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Discussione: Soccorso alpino e speleologico

  1. #11
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    ora non mi viene in mente altro, ma se avete domande.
    Saprebbe dare qualche informazione anche riguardo i piloti di elicottero?
    La vita comincia quando non si hanno più certezze

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  2. #12

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    allora prima cosa dammi del tu...:-).
    Per quanto riguarda i piloti non ho molte informazioni. Allora per la Liguria (dove opero quindi so bene) l'elisoccorso è dei vigili del fuoco.
    La macchina è un AB 412. A bordo i due piloti, il tecnico al verricello 1o2 SAF (ora non so esattamente) e il personale sanitario del 118 (quando l'elicottero effettua soccorso sanitario).
    Quindi noi non siamo a bordo ma prendiamo parte solo alle operazioni di terra (piccolo inciso sono dei piloti veramente forti con cui c'è sempre un ottima intesa). Se c'è la necessità possono fare
    trasporto mezzi e materiali.
    Verso La Spezia intervengono anche gli elicotteri delle Marina Militare che hanno la base del quinto (mi sembra) stormo vicino a Sarzana. Base in cui ho avuto la fortuna di andare due volte compreso
    sugli elicotteri. Gli elicotteri "militari" hanno il grande vantaggio a differenza di tutti gli altri che sono abilitati al volo a vista notturno, cosa che gli elicotteri del 118 e dei vvf non possono fare (ma credo che le cose cambieranno presto, forse).
    Per le altre regioni in realtà so solo che ogni servizio sanitario stipula convenzioni con vari enti ed elicotteri (credo anche privati). In quel caso a bordo ci sono anche i tecnici di elisoccorso del soccorso alpino. Oltre ai sanitari. Per i piloti alcuni so che sono privati (visto che l'elicottero è privato).
    Di più non saprei dirti, se qualcuno ha da aggiungere (e da correggere, ma speriamo di no)qualcosa ben venga

  3. #13
    Capitano L'avatar di Matty91
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    In Piemonte c'è una ditta privata che ha la convenzione con la regione sia per il servizio di elisoccorso che per la lotta antincendio boschivo.
    Su tale elicottero vi è anche un tecnico del soccorso alpino.

    "Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."

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  4. #14
    Utente Expert Protezione civile L'avatar di Zanzo
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    Durante il TGR di questa sera hanno dato una notizia relativa ad una delibera di finanziamento regionale di 100.000 euro al CNSAS e con l'occasione hanno parlato di numeri:
    i tecnici in Friuli Venezia Giulia sono in tutto 320, 60 dei quali sono specializzati in soccorso speleologico. Gli interventi nel corso dell'anno sono stati oltre 100.

    Nel corso del servizio hanno intervistato il presidente regionale del CNSAS che ha detto che la somma erogata verrà destinata a manutenzione e rinnovo delle attrezzature ed alla formazione dei volontari.

    Ogni tanto i soldi pubblici vengono spesi bene.
    Zanzo, Carabiniere dentro..
    I cattivi vincono quando i buoni rinunciano ad agire!

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  5. #15
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    Voglio solo spendere due parole per il soccorso alpino.
    Sono un appassionato di montagna e amo rocciare!
    Devo veramente fare i miei complimenti a questi soccorritori a cui ho visto fare delle cose incredibili!
    Da ciò che conosco sono molto bravi e umani e confermo quello che si diceva prima, è gente veramente competente e selezionata.
    Ho testimonianze della durezza e della puntigliosità dei loro corsi che sono molto più tecnici rispetto ad un Bls o Blsd che ho preso in cri.
    Inoltre fanno tante esercitazioni.

  6. #16

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    La cosa brutta di questo corpo è che non vengono fatti dei corsi apposta per una persona che vuole imparare e lo trovo veramente vergognoso, ci sarebbe gente che potrebbe dedicare il suo tempo libero ad aiutare gli altri e il soccorso alpino non dedica dei corsi professionali a chi vuole imparare.

    Ci puoi entrare solo se sei alpinista per i fatti tuoi e non lo trovo giusto.

  7. #17

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    Citazione Originariamente Scritto da corps Visualizza Messaggio
    La cosa brutta di questo corpo è che non vengono fatti dei corsi apposta per una persona che vuole imparare e lo trovo veramente vergognoso, ci sarebbe gente che potrebbe dedicare il suo tempo libero ad aiutare gli altri e il soccorso alpino non dedica dei corsi professionali a chi vuole imparare.

