La ringrazio per la celere risposta
1 Attendo altri 15 giorni e poi mi rivolgo a un avvocato esperto in materia
2 Il problema sussiste in caso di furto e per il tempo che l'arma resta incustodita
La ringrazio per la celere risposta
1 Attendo altri 15 giorni e poi mi rivolgo a un avvocato esperto in materia
2 Il problema sussiste in caso di furto e per il tempo che l'arma resta incustodita
Consiglio: chieda prima un colloquio al dirigente del commissariato. Magari è sufficiente.
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Provi ad insistere, ritengo umilmente, con la Sua amministrazione sostenendo che negli articoli 46 e 47 del dpr 445/2000 non è prevista quel tipo di dichiarazione che può essere rilasciata solo dall'Amministrazione di competenza cioè quella penitenziaria. Inoltre il dpr in questione riguarda le autocertificazioni/dichiarazioni in essere tra privati ed Amministrazioni. Qui si tratta di due Amministrazioni. Che vita difficile...
Buongiorno colleghi e non,
volevo chiedervi con quale modalità e motivazioni può essere rilasciata l'autorizzazione a modificare l'impugnatura dell'arma di servizio.
Nello specifico vorrei sostituire le guance di serie alla Beretta 92 FS, con altre più ergonomiche e aderenti
Non è possibile farlo poichè in caso di sequestro dell'arma a seguito di conflitto a fuoco la modifica dell'impugnatura potrebbe essere valutata come alterazione. Inoltre la sostituzione di qualsiasi parte della pistola non è consentita dai rispettivi regolamenti di servizio, quindi si aprirebbe quantomeno una procedura disciplinare.
Che poi la sostituzione delle guancette venga "tollerata" è un altro discorso.... che però non esime da quanto detto sopra. Anzi, essendo ciascuno di noi soggetto al controllo armi periodico, diventerebbe sanzionabile anche chi ce lo effettua certificando la correttezza e integrità del nostro armamento....
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per cui i tanti colleghi che vedo in giro sarebbero nel torto... e io che pensavo invece si potesse fare! alla fine non è una modifica costruttiva e non compromette affatto le funzionalità dell'arma
Questa è la giustificazione tipica del "collega medio" (figura tra le più infauste e dannose).
Analizziamo infatti il contenuto dell'art. 77 L. 121/81:
"L'appartenente alla Polizia di Stato che altera in qualsiasi modo le caratteristiche delle armi o del munizionamento in dotazione......"
"Alla stessa pena è sottoposto il superiore gerarchico che consente i fatti di cui al comma precedente".
In qualsiasi modo.
E non è ammessa replica alcuna.
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il collega medio, come mi sta definendo lei, magari ha pensato a soluzioni migliori che possono applicarsi nel 2021 e sono sicuramente evolutive rispetto al 1981, per cui mi sento molto offeso dalla sua risposta
Il collega medio non era riferito a lei ma a una categoria che ormai sta imperando nella nostra amministrazione.
Se lei è un collega, le dovrebbero avere insegnato a ragionare in base alla norma giuridica che regola un determinato argomento.
Posso convenire con lei su eventuali anacronismi o sulla necessità di adeguamento a nuovi materiali e risorse che nel 1981 non c'erano. Ma la norma è quella che le ho citato e a quella abbiamo il dovere di adeguarci. Le leggi non le facciamo noi, del resto....
(tra l'altro, questo specifico argomento dovrebbe essere stato ampiamente trattato sia nel corso di armi e tiro, sia in quello di ordinamento e regolamento...)
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Ho frainteso allora, collega
La normativa che hai citato la conosco ma la sua interpretazione lascia qualche possibilità di modifica, almeno così ho sempre pensato e non solo io..
A scuola se ne è parlato, ovviamente, è uno di quegli argomenti che sia per curiosità sia per normative e addestramento a tiro, viene trattato sovente ed è infatti lì che non ci è stata data una posizione netta e decisa... come se esistessero due partiti insomma.
ps. diversi istruttori avevano guance modificate...
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