Tanto per chiarire: la nave mercantile battente bandiera italiana, ai sensi del codice della navigazione, è territorio italiano così come lo è l'aereo dell'Alitalia anche se si trova in un aeroporto estero. Per cui se le circostanze lo richiedono quella nave può essere militarizzata - i comandanti hanno in cassaforte un bel plico con tutte le istruzioni - e vi posso imbarcare personale militare - classico esempio: in caso di convoglio sulle navi mercantili imbarco personale militare telecomunicatore con l'incarico di mantenere le comunicazioni con il resto del convoglio e la scorta secondo il codice previsto tra navi mercantili e navi militari - che non è quello internazionale . dopodichè posso imbarcare personale militare destinato alla difesa passiva dell'unità navale. Inoltre il comandante del convoglio è un Ufficiale di marina che può stare anche su una nave mercantile. Questo non me lo vieta nessuno; tutto dipende da chi paga le spese: può essere lo Stato se ci sono in ballo forti interessi nazionali (come ad esempio la protezione dei traffici marittimi vitali) altrimenti potrebbe essere l'armatore tramite una regolare convenzione di scambio di beni e servizi con il Ministero della Difesa. Il ricorso alle convenzioni tra Ministero della Difesa e privati è una prassi consolidata e ben definita dalle norme emanate da SMD. Per fare un esempio: tempo fa la FIAT ha utilizzato il Garibaldi per una serie di attività promozionali Ferrari FIAT e Lancia. Tramite una convenzione in cambio sono state fornite un certo numero di autovetture nuove.
Analogamente gli armatori potrebbero fare una convenzione con SMD per la difesa passiva; tutto sta a vedere se all'armatore conviene oppure conviene pagare un premio assicurativo maggiore con conseguente maggiorazione dei noli.
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