Problemi economia nazionale - internazionale

[Ippogrifo]

Sta facendo allarmismo ingiustificato e non suffragato da alcuna prova.
Tra noi e la Grecia c'è un abisso e diversi altri paesi Europei prima di noi nella lista.
Poi francamente,non è che la fonte che ha citato sia proprio il massimo dell'obiettività.
E tutti sanno come e da chi è stata originata la crisi,e le politiche in questi due anni sono state per il contenimento del danno,e non certo inutili (come riconosciuto da più parti in Europa)
Che poi tutti e 17 i Governi Europei abbiano fatto "Finta di Niente",è una considerazione che da sola dà il valore a questa dichiarazione...
Fosse stato un fondo del Sole24Ore,potevamo discuterne,ma sinceramente la cosa ha più il sapore di Politica che di Economia,quindi mi perdonerà se non la seguirò in questo coro di Cassandre.

Buona giornata.

[quantico]

Senza contare che in Italia le banche non sono soggette a fallimento ma ad amministrazione straordinaria.

Nessuno perderà i risparmi di una vita e nessuno Istituto di credito italiano ha questo obiettivo.

Concordo con il giudizio espresso da Ippogrifo sui risparmiatori italiani. Questo è già sinonimo di garanzia.

[soccorritore]

Mi risulta che lo stato del Minnesota, abbia dichiarato il default del proprio debito sovrano: http://www.corriere.it/esteri/11_lug...61194bdf.shtml. Il default del debito sovrano dell'intera federazione degli Stati Uniti d'America potrebbe non essere un miraggio così impossibile.

[FRANCODUE]

Ma siete un troppo assai catastrofisti.

[soccorritore]

Ma siete un troppo assai catastrofisti.

Tutto dipende dal livello di "perfidia" personale degli aministratori pubblici, qualora operino scelte volte alla protezione di interessi economici di pochi, rispetto a quelli della collettività. Operando e soprattutto perseverando nelle scelte meno opportune qualunque economia può arrivare al default. Non capisco quale raziocinio porti gli esseri umani ad accumulare ricchezze che poi non potranno mai spendere in una intera vita. Potenzialmente sarebbe l'ideale che ogni stato adottasse un freno all'indebitamento, come avviene in Svizzera dal 2002: http://it.wikipedia.org/wiki/Debito_...co_in_Svizzera.

[quantico]

Non dipende dalla perfidia degli amministratori pubblici. Dipende dalla condizioni del mercato. Il mercato è sovrano. La crisi finanziaria ha costretto gli USA a sostenere delle politiche di bilancio a sostegno della spesa pubblica con ammortizzatori sociali e sussidi di disoccupazione, senza dimenticare la Guerra al Terrore che vede impegnati le FF.AA. USA in Iraq, Afghanistan e da Aprile-Maggio in Libia. In 11 anni di conflitto, gli USA hanno sborsato oltre 4.400 MLD di $. E il salvataggio delle banche USA (non perLehman Brothers)?

Le policy dei Democratici hanno influenzato la formazione del Debito USA, certo. Se così non fosse stato, chi sfamava i disagiati, gli sfrattati e i disoccupati? Chi si occupava dei veterani che chiedono pietà e aiuto dal Walter Reed Hospital o dal Veteran Hospital di New York?

Non è questione di perfidia degli amministratori pubblici. Dipende solo dalle scelte di politica economica, imposte dal mercato, dalla speculazione immobiliare che ha aggredito le banche USA e dalle scelte di politica estera.

Il piano svizzero è molto interessante, ma applicabile in un Paese di 8.000.000 di abitanti. In una confederazione di Stati di oltre 380.000.000 di abitanti sarà applicabile?

[soccorritore]

Ciao Quantico, quanto parlo di perfidia mi rifierisco soprattutto a quell'interesse particolare che prevalica l'interesse più generale della collettività. Nel caso da te portato, la spesa per attività militari operata dagli USA ha portato vantaggi principalmente alle industrie del settore e del relativo indotto, ma ha portato ad avere migliaia di giovani cittadini USA a rientrare sul territorio nazionale dentro a delle casse oppure resi inabili al lavoro in modo permanente con delle infermità più o meno importanti che necessiteranno di sussidi pubblici per decine e decine di anni. Resta un mio pensiero personale, ma forse se quei 4400 miliardi di dollari fossero stati impegnati per opere interne (ovvero volte a finanziare lo sviluppo) forse l'intera economia della federazione americana ne avrebbe trovato migliore giovamento.

