Problemi economia nazionale - internazionale

[FRANCODUE]

Diciamo che ti danno del denaro con la promessa di restituirlo in un certo termine e con un certo interesse.
Chiaramente è un debito che contrai.

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Il concetto dell' emissione di moneta da parte di uno Stato è originariamente basato sul concetto di debito: -ciò che si deve restituire ad altri-.
Spiegato in modo semplice, uno Stato che ha depositate nelle proprie casse un quantitativo di "ricchezze", emette moneta che rappresenta unitariamente una frazione di quelle ricchezze e in quelle, a richiesta, può ( poteva) essere convertita (restituita)... La moneta è dunque un attestato attraverso il quale la ricchezza dello Stato (di tutti) oltre ad essere frazionata e rappresentata in modo pratico, può pure venir scambiata tra parti terze.
Semplificando ancora: noi cittadini dello Stato siamo (per fare solo un esempio) in dieci e ognuno di noi ha un pezzo d'oro identico per misura a quello degli altri; per convenzione pratica decidiamo di depositare questo pezzo d'oro in un posto sicuro, le casse dello Stato, e di ricevere in cambio una moneta che lo rappresenti... Tutti noi abbiamo quindi dieci monete che rappresentano per noi il credito che vantiamo nei confronti dello Stato e per quello, il debito che ha nei nostri confronti...Lo Stato per convenzione con noi gestisce ( gestiva) queste operazioni attraverso un Istituto: la banca centrale
Negli ultimi anni i trattati europei hanno delegato la politica monetaria alla BCE, organismo non democraticamente eletto: la BCE è una Banca centrale il cui capitale è suddiviso tra le banche centrali nazionali dei vari paesi membri; la Banca d’Italia possiede una quota del 14,57% della BCE.
La Banca d’Italia, pur essendo formalmente qualificata come organismo di “diritto pubblico”, è in realtà una s.p.a. partecipata dai principali gruppi bancari del paese, un Ente privato dunque.
Si tratta di un clamoroso conflitto d’interessi, visto che uno dei principali compiti istituzionali di Banca d’Italia sarebbe quello di vigilare sul sistema bancario...
Ma ritorniamo a semplificare:
Vi siete accorti? Nella nostra riflessione, sono comparsi i "gruppi bancari"... Le banche private... Ovvero quegli enti che lavorano con la moneta, con la nostra moneta (in origine)... Come è che lavorano? Il principio è facile: pagano a noi un piccolo premio ( interesse) se depositiamo presso di loro la nostra moneta e ci chiedono un premio più alto di quello che ci pagano, nel caso volessimo in prestito da loro la nostra moneta...
Il meccanismo, apparentemente sembra innocente... Ma invece è quella l'origine dei guai...
Come?
Abbiamo visto che nel nostro sistema ci sono solo dieci monete ( ricordate?)... Immaginiamo ora che la banca ci paghi un interesse del 5% annuo per il nostro deposito e che ne pretenda uno del 10% annuo per i suoi prestiti... 10+5= 15%... Il 15% su dieci monete ( le nostre) in capo ad un anno è una moneta e mezza, vero?... Una moneta e mezza che la banca contabilizza nei suoi bilanci:
dieci monete di deposito, più mezza moneta che lei ci paga (?) d'interesse e contabilizza sui nostri conti, più una moneta(?) che sempre lei incassa per i suoi prestiti e contabilizza sul suo... rappresentano un monte di 11 monete e mezza di depositi che vengono contabilizzati alla fine del primo anno, di 13,75 alla fine del secondo, di 15,8125 alla fine del terzo e così via...
Ma le monete non erano solo dieci?
Ecco che la banca ha inventato la "finanza"...
Usando le nostre monete ( lei non ne aveva) è diventata nominalmente più ricca di noi e ora, essendo più ricca, quindi finanziariamente più forte, è lei che fa le regole... Non siamo più noi ( lo Stato) a decidere come ci si deve comportare...
Easy

[Price89]

Il concetto dell' emissione di moneta da parte di uno Stato è originariamente basato sul concetto di debito: -ciò che si deve restituire ad altri-.
Spiegato in modo semplice, uno Stato che ha depositate nelle proprie casse un quantitativo di "ricchezze", emette moneta che rappresenta unitariamente una frazione di quelle ricchezze e in quelle, a richiesta, può ( poteva) essere convertita (restituita)... La moneta è dunque un attestato attraverso il quale la ricchezza dello Stato (di tutti) oltre ad essere frazionata e rappresentata in modo pratico, può pure venir scambiata tra parti terze.

