Bussole

[massimosbrago]

Volevo aggiungere che prima di navigare l'angolo di rotta, occhio valutate la zona, DOVE siete, DOVE dovete passare e DOVE dovete andare, il rischio di finire in una macchia fitta e di non uscirne più non è così remoto.
Dato che domas l'ha introdotto e se sopratutto lui ha voglia potrebbe incominciare a introdurre come si trova il punto di stazione, dal metodo più speditivo a quelli un po' più precisi.

[domas]

Beh, il più semplice di tutti è quello con la cartina alla mano ed un punto noto riconosciuto sul terreno, una volta raggiunto so esattamente dove mi trovo.
Altro è con i punti noti e con angoli reciproci.
Oppure con un punto noto dove bisogna calcolare le coordinate polari (angolo e distanza), dove comunque bisogna calcolare, ovviamente, il reciproco.
Ma non so se qualcuno è interessato.

Cosa difficile è capire dove è la macchia, come dice massimosbrago.
La cosa è difficile da calcolare perché a volte, è capitato anche a me, si trovano anche in boscaglie e di notte è molto complicato trovare varchi. Infatti mai uscire senza "pizzicalora"

[domas]

Pizzicalora = forbici da pota

[Point Man]

Con il rilevamento di due punti noti hai un'indicazione approssimativa della tua posizione. Con tre rilevamenti è più precisa. Le tre rette difficilmente si intersecheranno in un punto solo a causa di lievi errori di lettura...non siamo dei GPS! Si crea così un triangolo chiamato "triangolo di incertezza". Unendo le mediane degli angoli del triangolo, avremo la più precisa posizione possibile...ovviamente tenendo conto degli strumenti..


O almeno questo è quanto ricordo delle lezioni di navigazione aerea...e che ho applicato anche a terra..

[massimosbrago]

Con il rilevamento di due punti noti hai un'indicazione approssimativa della tua posizione. Con tre rilevamenti è più precisa. Le tre rette difficilmente si intersecheranno in un punto solo a causa di lievi errori di lettura...non siamo dei GPS! Si crea così un triangolo chiamato "triangolo di incertezza". Unendo le mediane degli angoli del triangolo, avremo la più precisa posizione possibile...ovviamente tenendo conto degli strumenti..

molto spesso tre punti noti sono tanti da individuare, è ovvio che più ne hai e meglio è... le misurazioni fatte con la bussola saranno sempre un po' imprecise per la scala usata che non arriva al millesimo e per la variazione magnetica che un po' influisce.

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Beh, il più semplice di tutti è quello con la cartina alla mano ed un punto noto riconosciuto sul terreno, una volta raggiunto so esattamente dove mi trovo.
Altro è con i punti noti e con angoli reciproci.
Oppure con un punto noto dove bisogna calcolare le coordinate polari (angolo e distanza), dove comunque bisogna calcolare, ovviamente, il reciproco.
Ma non so se qualcuno è interessato.
Cosa difficile è capire dove è la macchia, come dice massimosbrago.
La cosa è difficile da calcolare perché a volte, è capitato anche a me, si trovano anche in boscaglie e di notte è molto complicato trovare varchi. Infatti mai uscire senza "pizzicalora"

preferisco il sentiero o la carrareccia anche se è azzardato a volte perchè ci possono essere variazioni (da verificare sempre quanto sia datata la carta, costruzioni, sentieri, molto probabilmente non sono più indicativi), ma se non incappi in errori ci metti molto meno tempo dell'angolo di rotta, che a parole è semplice ma in una macchia e di notte è quasi impossibile.
inoltre per determinare un punto di stazione se si ha un binocolo con scala graduata si può provare anche con un solo punto noto e si applica la regola del sito ma è moooolto impreciso.

[Point Man]

In effetti è il metodo che si usa in volo prendendo i rilevamenti dai radiofari e simili...a terra è complicato come dici bene tu..

[Sinanju]

Bella discussione, l'orientamento è un argomento che mi appassiona e in sto periodo lo sto approfondendo considerevolmente.
Purtroppo le bussole millesimali in commercio sono veramente poche. Così a naso mi vengono in mente la Barker & Son M73 che altro non è che quel GIOIELLO (sia perchè è ottima e meravigliosa, sia perchè costa davvero come un gioiello) in dotazione anche all'EI di cui avete postato le foto... e la classica Cammenga M27 americana. Solo che la Barker ha un comodo sistema prismatico, mentre la M27 è a lente, ma è comunque abbastanza precisa. E' altresì vero che l'M73 costa qualcosa come 400 Euro, mentre l'M27 sta sui 40 Euro ed è un ottimo rapporto prezzo/prestazioni. Ci sono un sacco di altre bussole buone, come le Recta, ma non sono millesimali.

Noto con piacere che avete già parlato della regola del sito, che però senza binocoli dotati di piastrina diastenamometrica non si può ovviamente fare. Anche qui è sempre questione di soldi (per chi è civile, ovvio): il binocolo Aeritalia (che poi in realtà è Zeiss) è sempre un gran bello strumento solo che costa una fucilata anche lui. I binocoli con reticolo a buon prezzo non sono molti (per buon prezzo intendo meno di 450 euro) e quasi nessuno ha la scala in millesimi o ettogradi.

x Massimosbrago: se non si sta parlando di contesto tattico o percorsi obbligati, pure io preferisco sentieri e carrarecce... Ok a volte si allunga, ma anzitutto bisogna vedere quanto ci si mette (con annesse bestemmie) ad attraversare il dato bosco o la data collina e soprattutto, bisogna tenere sempre da conto che si può aver sbagliato strada e dover riattraversare di nuovo il maledetto bosco ahah. Personalmente non sono mai stato d'accordo con quelli che non dicono altro che "MASSI', TAGLIAMO PER IL BOSCO" Continuate così che vi seguo!

[domas]

Avete ragione, forse perché noi MOLTE cose le diamo per scontate.

Sicuramente dipende da contesto, terreno, ecc. Ma generalmente se non ci si vuole stancare la collina la si evita passandoci a lato, il bosco si evita anche per mancanza di punti di riferimento e per il terreno, indubbiamente più ostico rispetto ad un sentiero.
Diversa cosa è per la tattica, ma le linee di base rimangono sempre quelle.

[massimosbrago]

il movimento tattico si fa a comunque a ridosso del nemico, è impensabile farlo per km e km.... comunque state a prende in esame casistiche che ci vorrebbe un'analisi dettagliata caso per caso... se non l'avete capito è il terreno che comanda, sempre e comunque, e ci si adatta a esso... e comunque gli itinerari si pianificano e pure bene, mai sentito parlare di rettifica dell'itinerario e profilo altimetrico?

[domas]

Esatto, ma tatticamente ci sono così tanti fattori del quale tener conto che, come dice massimosbrago, non si può dire come ci si comporta o come eseguire un percorso.

Diverso è scegliere un itinerario per farsi una scampagnata. Ma prima di tutto bisogna scegliere e decidere di cosa stiamo parlando