Capannelle, controlli anti-droga carabinieri aggrediti a calci e pugni
Una violenta aggressione, anzi, un vero e proprio pestaggio in piena regola. Vittime due carabinieri durante un controllo antidroga in via Monte Albino nella zona di Quarto Miglio, vicino Capannelle. Il tutto è avvenuto in pochi istanti, senza che si rendessero conto di quello che stava accadendo. I due militari, stavano effettuando un controllo davanti ad un bar frequentato per lo più da pregiudicati e spacciatori, quando sono stati presi a calci e pugni da due fratelli, N. F. di 47 anni e N. C. di 42, ai quali avevano chiesto loro di esibire i documenti.
Il fatto è accaduto giovedì pomeriggio, poco dopo le 17, durante alcuni dei controlli mirati, disposti dal comandante provinciale, Roberto Mezzavilla, e dal comandante del gruppo Roma, Canio La Gala, per contrastare lo spaccio di droga in una zona che, negli ultimi tempi, sembra essere maggiormente interessata da questo grave fenomeno. Una cosa di routine che, però, è finita in tragedia. Alla richiesta dei documenti i due fratelli, uno pregiudicato per reati contro il patrimonio e per narcotraffico, l'altro invece incensurato, hanno dato in escandescenze perché ritenevano che la richiesta dell'appuntato e del carabiniere fosse un sopruso. Parole pesanti, insulti, poi l'attacco: una testata in pieno volto prima di scaraventarli a terra e lanciarsi su di loro con una raffica di calci.
Durante il pestaggio, i numerosi avventori del bar e alcuni passanti si sono allontanati, del tutto indifferenti a quanto stava accadendo. Il peggio è stato scongiurato solo grazie all'intervento di un'altra auto dei carabinieri della stazione Garbatella, che ha soccorso i due commilitoni rimasti feriti e ammanettato i due aggressori. Il quartiere dove sono stati malmentati i militari è ultimamente scenario di situazioni che spesso degenerano in comportamenti violenti, forse a causa di alcuni equilibri che sono venuti meno all'interno della malavita che da tempo gestisce quel quartiere. Alcuni residenti della zona, dopo aver appreso la notizia, hanno espresso solidarietà ai carabinieri feriti.
"Non avrei mai creduto si potesse arrivare a tanta violenza. Viviamo in una zona - sottolinea un residente che preferisce rimanere anonimo - dove traffici illeciti e malaffare, sono all'ordine del giorno e dietro ogni angolo della strada. I due militari che ieri pomeriggio sono stati aggrediti - continua l'uomo - stavano solo svolgendo il loro dovere per vigilare sulla nostra sicurezza, ma qui, la cosa, sembra non essere capita". I due aggressori sono stati processati per direttissima e gli arresti sono stati convalidati, ma il giudice ha disposto per il pregiudicato l'obbligo di firma, mentre nessun provvedimento è stato preso per il fratello incensurato, in attesa della sentenza. I due carabinieri, invece, dopo il ricovero al pronto soccorso del Cto sono stati dimessi con sette e dieci giorni di prognosi per fratture al viso, al naso e numerose ecchimosi sul corpo.
Un episodio che ricorda quello avvenuto a Sorano, in provincia di Grosseto, il giorno di Pasquetta quando quattro ragazzini, tre minorenni e un diciannovenne, hanno aggredito due carabinieri che li hanno fermati a un posto di blocco. I giovani, per cui il gip del tribunale dei Minori di Firenze, ha parlato di "lucidità" e di "feroce spietatezza", erano diretti a un rave party: per tutti è quattro è stata confermata la custodia cautelare. I militari sono ancora ricoverati, uno dei due ancora in gravi condizioni.
MA CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO??? sta diventando la nuova moda nazionale la "rivolta contro il carabiniere"..?
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