Come si diventa vigile del fuoco?
Per diventare vigile del fuoco è necessario superare un concorso pubblico che viene indetto con un bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV serie speciale concorsi ed esami, visionabile anche sul sito internet
www.vigilfuoco.it.
Per diventare vigile del fuoco volontario deve essere presentata domanda di arruolamento nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco presso il Comando provinciale di residenza.
Quali sono gli uffici a cui rivolgersi?
L'ufficio che si occupa dei concorsi pubblici è l'Area I della Direzione Centrale per gli Affari Generali, oppure i vari uffici del personale presso i Comandi Provinciali sul territorio Nazionale.
Che titoli di studio bisogna possedere?
Il titolo di studio necessario per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco è il diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media inferiore)
Quali sono i requisiti per accedere al concorso?
I requisiti generali richiesti sono quelli per la partecipazione ai pubblici concorsi per l'accesso ai pubblici impieghi (cittadinanza italiana, godimento dei diritti politici, regolare condotta civile e morale...)
Quali sono i limiti d'età ed i requisiti fisici?
Attualmente il limite di età per accedere alla qualifica di vigile del fuoco è di 30 anni senza alcuna elevazione tranne che per i vigili volontari per i quali il limite è, invece, di 37 anni, mentre i requisiti psico-fisici ed attitudinali sono regolamentati dal D.M. 228/93 e dal D.P.C.M. 233/93, ma sia per l'età che per i requisiti fisici sono in via di emanazione dei nuovi regolamenti
Quali sono le qualifiche che vengono messe a concorso pubblico nel C.N.VV.F.?
Le qualifiche per le quali si accede solo tramite pubblico concorso dell'area tecnico operativa, oltre a quella di vigile del fuoco, sono: Vice ispettore antincendi, vice direttore, vice direttore medico, vice direttore ginnico sportivo.
Per l'area amministrativo - contabile : Vice collaboratore amministrativo-contabile e Funzionario amministrativo-contabile, vice direttore.
Per l'area tecnico informatica : Vice collaboratore tecnico-informatico e Funzionario tecnico-informatico vice direttore.
Come si diventa Vigili del Fuoco Volontari
Regolamento sul reclutamento del personale volontario (D.P.R. 6/2/2004, n. 76)
In ogni Comando provinciale dei Vigili del fuoco è istituito un unico elenco del personale volontario, impiegato per le esigenze delle strutture periferiche del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
I cittadini, all'atto della presentazione della domanda di iscrizione nei quadri volontari, possono scegliere: di essere impiegati per le esigenze del Comando, con effettuazione di periodi di richiamo in servizio per 20 giorni, equivalenti a 10 turni diurni e notturni, legati ad un turno di servizio; di essere impiegati per le esigenze di un distaccamento volontario, nel qual caso è necessaria la residenza nel comune in cui ha sede il distaccamento o, previo contatto con il responsabile del distaccamento, in un comune limitrofo.
I cittadini che intendono arruolarsi nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco devono inoltrare la domanda presso il Comando provinciale di residenza, o presso il Comando dei Vigili del Fuoco della provincia limitrofa, nel caso si desideri essere impiegati presso un distaccamento volontario di quest'ultima provincia, con i seguenti requisiti:
cittadinanza italiana, uomo o donna, con un'età compresa tra i 18 ed i 45 anni
godere dei diritti politici e non essere stati dispensati o licenziati dall'impiego presso la Pubblica Amministrazione
diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media inferiore)
idoneità psicofisica e attitudinale (accertata dal Comando Provinciale) secondo i criteri stabili nella tabella I allegata al D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76
requisiti di qualità morali e di condotta (art. 35, comma 6, del decreto legislativo 165/2001)
di non incorrere nei casi di incompatibilità previsti dall'art. 8 D.P.R. 6 febbraio 2004, n.76.
È incompatibile con la posizione di Vigile Volontario a domanda:
il personale permanente in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e delle altre istituzioni pubbliche preposte all'ordine ed alla sicurezza pubblica, con eccezione degli appartenenti ai Corpi di Polizia degli enti locali, previo nulla osta delle amministrazioni competenti
gli amministratori di società e dei titolari di impresa che producono, installano, commercializzano impianti, dispositivi e attrezzature antincendio e dei titolari di istituti, enti e studi professionali che esercitano attività di formazione, vigilanza, consulenza e servizi nel settore antincendio
REQUISITI PSICO-FISICI E ATTITUDINALI PER L'ACCESSO NEI QUADRI DEL PERSONALE VOLONTARIO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
Tabella I allegata al D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76
I requisiti psico-fisici e attitudinali di cui devono essere in possesso i soggetti per l'accesso nei quadri del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono i seguenti:
sana e robusta costituzione fisica e piena integrità psichica;
statura non inferiore a metri 1,62;
peso corporeo contenuto nei limiti previsti dalla seguente formula:
I.M.C. = p/(h x h)
I.M.C. = indice di massa corporea
p = peso corporeo (espresso in chilogrammi)
h = altezza (espressa in metri)
indice di massa corporea (I.M.C.) non superiore a 30 come valore per il peso corporeo massimo, non inferiore a 20 come valore per il peso corporeo minimo per gli uomini e non inferiore a 18 per le donne;
normalità del senso cromatico, determinato mediante corretta visione dei colori fondamentali (test delle matassine di lana colorate);
normalità del campo visivo e della motilità oculare;
acutezza visiva:
per il profilo di vigile del fuoco volontario, visus naturale uguale o superiore a complessivi 14/10 e non inferiore a 6/10 nell'occhio che vede meno, non è ammessa la correzione con lenti;
per il profilo da. funzionario tecnico antincendi volontario, visus naturale uguale o superiore a complessivi 14/10 e non inferiore a 6/10 nell'occhio che vede meno è ammessa la correzione con lenti di qualsiasi valore diottrico, purché la differenza tra le due lenti non sia superiore a tre diottrie;
percezione della voce di conversazione a sei metri da ciascun orecchio, con esclusione di uso di protesi acustica;
apparato dentario tale da assicurare la funzione masticatoria: a tal fine viene considerata sufficiente la masticazione quando siano presenti o due coppie di molari o tre coppie tra molari e premolari, purchè in ingranaggio in occlusione, comunque il totale dei denti mancanti o sostituiti da protesi fissa non può essere superiore a sedici elementi.
Costituiscono altresì cause di non idoneità per l'ammissione nei quadri del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco le imperfezioni e infermità indicate nell'allegato I al D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76.
Segnalibri