Per quanto attiene l'applicabilità di quanto operato nella federazione elvetica, anche altrove, la interpreto come una questione organizzativa. D'altra parte la federazione USA è anch'essa composta da Stati che, più o meno si amministrano per proprio conto. Basterebbe estendere questa politica anche al settore fiscale, come avviene in Svizzera, in cui ogni Cantone è responsabile delle imposte dirette e indirette sul proprio territorio (ad esempio l'aliquota sull'IVA).

Correggetemi se dovessi essere inesatto, ma leggo che in Italia ogni volta che si propongono delle ripartizioni più omogenee delle risorse, torna in auge quel meccanismo "feudale" per il quale ogni corporazione antepone i propri interessi particolari. Un simile comportamento porta la collettività alla ribellione.

[quantico]

Condivido le sue considerazioni riguardanti le infermità di oltre 40.000 giovani menomati nel fisico e nella mente; sono giovani inabili al lavoro ma non saranno MAI un peso per la società. Hanno servito il loro Paese con Onore e il loro mantenimento, benchè improduttivo, è un dovere per la società.

Non mi esprimo sui 4.400 MLD di $ spesi dall'amministrazione Bush e Obama per finanziare, supportare, alimentare la Guerra al Terrore. Potrebbero essere stati spesi in alte attività e in altri settori produttivi.

Quello che è stato è stato, ora è necessario risolvere il problema del Debito pubblico e promuovere politiche di crescita, politiche strutturali per riformare l'economia e se ci fosse bisogno di un nuovo conflitto, difficilmente qualcuno si farebbe scrupoli.

In Italia vige ancora un sistema per classi, nonostante la classe dirigente e politica dica il contrario: meritocrazia? Da studi di settore, in Italia lo status sociale ed economico di un individuo è influenzato per oltre il 50% dallo status sociale/economico della famiglia di origine. E' meritocrazia?

[soccorritore]

Condivido le sue considerazioni riguardanti le infermità di oltre 40.000 giovani menomati nel fisico e nella mente; sono giovani inabili al lavoro ma non saranno MAI un peso per la società. Hanno servito il loro Paese con Onore e il loro mantenimento, benchè improduttivo, è un dovere per la società.

L'aspetto grave dei conflitti armati è che tutt'ora non si rispettano le Convenzioni di Ginevra del 1949 ed i Protocolli Aggiuntivi del 1977. E ciò porta ad avere vittime, sia civili che militari che, in differenti circostanze, sarebbero potute tornare nel proprio territorio nazionale in buone condizioni di salute. I conflitti armati sono sempre stati orientati ad ottenere risorse naturali presenti in territori di altri Paesi. Le si può chiamare in mille modi differenti, ma l'obiettivo è sempre di estromettere la controparte nemica dal controllo di tali risorse.

Non mi esprimo sui 4.400 MLD di $ spesi dall'amministrazione Bush e Obama per finanziare, supportare, alimentare la Guerra al Terrore. Potrebbero essere stati spesi in alte attività e in altri settori produttivi.

Quello che è stato è stato, ora è necessario risolvere il problema del Debito pubblico e promuovere politiche di crescita, politiche strutturali per riformare l'economia e se ci fosse bisogno di un nuovo conflitto, difficilmente qualcuno si farebbe scrupoli.

Allo stato attuale, leggo che la federazione americana è sempre più vicina al default del proprio debito sovrano. In simili circostanze sarebbe impossibile pianificare un nuovo conflitto armato.

In Italia vige ancora un sistema per classi, nonostante la classe dirigente e politica dica il contrario: meritocrazia? Da studi di settore, in Italia lo status sociale ed economico di un individuo è influenzato per oltre il 50% dallo status sociale/economico della famiglia di origine. E' meritocrazia?

Nel territorio della repubblica italiana il termine meritocrazia è presente solo sui dizionari linguistici. La rovina di questa repubblica è sempre stata quella di affidare a persone tecnicamente non competenti dei ruoli di grandissima responsabilità, portando al fallimento settori/aziende private di primissima importanza. E premiare tali persone per i fallimenti raggiunti con vitalizi o liquidazioni da "Re Mida".

[soccorritore]

I giorni passano inesorabili e stanno esplodendo con sempre maggior vigore i debiti sovrani di tutti i paesi capitalisti. Siamo giunti al momento della repubblica italiana e, soprattutto, degli Stati Uniti d'America. La speculazione internazionale sta affossando il debito sovrano italiano, portando i suoi titoli di stato ad un livello di rendimento tale che nessuna manovra finanziaria riuscirà a coprire/onorare. Gli Stati Uniti d'America hanno 15 giorni di tempo per evitare il suicidio economico, dal momento che stanno portando il loro modo di ragionare alle estreme conseguenze. Fra un mese potrebbe essere tutto cambiato, se il sistema capitalista dovesse crollare e i presupposti si stanno materializzando uno dopo l'altro.