Pagina 96 di 105 PrimaPrima ... 46869495969798 ... UltimaUltima
Risultati da 951 a 960 di 1043

Discussione: Riforme e futuro del CM CRI

  1. #951
    Tenente
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Firenze
    Messaggi
    1,176

    Predefinito

    E, quindi, Steusen se la CRI - con una struttura civile, ancorchè fossero quei civili dei militari del CM CRI in congedo - è riuscita a reggere l'impatto della guerra di Libia, della I Guerra Mondiale, della guerra d'Etiopia, della guerra di Spagna, della II Guerra Mondiale, dell'invio di un ospadale da campo nella Guerra di Corea possiamo ragionevolmente sperare che possa reggere anche con questa nuova configurazione?!

    - - - Updated - - -

    L'importante è che questi 300 rimangano tali e non, come da notizie che stanno giungendo, stiano avvenendo delle rinunce per transitare nelle p.a..

    Motivo: non gli viene garantito il lavoro sotto casa, come hanno ora.

    Per coloro che, nei 300, sono stabilizzati c'è questa possibilità che molti intenderebbero sfruttare.

    Mentre per i circa 150 precari che rientrano nei 300 non vi è alternativa a meno di rinunciare ad un posto di lavoro che, per quanto incerto, rimane pur sempre un lavoro.

    Vedi che anche in questa situazione di militare c'è assai poco rispetto a chi il militare lo fa di professione.

    Un esempio di pochi giorni fa: il trasferimento del Reggimento artiglieria a cavallo "Voloire" dalla sede storica di Milano (dopo 129 anni) a Vercelli.

  2. #952
    Sergente L'avatar di il_vecchio07
    Data Registrazione
    May 2008
    Località
    Here... and there
    Messaggi
    418

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    E, quindi, Steusen se la CRI - con una struttura civile, ancorchè fossero quei civili dei militari del CM CRI in congedo - è riuscita a reggere l'impatto della guerra di Libia, della I Guerra Mondiale, della guerra d'Etiopia, della guerra di Spagna, della II Guerra Mondiale, dell'invio di un ospadale da campo nella Guerra di Corea possiamo ragionevolmente sperare che possa reggere anche con questa nuova configurazione?!
    Sperare si può sempre

    Posto che ci sarebbe da approfondire le motivazioni che hanno spinto parte dei 300 a transitare ad altre PP.AA, ho una curiosità: quali assetti prevede la Missione Ippocrate e qual'è il concorso richiesto al CM CRI?
    La missione mi pare molto aderente al DNA del CM CRI.
    Ultima modifica di sasygrisù; 20-09-16 alle 13: 06
    .... per i miei ragazzi: Tenente Joker!

  3. #953

    Predefinito

    A quanto pare il concorso del CM CRI al momento è nullo, a meno che non cambi qualcosa più avanti.

    Sentendo e leggendo quale assetto verrà dispiegato in Libia pare sia una struttura come quella che era stata utilizzata in Iraq, ma di proprietà della Difesa e non della CRI....

  4. #954
    Tenente
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Firenze
    Messaggi
    1,176

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Steusten Visualizza Messaggio
    A quanto pare il concorso del CM CRI al momento è nullo, a meno che non cambi qualcosa più avanti.
    Ciò che possiamo dire, da osservatori esterni, è che la Sanità militare italiana, in particolare l'articolazione Esercito, si riduca praticamente ed unicamente al Celio per cui il Corpo Militare già dispiega personale medico ed infermieristico atto a coprire le carenze organiche di quella struttura specialmente nei fine settimana.

    Sarebbe ragionevole immaginare un coinvolgimento da parte del MidDifesa delle risorse del Corpo Militare CRI e mi auguro che il Ministro abbia presente o gli venga prospetta questa possibilità.

  5. #955

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Ciò che possiamo dire, da osservatori esterni, è che la Sanità militare italiana, in particolare l'articolazione Esercito, si riduca praticamente ed unicamente al Celio per cui il Corpo Militare già dispiega personale medico ed infermieristico atto a coprire le carenze organiche di quella struttura specialmente nei fine settimana.

    Sarebbe ragionevole immaginare un coinvolgimento da parte del MidDifesa delle risorse del Corpo Militare CRI e mi auguro che il Ministro abbia presente o gli venga prospetta questa possibilità.
    Mi permetto trascrivere e commentare uno stralcio, di relazione passatami per le mani.

