Problemi economia nazionale - internazionale

[fraf]

Infine, siamo arrivati alla decisione della FED sul QE, ovviamente la situazione dei mercati continuerà ad essere monitorata però la domanda che vi giro è: come sarà la finanza senza "doping"?

Ritorno degli investimenti all'economia reale dopo un'iniziale fibrillazione o andamento altalenante con effetti depressivi su mercati ancora non abbastanza "robusti" per reggere all'urto? E la BCE dovrà continuare ad attendere le elezioni tedesche per avere qualcosa in più di un coltellino in plastica spuntato per la pugna finanziaria che ancora ci minaccia e giocare un ruolo da protagonista?

La questione a me pare spinosa, probabilmente anche interessante, che ve ne pare?

[fatality]

Dopo le elezioni tedesche in autunno potra' finalmente essere discussa serenamente la possibilita' di compiere del tutto l'unificazione economica europea?
Mi vengono in mente alcune riforme che reputo necessarie:
1. Borsa unica.
2. Titoli di stato (eurobond) unici.
3.maggiori poteri alla bce
4.politica fiscale unitaria e mirante a sfruttare i margini di miglioramento di alcune aree del continente.

[TorciaUmana]

Ti dirò, io credo che andremo prima ancora a far deflagrare i pilastri della famigerata Austerity.
Sempre che Merkel e Deutch Bank non riappaiano anche dopo queste elezioni all' orizzonte appositamente per ri-romperci i co.................................assiali.

[quantico]

Infine, siamo arrivati alla decisione della FED sul QE, ovviamente la situazione dei mercati continuerà ad essere monitorata però la domanda che vi giro è: come sarà la finanza senza "doping"?

Ho un unico timore. Per via di una maggiore propensione al rischio, in questi ultimi 10 mesi si è assistito a una maggiore tendenza a investire in titoli rischiosi e soprattutto tds dei PIIGS. Non vorrei che per far propri i guadagni sul differenziale di prezzo e spostarsi su investimenti sicuri si aprissero le danze come quando Deutsche Bank le aprì nel Maggio del 2011, anche se 2 anni fa si aprirono per ragioni diverse... E qui condivido le preoccupazioni di Torcia!

In tutta onestà mi auguro che si vada avanti e non si torni indietro. La politica fiscale unica sarebbe un buon inizio, almeno per dare un segnale all'economia reale che è quella che garantisce crescita e lavoro. Certo che per Paesi come l'Irlanda, favoriti da sempre per una defiscalizzazione degli investimenti stranieri in campo informatico e tecnologico, potrebbe rappresentare il colpo finale...

[bartok]

Dopo le elezioni tedesche in autunno potra' finalmente essere discussa serenamente la possibilita' di compiere del tutto l'unificazione economica europea?
Mi vengono in mente alcune riforme che reputo necessarie:
1. Borsa unica.
2. Titoli di stato (eurobond) unici.
3.maggiori poteri alla bce
4.politica fiscale unitaria e mirante a sfruttare i margini di miglioramento di alcune aree del continente.

Nessuna entità politica si è mai creata sulla base di cose tanto noiose!
Io per la "borsa unica" sacrifici non ne faccio.

Comunque, apro una breve riflessione antropologica: si vede che la speranza di vita, rispetto al passato, si è allungata! Una volta c'erano ideali, speranze, convinzioni, forza, energia. Adesso la politica è praticamente una bocciofila di vecchietti che parlano di tassi, spread, prestiti, bce, boundesbank... O di giovani che fanno uscite alla Miss America come: "vorrei la pace nel mondo", "che i popoli si vogliano bene", come nel video che avevo postato.

[quantico]

Bartok,
sono le conseguenze degli errori fatti in passato: forse prima di unificare i mercati (reali) con una moneta era necessario partire da un'unificazione politica, poi fiscale e solo alla fine economica e monetaria. Si è fatto l'esatto il contrario e io non so se sia possibile invertire la rotta.

Personalmente penso che stare nel limbo - come lo siamo adesso - porti a una situazione in cui i costi sono maggiori dei benefici. O si avanti o tanto vale dichiarare fallito questo progetto e finirla qui. Se si va avanti le basi, purtroppo o per fortuna, sono quelle economico e finanziarie. Quelle sociali ce le siamo giocati dal 2008 e con delle "politiche", che ai posteri, si sono rilevate più dannose che utili.

[Ballistic]

Bartok,
sono le conseguenze degli errori fatti in passato: forse prima di unificare i mercati (reali) con una moneta era necessario partire da un'unificazione politica, poi fiscale e solo alla fine economica e monetaria. Si è fatto l'esatto il contrario e io non so se sia possibile invertire la rotta.

