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Risultati da 901 a 910 di 991

Discussione: Porto d' armi, Armi, Munizioni, Tiro, Poligoni: Normativa e consigli pratici

  1. #901

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    Grazie per il chiarimento, vorrei approfittare per porre una domanda circa l'autorizzazione all'acquisto di un'arma. Ammettiamo che qualcuno abbia fatto esposto/denuncia/querela presso CC o PS nei confronti di un soggetto terzo, ovvero che sia stato "puntato" da tale soggetto terzo che lo ha minacciato fisicamente e c'è fondata ragione che passi ai fatti, può tale situazione essere condizione ostativa per il 1^ soggetto all'ottenimento della licenza d'acquisto?

  2. #902
    Soldato L'avatar di Scatulin
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    ciao veletudo69,
    ho personalmente acquistato una sig sauer 230 in 7,65 corredata di munizioni (40)presso la questura di Monza in quanto l'ex proprietario ha perso il titolo di porto e detenzione a seguito di denuncia fattagli dalla sua vicina di casa, a seguito di un alterco.

    Davanti all'agente che aveva in custodia l'arma nell'armadietto della questura, abbiamo firmato il passaggio e io sono venuto via con pistola + colpi e denuncia di proprietà poi trascritta nel pomeriggio al commissariato di PS di Milano di pertinenza.

    Quindi, al di la delle risposte puntuali che ti perverranno dai soci forumisti CC e PS, temo che basti ricevere una denuncia di minacce o percosse o altri reati alla persona per fare revocare denuncia di detenzione e porto: se parimenti tale situazione dovesse capitare a chi non ha ancora il titolo di porto e/o detenzione, penso non ne sia accettata la domanda….

    saluti
    Scatulin
    Ultima modifica di Scatulin; 01-03-20 alle 20: 37

  3. #903

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    Citazione Originariamente Scritto da valetudo69 Visualizza Messaggio
    Grazie per il chiarimento, vorrei approfittare per porre una domanda circa l'autorizzazione all'acquisto di un'arma. Ammettiamo che qualcuno abbia fatto esposto/denuncia/querela presso CC o PS nei confronti di un soggetto terzo, ovvero che sia stato "puntato" da tale soggetto terzo che lo ha minacciato fisicamente e c'è fondata ragione che passi ai fatti, può tale situazione essere condizione ostativa per il 1^ soggetto all'ottenimento della licenza d'acquisto?
    Scusa, credo di non avere capito.... Ricorriamo a noi di fantasia, forse capisco meglio....

    Citazione Originariamente Scritto da Scatulin Visualizza Messaggio
    ciao veletudo69,
    ho personalmente acquistato una sig sauer 230 in 7,65 corredata di munizioni (40)presso la questura di Monza in quanto l'ex proprietario ha perso il titolo di porto e detenzione a seguito di denuncia fattagli dalla sua vicina di casa, a seguito di un alterco.

    Davanti all'agente che aveva in custodia l'arma nell'armadietto della questura, abbiamo firmato il passaggio e io sono venuto via con pistola + colpi e denuncia di proprietà poi trascritta nel pomeriggio al commissariato di PS di Milano di pertinenza.

    Quindi, al di la delle risposte puntuali che ti perverranno dai soci forumisti CC e PS, temo che basti ricevere una denuncia di minacce o percosse o altri reati alla persona per fare revocare denuncia di detenzione e porto: se parimenti tale situazione dovesse capitare a chi non ha ancora il titolo di porto e/o detenzione, penso non ne sia accettata la domanda….

    saluti
    Scatulin
    Piano. La denuncia deve essere comprovata da dati di fatto oggettivi: altrimenti ciascun titolare di licenza per armi avrebbe costantemente i testicoli sul ceppo...
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  4. #904

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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Scusa, credo di non avere capito.... Ricorriamo a noi di fantasia, forse capisco meglio....
    Marco ha ricevuto delle minacce fisiche da parte di Giuseppe ed è andato dai CC o PS a fare esposto/denuncia/querela (non conosco la terminologia corretta) raccontando l'accaduto ed aggiungendo che credo che prima o poi Giuseppe passerà ai fatti picchiandolo. Marco vorrebbe acquistare un'arma per andare al poligono ogni tanto e compila le scartoffie per chiedere l'autorizzazione all'acquisto.
    In tale situazione e dunque coi verbali in merito all'accaduto, può l'autorità negargli la licenza d'acquisto? Io sospetto di sì sulla base della possibilità del reato di "giustizia privata", ovvero Giuseppe picchia Marco e lui successivamente piglia la pistola che ha a casa e gli spara.