    In tale papello quello che Voi indicate come CMCRI e così definito e descritto al n.3 dell'art.5 del Dlgs 178/2012:
    " Il Corpo militare volontario, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all'articolo 6, comma 1, e' costituito esclusivamente da personale volontario in congedo, ..."
    Quindi il Corpo è stato definitivamente "SMOBILITATO!"
    Per richiamare in servizio delle unità di personale è "indispensabile": o la dichiarazione dello stato di guerra o la proclamazione della Mobilitazione generale o parziale per gravi stati di instabilità/crisi Internazionale.
    Tali Atti come si sa sono riservati agli Organi Costituzionali. (Presidente della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Parlamento)
    Pertanto: erronee indicazioni ministeriali, anche se inserite in decreti interministeriali, sono viziate da nullità per vizio di legge ed incompetenza assoluta.

    Non sarà il caso di usare un acronimo diverso: Corpo Militare Volontario in Congedo = C.M.V.C.

    lo stesso papello delinea uno scenario veramente terrificante.

  6. #956
    Tenente
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Firenze
    Messaggi
    1,176

    Predefinito

    DECRETO LEGISLATIVO 28 settembre 2012, n. 178
    Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa
    (C.R.I.), a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n.
    183. (12G0202)
    (GU n. 245 del 19-10-2012)

    Corpi militari ausiliari delle Forze armate

    1. Il Corpo militare della CRI, che assume la denominazione di
    Corpo militare volontario
    e il Corpo delle infermiere volontarie
    della Croce rossa sono ausiliari delle Forze armate e i loro
    appartenenti sono soci della CRI e successivamente dell'Associazione,
    contribuendo all'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 1,
    comma 4
    .


    2. Il Corpo militare volontario resta disciplinato dal decreto
    legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e successive modificazioni, nonche'
    dal decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, e
    successive modificazioni, per quanto non diversamente disposto dal
    presente decreto.
    Titolo IV
    Personale della Croce rossa italiana ausiliario delle Forze armate
    Capo I
    Personale del Corpo militare
    Sezione I
    432
    Disposizioni generali
    Art. 1626 Corpo speciale volontario
    1. Per il funzionamento dei suoi servizi in tempo di pace, di guerra o di grave crisi
    internazionale,
    la Croce rossa italiana arruola proprio personale che costituisce un corpo
    speciale volontario, ausiliario delle Forze armate



    Il richiamo di cui all'articolo 986, comma 1, lettera b), (Sezione II
    Richiami in servizio
    Art. 986 Tipologia dei richiami in servizio
    1. Il militare in congedo può essere richiamato in servizio
    :
    a) d'autorità, secondo le norme e nei casi previsti dal presente codice;
    b) a domanda, con o senza assegni, in qualsiasi circostanza e per qualunque durata;
    )nei confronti
    del personale del Corpo militare e' disposto in ogni caso senza
    assegni.

    Art. 1
    Trasferimento di funzioni alla costituenda Associazione
    della Croce Rossa italiana

    comma 4.
    L'Associazione e' autorizzata ad esercitare le seguenti
    attivita' d'interesse pubblico:
    a) organizzare una rete di volontariato sempre attiva per
    assicurare allo Stato Italiano l'applicazione, per quanto di
    competenza, delle Convenzioni e protocolli, delle risoluzioni
    internazionali, nonche' il supporto di attivita' ricomprese nel
    servizio nazionale di protezione civile;

    b) collaborare con le societa' di Croce rossa e di Mezzaluna
    Rossa degli altri paesi, aderendo al Movimento;
    c) adempiere a quanto demandato dalle Convenzioni, risoluzioni e
    raccomandazioni degli organi della Croce rossa internazionale alle
    societa' della Croce rossa e Mezzaluna Rossa, nel rispetto
    dell'ordinamento vigente;
    d) organizzare e svolgere, in tempo di pace e in conformita' a
    quanto previsto dalle vigenti convenzioni e risoluzioni
    internazionali, servizi di assistenza sociale e di soccorso sanitario
    in favore di popolazioni, anche straniere, in occasione di calamita'
    e di situazioni di emergenza, di rilievo locale, regionale, nazionale
    e internazionale
    ;
    e) svolgere attivita' umanitarie presso i centri per
    l'identificazione e l'espulsione di immigrati stranieri, nonche'
    gestire i predetti centri e quelli per l'accoglienza degli immigrati
    ed in particolare dei richiedenti asilo;

    f) svolgere in tempo di conflitto armato il servizio di ricerca e
    di assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei
    dispersi, dei profughi, dei deportati e rifugiati e, in tempo di
    pace, il servizio di ricerca delle persone scomparse in ausilio alle
    forze dell'ordine;

    g) svolgere attivita' ausiliaria delle Forze Armate, in Italia ed
    all'estero, in tempo di pace o di grave crisi internazionale,
    attraverso il Corpo militare volontario e il Corpo delle Infermiere
    volontarie, secondo le regole determinate dal Movimento;