Personalmente penso che stare nel limbo - come lo siamo adesso - porti a una situazione in cui i costi sono maggiori dei benefici. O si avanti o tanto vale dichiarare fallito questo progetto e finirla qui. Se si va avanti le basi, purtroppo o per fortuna, sono quelle economico e finanziarie. Quelle sociali ce le siamo giocati dal 2008 e con delle "politiche", che ai posteri, si sono rilevate più dannose che utili.

Quoto.
E anche se sembra una bestemmia in chiesa, al punto in cui siamo aggiungo che sarebbe meglio che la sovranità passasse in toto al parlamento europeo per tutti i paesi membri dell'UE.
Tanto, a furia di recepire le direttive europee, i parlamenti nazionali, per i temi strategici, ormai sono quasi esclusivamente organi di sanzionamento.

[capodifiume]

Dopo le elezioni tedesche in autunno potra' finalmente essere discussa serenamente la possibilita' di compiere del tutto l'unificazione economica europea?
Mi vengono in mente alcune riforme che reputo necessarie:
1. Borsa unica.
2. Titoli di stato (eurobond) unici.
3.maggiori poteri alla bce
4.politica fiscale unitaria e mirante a sfruttare i margini di miglioramento di alcune aree del continente.

e secondo te quelli,dopo aver fatto tanto per arrivare a questi livelli,unificano borsa e titoli di stato?
Secondo il mio umile e ignorante parere andremo a finire con l'UE ed euro cosi come sono e con poche nazioni "sane" e tante su lastrico...in poche parole rimarrà tutto cosi com'è.

[bartok]

Quoto.
E anche se sembra una bestemmia in chiesa, al punto in cui siamo aggiungo che sarebbe meglio che la sovranità passasse in toto al parlamento europeo per tutti i paesi membri dell'UE.
Tanto, a furia di recepire le direttive europee, i parlamenti nazionali, per i temi strategici, ormai sono quasi esclusivamente organi di sanzionamento.

Il punto è che:
1-nessuno ha mai voluto ciò, nessuno l'ha chiesto.
2-l'UE come istituzione corrisponde a gruppi di potere poco chiari.
3-come giustamente quantico osserva ciò che spesso ho detto, non stiamo andando né in una buona direzione, né in un buon posto.
4-se è vero quel che dici - che il Parlamento recepisce bovinamente le direttive europee- c'è da chiedersi se 1000 persone pagate 20.000 € al mese, servano. Io voglio un Parlamento che faccia gli interessi della Nazione.

[Ballistic]

Il punto è che:
1-nessuno ha mai voluto ciò, nessuno l'ha chiesto.
2-l'UE come istituzione corrisponde a gruppi di potere poco chiari.
3-come giustamente quantico osserva ciò che spesso ho detto, non stiamo andando né in una buona direzione, né in un buon posto.
4-se è vero quel che dici - che il Parlamento recepisce bovinamente le direttive europee- c'è da chiedersi se 1000 persone pagate 20.000 € al mese, servano. Io voglio un Parlamento che faccia gli interessi della Nazione.

Ah, se è per questo, nessuno ha mai chiesto, chessò, l'unità d'Italia (infatti ancora oggidì qualcuno la mette in discussione).
Il fatto è che il parlamento nazionale per le questioni strategiche (economia, energia, ecologia, comunicazioni, geopolitica...), quelle che riguardano il progresso e l'affermazione del Paese nel mondo, non conta più nulla o quasi. Nonostante questo, i partiti collocano i "politici di prima classe" lì. Perché ? Perché lì si consolidano rendite di posizione, interessi di lobbies non esplicite e potentati vari.
In Europa invece mandano le scartine, quelle che fanno poco o male per l'Italia (non è un errore, voglio dire proprio "poco o male" non "poco e male", si pensi solo alla questione delle quote latte o alla protezione dei marchi made in Italy o alla protezione dei prodotti tipici).

Dire che con l'Europa unita si stia andando in una direzione sbagliata, non credo sia esatto. Pensi solo a ciò che è accaduto per il controllo del Bacino della Ruhr o dell'Alsazia e della Lorena, alla CECA (che poi appunto si è evoluta in CEE e UE), ed a quanti ulteriori conflitti continentali si sono evitati. Gli stessi che ora si combattono per il petrolio in altre aree (o non si combattono, solo per citare i casi dei nostri vicini di casa libici e siriani).

Le nazioni europee odierne, chi più chi meno, sono una riedizione della Roma imperiale del V secolo. Decadenti. Una tabula rasa occorre, una tabula rasa ed una rinascita soft.