    Ci puoi entrare solo se sei alpinista per i fatti tuoi e non lo trovo giusto.
    Può sembrare un'ingiustizia, in realtà non lo è. Premetto di avere svolto l'attività di Operatore S.A. fino a quando mi arruolai in Polizia: poi, per incompatibilità di funzioni, fui costretto a mollare. Il grosso giro di vite è intervenuto con delibera CNSAS del 1997, quando fu introdotto l'obbligo di residenza per gli operatori e al volontariato fu impressa una spinta molto più professionale, con l'obbligo di frequenza di corsi specialistici e superamento dei relativi esami (ma quelli c'erano in realtà anche prima...).
    Chi va a soccorrere la gente in montagna lo deve fare perchè davvero convinto. Deve essere disposto a sacrificare tempo (tanto tempo...), famiglia, denaro. Tante volte ci siamo trovati a mettere insieme squadre di soccorso che poi venivano misteriosamente decimate all'ultimo momento: "Ho un impegno improvviso..." "Ho la macchina rotta..." "Ho mal di pancia...", così da trovarci in braghe di tela magari in concomitanza di un week end alpinistico particolarmente "vivace"....
    Quando il capo-stazione chiama per un soccorso devi essere pronto. E non devi discutere. Per cui, anche se ho appeso la corda al chiodo, ho dato il benvenuto alle restrizioni decise dal Comitato Centrale del CNSAS.

    Saprebbe dare qualche informazione anche riguardo i piloti di elicottero?
    Ho operato con la XII (ora VI) delegazione Prealpi Venete e con la II delegazione Dolomiti Bellunesi (ora semplicemente Delegazione Dolomiti Bellunesi): nella prima il servizio era assicurato in tutte le provincie dal SUEM118 che ha sempre utilizzato elicotteri AB109 con la variante AB139. Solo nel Bellunese mi capitò di lavorare anche con gli Ecureuil che erano in dotazione soprattutto all'Aiut Alpin Dolomiten di Bolzano. Capitò anche di lavorare nelle emergenze più grosse anche con l'AB412 della Finanza partito da Venezia o da Bolzano.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
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  8. #18

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    Lo so hai ragione ma tanti corpi si lamentanti che non ci sono di volontari invece e la gente ci sarebbe anche e che non danno la possibilità di chi ha voglia di imparare ad entrare a far parte di questi corpi.

    Inoltre lo so che ci vuole tanto tempo ma se uno ha veramente voglie con i sacrifici si può fare tutto e chiaro che rischiare la tua vita per salvare un'altra devi essere veramente motivato e per questo che ci sono gli insegnati e dei addestramenti apposta che ti aiutano,quello che dico io e che se uno non è un alpinista il soccorso alpino non svolge dei corsi apposta per diventarlo e questo lo trovo scandaloso. Poi se uno è stato in CRI o 118 e ha una bagaglio di esperienza e corsi le scene che ti trovi ad soccorrere una persona in montagna sono simili.

  9. #19

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    Guarda, di discorsi ne potremmo fare tanti. Mi riallaccio a una frase che era solito pronunciare uno dei miei primi capo-stazione: "L'alpinista è il primo soccorritore di se stesso". Mai verità fu più grande. Nella mia modesta esperienza ho potuto notare che il 95% degli incidenti in montagna (ma la stima si potrebbe anche alzare) hanno SEMPRE avuto alla base una negligenza o un'imprudenza della persona soccorsa: errata valutazione dei tempi di ascensione, errore nel percorso in roccia, sottovalutazione dei pericoli (soprattutto avverse condi-meteo), ma in via primaria un turismo di massa che riversava lungo sentieri e vie ferrate gente che era meglio se fosse rimasta sotto un ombrellone... Dopo un po' ti stufi di rischiare la buccia per gente così.
    Mi chiedo cosa intendi tu per "essere alpinista". Perchè accedere al CNSAS è sì diventato più difficile, ma un buon corso roccia al CAI è sempre il miglior biglietto da visita per cominciare. Se poi hai fatto corsi di primo soccorso, già quello ti pone come primo soccorritore lungo i sentieri: avere scritto CNSAS sulla giubba non serve.