    h) svolgere attivita' ausiliaria dei pubblici poteri, in Italia e
    all'estero, sentito il Ministro degli affari esteri, secondo le
    regole determinate dal Movimento;

    i) agire quale struttura operativa del servizio nazionale di
    protezione civile ai sensi dell'articolo 11 della legge 24 febbraio
    1992, n. 225, in luogo della CRI;

    l) promuovere e diffondere, nel rispetto della normativa vigente,
    l'educazione sanitaria, la cultura della protezione civile e
    dell'assistenza alla persona;
    m) realizzare interventi di cooperazione allo sviluppo in Paesi
    esteri, d'intesa ed in raccordo con il Ministero degli affari esteri
    e con gli uffici del Ministro per la cooperazione internazionale e
    l'integrazione;
    n) collaborare con i componenti del Movimento in attivita' di
    sostegno alle popolazioni estere oggetto di rilevante vulnerabilita';
    o) svolgere attivita' di advocacy e diplomazia umanitaria, cosi'
    come intese dalle convenzioni e risoluzioni degli organi
    internazionali della Croce rossa;
    p) svolgere attivita' con i piu' giovani ed in favore dei piu'
    giovani, anche attraverso attivita' formative presso le scuole di
    ogni ordine e grado;
    q) diffondere e promuovere i principi e gli istituti del diritto
    internazionale umanitario nonche' i principi umanitari ai quali si
    ispira il Movimento;
    r) promuovere la diffusione della coscienza trasfusionale e della
    cultura della donazione di sangue, organi e tessuti tra la
    popolazione e organizzare i donatori volontari, nel rispetto della
    normativa vigente e delle norme statutarie;
    s) svolgere, ai sensi dell'articolo 1, comma 2-bis, della legge 3
    aprile 2001, n. 120, e successive modificazioni, nell'ambito della
    programmazione regionale ed in conformita' alle disposizioni emanate
    dalle regioni, attivita' di formazione per il personale non sanitario
    e per il personale civile all'uso di dispositivi salvavita in sede
    extra ospedaliera e rilasciare le relative certificazioni di
    idoneita' all'uso;
    t) svolgere, nell'ambito della programmazione regionale ed in
    conformita' alle disposizioni emanate dalle regioni, attivita' di
    formazione professionale, di formazione sociale, sanitaria e
    sociosanitaria, anche a favore delle altre componenti e strutture
    operative del Servizio nazionale di protezione civile
    .

    Mi pare che di compiti ce ne siano a sufficienza!

    Le norme vanno lette nella loro interezza non solo dove ci fanno comodo per motivare i nostri pensieri.

    Il legislatore cosa scrive al successivo comma 6?

    6. Fermo restando quanto previsto dai commi 3, secondo periodo e 5
    del presente articolo, allo scopo di assicurare la funzionalita' e il
    pronto impiego dei servizi ausiliari alle Forze armate rese dai Corpi
    ausiliari,
    con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il
    Ministro della salute e con il Ministro della pubblica
    amministrazione e semplificazione, da emanarsi entro 60 giorni dalla
    data di entrata in vigore del presente decreto, sono determinati i
    criteri per la costituzione, nell'ambito del personale di cui al
    comma 5 del presente articolo e di cui all'articolo 6, comma 9, terzo
    periodo, previa selezione per titoli, di un contingente di personale
    del Corpo militare in servizio attivo
    , la cui dotazione massima e la
    successiva alimentazione con personale civile della CRI e quindi
    dell'Ente avente altresi', la qualifica di militare in congedo,
    e'
    stabilita in trecento unita'
    .

    Il contingente, assicurate prioritariamente le funzioni
    ausiliarie, concorre agli impieghi di protezione civile.

  7. #957

    Predefinito

    Concordo con quanto riportato da Domenico, ma ho un dubbio (probabilmente di interpretazione mia): il contingente di 300 militari richiamati in servizio attivo verrà congedato al 31/12/2017....dopo tale data ci sarà ancora il contingente? verrà fatta un'altra selezione o tale data è relativa solo al fatto che sono dipendenti dell'Ente Strumentale alla CRI? Dal 01/01/2018 passeranno all'Associazione CRI e rimarranno richiamati?

  8. #958
    Tenente
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Firenze
    Messaggi
    1,176

    Predefinito

    Il legislatore cosa scrive al comma 6?

