito il contrario: CRI RIMANE ENTE PRIVATO.

    Questo provoca un cortocircuito per quanto riguarda la componente CRI MIL

    Ribadisco, per quanto mi riguarda, la totale inutilità di un Corpo militare ausiliario delle FFAA di una CRI così strutturata.
    Sinceramente non lo capisco neanche io... Mi sembra solo un modo in cui lo stato sbologna ad un privato la patata bollente

  8. #1028

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    Citazione Originariamente Scritto da nippol Visualizza Messaggio
    Sinceramente non lo capisco neanche io... Mi sembra solo un modo in cui lo stato sbologna ad un privato la patata bollente
    Sbolognarlo o meno, non saprei dire. Da quel che riesco a comprendere, lo Stato, dopo aver messo mano al portafoglio, attraverso l'azione di Monti & Co., decide di privatizzare l'ente. Ora, sappiamo bene che cosa ha significato il governo Monti per l'Italia, dal momento che l'abbiamo vissuto tutti. Tuttavia, i beoti siamo sempre noi contribuenti: abbiamo speso per salvare l'ente e, poi, di tutta risposta, il governo l'ha reso privato. Adesso, dietro rimostranze da parte di seri militari del Corpo e di altri dipendenti e volontari, si chiedeva a gran voce il rientro sotto l'egida dello Stato... il quale, per l'ennesima volta, dimostra di non aver affatto a cuore il denaro dei contribuenti. Quindi, per riprendere la metafora di Caporle, il giocattolo si è rotto, abbiamo speso soldi per riaggiustarlo, è passato rotto e capitalizzato nelle mani di altri bambini e nessuno lo ha ancora riaggiustato.

    Mi chiedo come si possa sperare in una riparazione del giocattolo, specialmente nella componente militare: si legge ovunque del disinteresse da parte dei vertici nei confronti di tale componente, la quale, con la rampante privatizzazione, non potrà far altro che prendere il largo a bordo dell'obsolescenza.

    A questo punto, auspicherei uno scorporo della componente militare, la quale, già sotto il nome - assai neutro a mio avviso - di Corpo Militare Volontario, potrebbe essere presa sotto l'ala dello Stato Maggiore dell'Esercito e del Ministero della Difesa e integrata maggiormente nelle FFAA.

  9. #1029

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    Citazione Originariamente Scritto da blasonario Visualizza Messaggio
    Sbolognarlo o meno, non saprei dire. .........
    .
    Non pare che lo stato pensi di sbolognarlo!

    Sulla GU n.49/2019 è stato pubblicato il - Riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale. (Delibera CIPEn. 72/2018) in cui al n.1 lettera c) si legge:" 4. euro 146.412.742 per il concorso al finanziamento della Croce rossa italiana;"

    Ora se il medesimo importo veniva dato negli anni precedenti per il personale (che sembra trasferito ad altre amministrazioni Pubbliche) perchè viene ancora mantenuto?

    il giocattolino è invece integro per altri ?

    Non sara il caso di organizzare (anche in questo forum) una class action di "Contribuenti" con un ricorso al Capo dello Stato per l'annulamento sia della delibera CIPE sia del concorso al finanziamento della CRI?

    E le medesime somme non dovrebbero essere assegnate invece alle P.A. che hanno ricevuto i dipendenti ex cri?

    Ma il Dlgs 178/2012 non revisionava la spesa ed esdebbitava l'associazione?

    Ed allora perche il CIPE duplica la stessa spesa ( una volta alla cri una volta alle PA riceventi il personale ex cri) violando la ratio del predetto Dlgs 178/2012 ????????

    whee! sono circa 147 milioni euro! Per cacciare via i dipendenti???????

    Ma la Corte dei conti che conti fa' parapa parapa parapa. ??????????

  10. #1030

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    Citazione Originariamente Scritto da caporle Visualizza Messaggio
    Non pare che lo stato pensi di sbolognarlo!

    Sulla GU n.49/2019 è stato pubblicato il - Riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale. (Delibera CIPEn. 72/2018) in cui al n.1 lettera c) si legge:" 4. euro 146.412.742 per il concorso al finanziamento della Croce rossa italiana;"

    Ora se il medesimo importo veniva dato negli anni precedenti per il personale (che sembra trasferito ad altre amministrazioni Pubbliche) perchè viene ancora mantenuto?

    il giocattolino è invece integro per altri ?

    Non sara il caso di organizzare (anche in questo forum) una class action di "Contribuenti" con un ricorso al Capo dello Stato per l'annulamento sia della delibera CIPE sia del concorso al finanziamento della CRI?

    E le medesime somme non dovrebbero essere assegnate invece alle P.A. che hanno ricevuto i dipendenti ex cri?

    Ma il Dlgs 178/2012 non revisionava la spesa ed esdebbitava l'associazione?

    Ed allora perche il CIPE duplica la stessa spesa ( una volta alla cri una volta alle PA riceventi il personale ex cri) violando la ratio del predetto Dlgs 178/2012 ????????

    whee! sono circa 147 milioni euro! Per cacciare via i dipendenti???????

    Ma la Corte dei conti che conti fa' parapa parapa parapa. ??????????
    io continuo a capirci sempre meno
    tra i ranghi c'è chi sa tutto ed il contrario di tutto
    io so solo che un tempo era una componente forte del soccorso militare e si addestrava con i migliori reparti ora invece...

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