Originariamente Scritto da
millecentouno
Ma cosa devo sentire...
Ogni finanziere è agente (o ufficiale) di POLIZIA GIUDIZIARIA, e pertanto DEVE (vedi bene, non "può", ma "DEVE") procedere all'arresto di chiunque è colto in flagranza di reato, ai sensi degli artt. 55, 380 e 381 del c.p.p.
In particolare, l'art. 55 esplica i doveri della PG (quindi anche di tutti i finanzieri): La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati (347), impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova (348) e raccogliere quant`altro possa servire per l`applicazione della legge penale (326).
Nondimeno, l'art. 380 dispone i casi in cui gli ufficiali e gli agenti di P.G. DEVONO procedere all'arresto obbligatorio in flagranza di reato; e il 381 l'arresto facoltativo in flagranza di reato.
In conclusione, il fatto che la Guardia di Finanza dia in dotazione le manette solo ad una parte del personale, non significa un bel niente davanti alla legge. La legge individua le figure giuridiche idonee a compiere determinati doveri, e lo fa attraverso le qualifiche conferite di PG (per quanto riguarda il nostro discorso). Tutte le restanti distinzioni, fanno parte di regolamenti e disposizioni interne di un corpo.
Ad esempio, fra un appuntato basco verde ed un appuntato musicista della banda della Guardia di Finanza, giuridicamente, non c'è alcuna differenza. Sono entrambi agenti di PG, di PS e di PT. Ergo, manette o non manette, sono soggetti all'art. 55 del c.p.p. che detta i relativi obblighi derivanti dal loro stato.
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