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Discussione: Problemi economia nazionale - internazionale

  1. #741

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    Ultima modifica di capt.sparrow; 24-10-11 alle 17: 29

  2. #742
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    Va bene, adesso ci si sta assottigliando ad una "parola" detta dal buon collega Graziano.
    Fatto sta e mi smentisca chi può che se cerco un Medico o Ingegnere ne trovo a iosa,
    se cerco di contro un idraulico siccome si è rotto il rubinetto del lavandino
    lo devo andare a prendere per il colletto di forza e portalo a casa mia.
    Se no non verrà nessuno a farlo.

  3. #743

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    basilico un agricoltore/allevatore al giorno d'oggi ci vive allo stesso modo degli altri lavoratori se non peggio (ho parenti allevatori di bestiame),ma su una cosa concordo,dobbiamo partire dalle fondamenta per risanare tutto...è chiaro che chi studia poi voglia il lavoro per cui ha studiato perchè in altri lavori il suo titolo non conterebbe nulla, a sporcarsi le mani io son convinto che servirebbe ben poco,dare una giusta retribuzione a chi si fa il fondo schiena 10 e passa ore al giorno,allegerendo le imprese..abbiamo troppo di ciò che non serve e siamo carenti dell'essenziale per progredire.

  4. #744
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Quindi devo concludere che questo mio punto di vista
    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
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    ...Tornando al discorso di prima,probabilmente c'è stata una corsa eccessiva alla laurea,in concomitanza di un calo delle richieste per simili titoli...
    poi tanto eccentrico non è,visto che stiamo dicendo praticamente tutti la stessa cosa,ovvero che sarebbe meglio indirizzare i propri studi su materie più concrete per avere maggiori possibilità di impiego.
    La Laurea sarà anche un traguardo ambito e gratificante,ma se non permette di portare a casa la pagnotta,probabilmente occorrerà posizionarsi su traguardi più pratici e immediati,come ad esempio imparare una professione che richieda del lavoro manuale.
    Su queste ultime mi risulta che la richiesta ci sia sempre stata e gli stipendi,tutto sommato,dignitosi.
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



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  5. #745

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  6. #746
    Maresciallo L'avatar di Deneb
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    Capt.Sparrow non so da dove prenda le sue statistiche, spero non da wikipedia, ma nell'ultimo anno tra domanda e offerta c'è stato un disavanzo di 22.000 ingegneri che le nostre aziende avrebbero voluto assumere e che invece mancano all'appello.
    L'Italia ha un primato nella raffinazione del petrolio che, oltre ai danni ambientali, necessita di pochissima manodopera.
    Inoltre, mi spiega come possiamo assumerne a cifre pari ai nostri cugini transalpini quando loro hanno da decenni deciso di investire nel nucleare creando posti di lavoro altamente specializzati?
    Noi no! ci piace l'assistenzialismo, ci piace comperare energia "sicura", non ci piace lavorare sudando, non ci piace studiare materie troppo difficili ("la matematica non sarà mai il mio mestiere" ritornello simbolo di due generazioni)...
    E ci lamentiamo che i nostri sogni non vengono assecondati. Non ci lasciano fare i "maestri", seduti dietro una cattedra..dipendenti della P.A.

    "...Tornando al discorso di prima,probabilmente c'è stata una corsa eccessiva alla laurea,in concomitanza di un calo delle richieste per simili titoli..."
    Quoto Ippogrifo..

    E' facile arrivare al 40% di laureati, basta iscriverli tutti a Scienze della comunicazione e vedrà come in 5 anni arriviamo ai suoi "eccentrici" obiettivi.
    Non sia fazioso, il 40% deve essere composto adeguatamente, altrimenti siamo punto a capo e questo Barroso lo sa molto bene...

    Leonidares, scuse ovviamente accettate
    Ultima modifica di Deneb; 15-10-11 alle 20: 26
    ...respice finem...

  7. #747
    ale66
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    Parliamo di laureati e faccio una semplice considerazione a prescindere la statistiche , una ragazzo è portato per gli studi ebbene se ha le possibilità materiali prosegua il suo corso che porti anche al conseguimento di una laurea , in questo caso l'intelligenza la furbizia e la scaltrezza sta nel capire quali sono le professioni richieste dal mondo del lavoro , o che danno una sicurezza economica , ora come ora, e questo lo sanno tutti sono quelle a carattere sanitario e l'arrolamento nelle forze dell'ordine o Armate , punto . Ben diverso è il discorso di chi non ha una passione per la" scuola" allora si deve ragionare come ai vecchi tempi o studi o lavori , in questo caso come ha fatto mio fratello che ha conseguito la licenza media alle serali si è specializzato meccanico ed ora possiede un'officina succursale di una nota marca automobilistica e economicamente si è realizzato .
    Detto ciò non possiamo criminalizzare chi studia e poi non lavora , dobbiamo riflettere del perché tante risorse devono essere sprecate.
    A proposito di idraulici e elettricisti sembrerà strano ma io ne conosco molti , il vero problema non sta nel reperirli ma bensì in un equa parcella.