    @corps: cancella un po' di messaggi dalla tua casella, sennò non posso risponderti. Intanto posto qui la risposta al tuo MP:

    L'elisoccorso è l'ultima cosa a cui devi pensare: se non sei Tecnico o Guida Alpina, all'"uccellone" non ti ci fanno neanche avvicinare.
    Se sei a digiuno di roccia, inizia col corso fatto dal CAI: ci vogliono anni, ma quando sarai in grado di manovrare la corda su una via di 4° avrai già le prime basi per provare a chiedere di diventare Volontario del CNSAS. Non ti aspettare nulla però: anche da Volontario, prima di fare un soccorso di tempo ne passerà parecchio.

    Citazione Originariamente Scritto da corps
    Ciao ti volevo chiedere una volta entrati nel soccorso alpino speleologico è facile entrare nell'elisoccorso?? mi sono informato sul corso CAI e mi hanno detto che è fattibile ma il problema che io al sabato lavoro e le uscite si fanno sabato e domenica è quindi non posso frequentare il corso

    Inoltre quando entri nel soccorso alpino l'attrezzatura te la passano tutto loro o te la devi comprare come funziona?? racconta racconta se hai fb potremo sentirci li..
    Non sono su FB, odio i social network. Finchè non svuoti la tua casella messaggi non riuscirò mai a risponderti! Posto qui la mia risposta.

    1) non esiste un elisoccorso del CNSAS: i Tecnici e le Guide si appoggiano di volta in volta al 118 o a strutture analoghe. Entrare non è facile: ci vogliono anni di esperienza e la qualifica minima di Tecnico abilitato all'uso del verricello e alle manovre di recupero in parete.
    2) il CNSAS ti passa il vestiario. L'attrezzatura è la tua personale: ed è meglio così, ne sei responsabile tu e basta. Corda, elmetto, moschettoni, discensori, dadi, friend, fettucce, rinvii e tutto il necessaire del bravo alpinista è assolutamente personale.
    Ultima modifica di sasygrisù; 18-09-14 alle 14: 03
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  10. #20
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    Citazione Originariamente Scritto da beowuff Visualizza Messaggio
    Saprebbe dare qualche informazione anche riguardo i piloti di elicottero?
    Secondo la più recente normativa, Reg. EU 965/2012 in vigore dallo scorso 29 ottobre 2014, i piloti devono essere in possesso almeno della Licenza di Pilota Commerciale (CPL) e, per l'attività HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) di un bagaglio di esperienza minimo così definito:

    SpA.HEMS.130 Requisiti dell’equipaggio
    a) Selezione. L’operatore stabilisce i criteri per la selezione dei membri d’equipaggio di condotta per i compiti HEMS, tenendo conto dell’esperienza maturata.
    b) Esperienza. Il livello minimo di esperienza per il comandante di voli HEMS non deve essere inferiore a:
    1) o:
    i) 1 000 ore come pilota responsabile/comandante di aeromobili delle quali 500 ore come pilota responsabile/ comandante su elicotteri; o
    ii) 1 000 ore come copilota in operazioni HEMS delle quali 500 ore come pilota responsabile sotto supervisione e 100 ore come pilota responsabile/comandante di elicotteri;
    2) 500 ore di esperienza operativa in elicotteri maturata in un ambiente operativo simile a quello dell’operazione da effettuare; e
    3) per i piloti che effettuano operazioni notturne, 20 ore di volo in VMC di notte come pilota responsabile/comandante.


    In realtà poi, i committenti dei servizi regionali del 118 elevano di molto i requisiti, sia dei titoli, sia dell'esperienza, per poter partecipare a gare per l'aggiudicazione del servizio di elisoccorso.
    Fra i titoli è molto spesso richiesto il possesso della Licenza di Pilota di Linea di Elicottero (ATPLH), la quale è a sua volta rilasciata quando il pilota ha conseguito abilitazioni importanti, quali quella per il volo strumentale (IR), ad elicotteri plurimotori, e avere esperienza di volo strumentale, notturna e in equipaggio plurimo.
    Per il soccorso in montagna è richiesta anche un esperienza minima di lavoro in montagna, solitamente indicata in 500 ore di volo.

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