Ciò avveniva in passato. Ora la moneta è il valore e la sua emmisione della moneta si basa sul sistema a riserva frazionata.

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La riserva frazionata è uno strumento finanziario...
In ciò che ho scritto avanti, ad un certo punto, ho segnalato la nascita della finanza " moderna", quella gestita dalle banche che come ho chiaramente detto, essendo le proprietarie del mercato, dettano tutte le regole. Apparentemente queste regole seguono una logica virtuosa, come appunto potrebbe apparire quella della riserva frazionata che impegna le banche a prestare denaro ( le banche centrali ad emetterlo, cioè a prestare denaro allo Stato o alle altre banche del sistema) in un rapporto predeterminato rispetto al monte depositi.
Per semplificare diciamo che questo rapporto è rappresentato da una proporzione: ipotizziamo che la banca possa prestare moneta soltanto nella misura del 50% dei depositi... E facciamo un esempio per capirci meglio: la mia banca ha come depositi due monete, una mia e una sua...
Io chiedo alla mia banca in prestito una moneta per pagare un mio debito verso un soggetto terzo; la banca mi eroga il prestito (ovviamente garantita dalla mia moneta in deposito), a quel punto, teoricamente, fino a quando io non restituisco il prestito, la banca non può prestare più niente... Giusto?...
Ma ecco che il soggetto terzo arriva in banca con la moneta che gli ho dato io e la deposita... Le monete depositate in banca tornano ad essere due e la banca può quindi prestarne ancora una... (Grottesco, ma la cosa funziona più o meno così)
Ho semplificato in poche parole il meccanismo( pseudo-virtuoso) della riserva frazionata che nella realtà è molto, molto più complesso e meno trasparente, in quanto lì, nella realtà, non ci sono solo due monete ma una infinità di altri strumenti. Spero di esser stato comprensibile, come spero di esserlo stato avanti quando avevo semplificato il meccanismo "primitivo" di emissione della moneta...
Del resto poi qui non facciamo lezioni di economia... Qui tentiamo solo di capire...
Capire come abbiamo fatto (e continuiamo) a farci fregare... Da quelli che trasformano il nulla in moneta...

[ciocio]

ragazzi chiedo il vostro parere sopratutto ai poliziotti del forum.Facendo un parcheggio in retromarcia ho urtato una macchina parcheggiata,quindi la colpa è mia.Ma siccome la macchina tamponata era in sosta in senso contrario al senso di marcia,è pur sempre colpa mia?siccome sò che la sosta in senso contrario al senso di marcia è vietata e multabile

[mattia580]

è vietata, ma hai sempre fatto un danno.

[ciocio]

è vietata, ma hai sempre fatto un danno.

quindi pur essendo in torto anche lui pago sempre io?

[axe]

,è pur sempre colpa mia?siccome sò che la sosta in senso contrario al senso di marcia è vietata e multabile

si perchè non c'è alcun nesso causale tra la violazione e l'incidente ...

al limite , ed in ipotesi, potresti sostenere che se l'altra macchina fosse stata parcheggiata nel senso corretto avrebbe subito meno danni ... scrivo " in ipotesi " perche non so che danni ha subito l'altra macchina ... ad esempio se Tu le avessi danneggiato il radiatore ... e scrivo " al limite " perchè comunque la vedrei MOLTO dura ...

axe

P.s. in ogni caso prima della prossima scadenza della Tua assicurazione, valuta se non Ti conviene risarcire la Tua compagnia dell'esatta somma da essa sborsata al danneggiato ed evitare quindi lo scatto di classe bonus/malus

[mattia580]

quindi pur essendo in torto anche lui pago sempre io?

certo.

[ciocio]

grazie farò il Cid,la mia compagnia mi abbuona questo piccolo tamponamento.mod potete chiudere