  8. #748
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da leonidares Visualizza Messaggio
    basilico un agricoltore/allevatore al giorno d'oggi ci vive allo stesso modo degli altri lavoratori se non peggio (ho parenti allevatori di bestiame),ma su una cosa concordo,dobbiamo partire dalle fondamenta per risanare tutto...è chiaro che chi studia poi voglia il lavoro per cui ha studiato perchè in altri lavori il suo titolo non conterebbe nulla, a sporcarsi le mani io son convinto che servirebbe ben poco,dare una giusta retribuzione a chi si fa il fondo schiena 10 e passa ore al giorno,allegerendo le imprese..abbiamo troppo di ciò che non serve e siamo carenti dell'essenziale per progredire.
    Solo tu e Frtanco avete compreso il significato del mio intervento.
    Tutto il resto è retorica o voler trovare il "pelo nell'uovo".

    Da alcuni discorsi qui sopra pare che il male della nostra economia sia sulla carenza di posti di lavoro per laureati, diplomati ecc... senza tener in nessun conto che l'economia di una nazione parte dal basso.
    Chi dovrebbe coprire tutti quei posti di lavoro che non richiedono particolari titoli di studio se tutti gli italiani sono "studiati"?
    Si prende ad esempio il caso dei contadini siciliani come se rappresentassero tutto il loro settore a livello nazionale.
    A me risulta che a Nord, aziende agricole o di allevamento hanno dovuto assumere manovalanza extracomunitaria per mancanza di manodopera locale. Eppure i disuccupati esistono anche al nord.
    Ovvio che uno "studiato" voglia il posto per cui ha studiato, ma se il posto non c'è che si fa? Lo si crea ad oc anche se sappiamo già che non sarà produttivo?
    Eppure l'insalata la mangiano anche i laureati in attesa di occupazione.
    Qualcono ha fatto notare la situazione che si crea al Sud con il caporalato e gli extracomunitari che lavorano al nero, ma chi crea queste situazioni?

    Come mai gli zucchini che al contadino vengono pagati una stupidaggine si trovano al supermercato a 3 euro al kg. ?
    Non vi pare che ci sia qualcosa che non funzioni a dovere? Di chi è la colpa di queste situazioni? Solo dei prodotti a basso costo provenienti dall'estero o c'è qualcosa di più?

    Allora mi domando: "la colpa è solo del politico di turno o parte di colpa è anche dell'imprenditore, del cittadino, della società in genere?

    Non è che vogliamo solo i nostri diritti senza pensare minimamente ai nostri doveri, come il pagare le tasse, assumere in regola, fare i giusti guadagni, ecc.. ?
    Se il cittadino perde il potere di acquisto perchè tutti se ne approfittano è inutile parlare di risanamento dell'economia.

    la Ue si è posta degli obiettivi! Ma sono realizzabili? Quali sacrifici richiedono?
    Una volta raggiunti quegli obiettivi ci si ferma o si propongono nuovi obiettivi?
    "Sempre più in alto" diceva la reclame di una nota grappa, ma si rendono conto che una volta arrivati in cima l'unica cosa da fare, è tornare cautamente indieto o precipitare in fondo.



    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da ale66 Visualizza Messaggio
    ..............
    A proposito di idraulici e elettricisti sembrerà strano ma io ne conosco molti , il vero problema non sta nel reperirli ma bensì in un equa parcella.
    Hai ragione.....
    sai cosa mi ha risposto un idraulico a cui ho chiesto di cambiare un rubinetto?
    Nonostante la cospicua "parcella" mi ha detto che nei lavori piccoli ci guadagna poco.
    IO di rimando gli ho risposto che la prossima volta gli chiedo di farmi tutto l'impianto idraulico visto che intanto è lo stesso prezzo .
    Ultima modifica di basilischio; 16-10-11 alle 09: 57

  9. #749

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    basilico io concordo con ciò che lei dice però secondo me bisognerebbe provare a mettersi anche nei panni dell'imprenditore,che come abbiamo constatato è nella stragrande maggioranza rientrante nella piccola media impresa... assodato questo suo punto di vista "dell'imprenditore" credo che anch'io sarei restio ad assumere personale di questi tempi,e con la crisi che corre poichè il mercato del lavoro non da alcuna sicurezza al giorno d'oggi,neanche il buon vecchio nome dell'azienza può nulla dove l'ottica di acquisto del prodotto finale si basa prima sul prezzo e poi nella qualità!!! a mio avviso gli obbiettivi dell'UE,nel nostro caso sono utopici perchè la nostra economia del lavoro è assai differente da quella dei nostri cugini europei. credo che sarebbe mooolto più sensato imporre maggiori restrizioni qualitative agli imprenditori in concomittanza ad un minor onere di mantenimento d'azienza stessa.. ecco che a me "fantomatico" imprenditore verrebbe naturale esigere qualità e non quantità!! questo perchè oggi a mio parere l'imprenditore è libero di proporre prodotti scadenti e quindi a basso costo (per lui,per il mercato finale non si sa) e su questo fonda il suo guadagno...cosa che rovina il mercato a discapito di posti di lavoro e qualità del made in italy!!!

  10. #750

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    Citazione Originariamente Scritto da Deneb Visualizza Messaggio
    Capt.Sparrow non so da dove prenda le sue statistiche, spero non da wikipedia, ma nell'ultimo anno tra domanda e offerta c'è stato un disavanzo di 22.000 ingegneri che le nostre aziende avrebbero voluto assumere e che invece mancano all'appello...
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    Ultima modifica di capt.sparrow; 24-10-11 alle 17: 27

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