    6. Fermo restando quanto previsto dai commi 3, secondo periodo e 5
    del presente articolo, allo scopo di assicurare la funzionalita' e il
    pronto impiego dei servizi ausiliari alle Forze armate rese dai Corpi
    ausiliari
    , con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il
    Ministro della salute e con il Ministro della pubblica
    amministrazione e semplificazione, da emanarsi entro 60 giorni dalla
    data di entrata in vigore del presente decreto, sono determinati i
    criteri per la costituzione
    , nell'ambito del personale di cui al
    comma 5 del presente articolo e di cui all'articolo 6, comma 9, terzo
    periodo, previa selezione per titoli, di un contingente di personale
    del Corpo militare in servizio attivo, la cui dotazione massima e la
    successiva alimentazione con personale civile della CRI
    e quindi
    dell'Ente avente altresi', la qualifica di militare in congedo, e'
    stabilita in trecento unita'.


    Dalla lettura del comma si dovrebbe evincere che

    1) Al C.M.V. è assegnato un contingente di personale per il suo funzionamento composto da 300 unità;
    2) Tale contingente sarà costituito da personale civile (quindi pagato da civile) avente la qualifica di militare in congedo, alimentato con personale civile.

    Non è un contingente a tempo: sarà la futura articolazione del Corpo.

    Il punto 2) è la condizione che ha sempre avuto la CRI dalla sua costituzione sino quando il Gen. Morichetti Franchi postulò la creazione di un corpo militare in servizio continuativo facendo divenire ciò che era una situazione contingente (il richiamo in servizio attivo) una condizione permanente che per una aliquota consistente si è trasformata in una occupazione stabile (con concorsi ad hoc o con immissioni in ruolo ovvero sanatorie), mentre per altri li ha congelati in una condizione di precariato a tempo determinato "continuativo".

    Con il difetto che la maggior parte di questo personale, in realtà, non operava per il funzionamento del Corpo Militare ma andava a ricoprire incarichi nella struttura civile quindi militari pagati da militari usati per cli scopi civili di funzionamento di Comitati locali, provinciali e regionali.

    Il contingente attualmente in essere è costituito da due aliquote:

    a) 150 sono coloro che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato (i non riservatari);

    B) 150 sono coloro che hanno un rapporto di lavoro a tempo determinato (i riservatari);

    All'aliquota a) quali titolari di un rapporto a tempo determinato è consentito di scegliere se rimanere in CRI ovvero lavorare da civili - che è la loro condizione attuale - pur richiamati come militari (ma senza assegni) oppure se avere l'accompagnamento assistito verso un impiego nelle articolazioni della P.A. come il MinGiustizia, l'INPS, etc

    All'aliquota b) la sola scelta è rimanere in CRI lavorando da civili pur richiamati come militari ma a tempo determinato sino al 31/12/2017 .... poi ? ma immagino continueranno a lavorare per l'Associazione e per il funzionamento del Corpo Militare.

    Il problema che si sta manifestando è che mentre il personale b) ha accettato in blocco (d'altronde che scelta ha? o trova un lavoro o lo perde!), il personale a) sta scegliendo di andare, nella maggior parte, nelle P.A. assegnate.

  9. #959
    Sergente L'avatar di il_vecchio07
    Data Registrazione
    May 2008
    Località
    Here... and there
    Messaggi
    418

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Il legislatore cosa scrive al comma 6?

    <SNIP>

    Il problema che si sta manifestando è che mentre il personale b) ha accettato in blocco (d'altronde che scelta ha? o trova un lavoro o lo perde!), il personale a) sta scegliendo di andare, nella maggior parte, nelle P.A. assegnate.
    Effettivamente è un problema.... ma la ragione? Perchè avendo un contratto a tempo indeterminato transitano verso le PP.AA in particolare verso Grazia e Giustizia?
    .... per i miei ragazzi: Tenente Joker!

  10. #960
    Tenente
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Firenze
    Messaggi
    1,176

    Predefinito

    Perchè Grazia e Giustizia è la P.A. che ha più carenze organiche in essere attualmente.

    Perchè preferiscano andare nelle P.A. invece che rimanere nel CMV?

    Possiano solo formulare delle ipotesi.

    Una possibile risposta potrebbe essere legata all'incertezza della destinazione di impiego, a seguito della riorganizzazione del CMV su base nazionale, per cui non è detto che chi era in un luogo vi rimanga e che, quindi, la collocazione nella P.A. nel luogo attuale di residenza costituisca una risposta certa.

    Un'altra potrebbe essere legata al fatto che le risposte date sul clima di accoglienza nella P.A. siano più che positive al contrario di ciò che la stampa riportava nei primi giorni di settembre.

    Un'altra potrebbe essere l'incertezza possibile verso uno sviluppo futuro dell'Associazione privata di interesse pubblico e il ruolo del CMV in quell'assetto.
    Ultima modifica di Domenico; 30-09-16 alle 14: 16

Pagina 96 di 105 PrimaPrima ... 46869495969798 ... UltimaUltima

Tag per Questa Discussione

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •