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Discussione: You&Eni prepaid

  1. #1

    Predefinito You&Eni prepaid

    Buongiorno a tutti,
    spero di non andar fuori luogo e/o tema aprendo questa discussione su questo forum se è così me ne scuso.
    Leggendo la lettera di una mia omonima sul sito dell' ADUC ( http://sosonline.aduc.it/lettera/you...aid_260553.php ) sono rimasta incuriosita dal suo contenuto che integrerò alla presente in quanto ritengo possa essere un buon argomento di discussione ( anche perché, dal mio punto di vista e forse mi sbaglio, la risposta data è corretta ma non risponde in modo esauriente al quesito posto).
    Anche io, come immagino migliaia di persone, mi sono fatta una carta you&me prepaid che uso regolarmente ( le cui caratteristiche le trovate indicate sul link http://www.youandeni.com/carte/servi...i-prepaid-base ) .
    Come si può leggere questa viene proposta come una carta fedeltà che alla prima ricarica diviene una carta di pagamento, ovvero una carta di credito prepagata.
    Come credo la maggior parte di noi ero convinta che il vantaggio di usare una carta prepagata fosse che, non essendo collegata ad alcun conto corrente, l'importo massimo utilizzabile fosse quello caricato e di conseguenza fosse impossibile andar in negativo, un forma efficace per poter far pagamenti in tutta tranquillità senza la paura che la carta venga clonata o vengano rubati i suoi dati.
    Ottenere la carta è di una facilità disarmante, infatti la si può richiedere tramite sito web e quindi farsela spedire comodamente a casa oppure farsela consegnare presso un distributore del gruppo Eni. Quando la carta viene consegnata da un gestore di un distributore la prassi è ancor più semplice che non quando la si richiede via web ( almeno a mio avviso ma la cosa è soggettiva ovviamente), basta infatti andare quando questo è aperto e chiederla, quindi verrà richiesta la carta di identità assieme al codice fiscale e dare qualche altra informazione personale come i propri recapiti telefonici e di posta elettronica, a questo punto il gestore consegna una busta al cui interno vi è una lettera con il codice PIN, PUK alcune informazioni generali ed ovviamente la carta.
    Quando si richiede una carta prepagata in banca viene fatto firmare un contratto composto, di norma, da più pagine, al distributore invece questo non avviene, l'unica firma da mettere è quella per ricevuta della carta su un foglio A4 con alcune righe scritte all'inizio e poi un elenco così strutturato:

    xxxxx __________________
    xxxxx__________________
    xxxxx__________________
    xxxxx__________________

    Ove per xxxxx intendo il numero della busta ricevuta e a fianco vi è il campo per la firma da apporre.
    Non sono una legale ma non mi sembra affatto un contratto ma sembra piuttosto una firma per ricevuta di quelle che a volte chiedono i postini o alcuni corrieri.
    Quindi ritengo possibile che una persona possa firmare convinta di non sottoscrivere alcun contratto ma poi quando apre la busta, ecco la sorpresa, nella lettera inclusa infatti vi è scritto che si confermavano le condizioni economiche ricevute al momento della consegna e poi vi era indicato di consultare il sito you&eni e quello di cartasì , ed è su quest'ultimo sito che si può leggere una clausola che ritengo degna di nota ( come evidenziava chi la scritto la lettera sul sito di ADUC ), infatti tramite il link http://www.cartasi.it/download/Regol...aid_102012.pdf
    è infatti possibile leggere il regolamento titolari carte prepagate cartasi you&eni prepaid e scorrendo le varie pagine del contratto nell' articolo 7 " Disponibilità Massima della Carta, caricamento e disponibilità di spesa residua " si può leggere : " Il Titolare è in ogni caso tenuto a rimborsare tutte le Operazioni di pagamento e le operazioni di prelievo di denaro contante effettuate, anche qualora dette operazioni siano state effettuate oltre i limiti dell’Importo Residuo. "

    La mia interpretazione concorda con quella dell'autrice della lettera pubblicata sul sito dell'ADUC sul fatto che quanto scritto su questo documento di otto pagine contraddice quanto si legge sul questo link http://www.cartasi.it/gtwpages/commo...?id=XVpmtgcsme in cui si dichiara che " Le carte prepagate non si appoggiano a un conto corrente e la disponibilità di spesa è limitata all’importo precaricato: non corri alcun rischio di spendere più del dovuto. " eppure poi viene dichiarato il contrario in un contratto che non viene neppure fatto sottoscrivere singolarmente .

    Dall'articolo 7 sopracitato a me sembra di capire che invece la banca permette alla carta prepagata di andar in negativo e se accade è l'intestatario a dover pagar il saldo, quello che mi chiedo è se sono legittimati nel farlo in una prepagata specie se non è stato fatto firmare alcun contratto (altrimenti si avrebbe la carta you&me prepaid contrattualizzata, vedi http://www.youandeni.com/carte/servi...trattualizzata ) ma ci si limita a far firmare a più persone un foglio come ho descritto sopra.

    Qualcuno di voi sa se vi è una normativa specifica per le carta prepagate che stabilisce se su queste possono essere addebitate somme superiori al credito residuo? ( Ovvero se la banca è legittimata a far andar in negativo una prepagata o meno )

    La giusta ed inequivocabile interpretazione dell'articolo 7 sopracitato e della normativa vigente in merito alla carte prepagate a mio avviso dovrebbe essere chiara a tutti i consumatori anche per saper eventualmente i rischi correlati dal suo utilizzo ( perché, parliamo di un caso estremo, se una persona fa acquisti in tranquillità caricando man mano la carta con il denaro che gli serve e nel mentre qualcuno si appropria dei dati della carta e del suo intestatario facendo acquisti con queste informazioni on line sopratutto dove non sia richiesto il MasterCard SecureCode oppure nel caso in cui l'utenza non abbia attivato questa sicurezza perchè magari perchè non voleva fare acquisti on line. il titolare della carta potrebbe trovarsi di punto in bianco un saldo negativo che dovrà pagare e a questo punto risulta più conveniente utilizzare una carta di credito normale o restare al buon vecchio contante, mentre se la carta non può andar in negativo al massimo perde quanto aveva caricato, quindi un danno contenuto ed una maggior sicurezza per chi la usa).

    Nella carta "you&me prepaid base" è indicato il limite di spesa è prefissato a 2500€ mentre in quella " contrattualizzata " tale limite è alzato a 12500 € . Sempre in riferimento all'articolo 7 sopracitato , mi chiedo quanto la banca è legittimata, se lo è, a far andar in negativo la carta , vi è sempre questo limite oppure no?

    Ringrazio fin d'ora tutti quelli che contribuiranno a questa conversazione :-)

  2. #2

    Predefinito

    Vorrei fare una rettifica, purtroppo non riesco a modifcare il post scritto qui sopra, erroneamente ho scritto you&me al posto di you&eni chiedo scusa e chiedo ai moderatori se possono rettificare il titolo, i tag e le parole errate... scusate ancora

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