  5. #905

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    Citazione Originariamente Scritto da valetudo69 Visualizza Messaggio
    Marco ha ricevuto delle minacce fisiche da parte di Giuseppe ed è andato dai CC o PS a fare esposto/denuncia/querela (non conosco la terminologia corretta) raccontando l'accaduto ed aggiungendo che credo che prima o poi Giuseppe passerà ai fatti picchiandolo. Marco vorrebbe acquistare un'arma per andare al poligono ogni tanto e compila le scartoffie per chiedere l'autorizzazione all'acquisto.
    In tale situazione e dunque coi verbali in merito all'accaduto, può l'autorità negargli la licenza d'acquisto? Io sospetto di sì sulla base della possibilità del reato di "giustizia privata", ovvero Giuseppe picchia Marco e lui successivamente piglia la pistola che ha a casa e gli spara.
    Assolutamente no! Marco è PARTE LESA in un eventuale procedimenti penale a carico di Giuseppe. Quindi non avrà nessun problema a ottenere una licenza di detenzione armi. Per inciso, il reato di "giustizia privata" non esiste: esiste l'esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ma questo viene sempre accertato ex post, perché in Italia non esiste ancora il processo alle intenzioni....
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  6. #906

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    Citazione Originariamente Scritto da Scatulin Visualizza Messaggio
    l'ex proprietario ha perso il titolo di porto e detenzione a seguito di denuncia fattagli dalla sua vicina di casa, a seguito di un alterco.
    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Piano. La denuncia deve essere comprovata da dati di fatto oggettivi: altrimenti ciascun titolare di licenza per armi avrebbe costantemente i testicoli sul ceppo...
    Mettiamo il caso opposto, cioè che Marco, titolare di licenza di porto per uso sportivo e detentore di arma, abbia minacciato a parole Giuseppe facendogli presente che possiede un'arma e potrebbe usarla contro di lui. Mettiamo che Giuseppe va da CC o PS e racconta il fatto e vuole mettere qualcosa per iscritto così da tutelarsi e decide di fare esposto/denuncia/querela (al solito non conosco la terminologia corretta). In merito a ciò che si intende con "dati di fatto oggettivi", ovvero ciò che può far revocare licenza di detenzione d'arma, vorrei chiedere un approfondimento; per es. se non ci sono testimoni alle minacce come si procede in PS/CC in merito alla licenza di detenzione d'arma di Marco? se ci sono testimoni ma sono di parte (amici, parenti di Giuseppe) come si procede? se non ci sono testimoni ma c'è una registrazione audio come si procede?
    Chiedo un approfondimento anche a Scatulin in merito alla vicenda che ha descritto e da cui ho preso spunto, se naturalmente conosce altri dettagli.

  7. #907

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    Citazione Originariamente Scritto da valetudo69 Visualizza Messaggio
    Mettiamo il caso opposto, cioè che Marco, titolare di licenza di porto per uso sportivo e detentore di arma, abbia minacciato a parole Giuseppe facendogli presente che possiede un'arma e potrebbe usarla contro di lui. Mettiamo che Giuseppe va da CC o PS e racconta il fatto e vuole mettere qualcosa per iscritto così da tutelarsi e decide di fare esposto/denuncia/querela (al solito non conosco la terminologia corretta). In merito a ciò che si intende con "dati di fatto oggettivi", ovvero ciò che può far revocare licenza di detenzione d'arma, vorrei chiedere un approfondimento; per es. se non ci sono testimoni alle minacce come si procede in PS/CC in merito alla licenza di detenzione d'arma di Marco? se ci sono testimoni ma sono di parte (amici, parenti di Giuseppe) come si procede? se non ci sono testimoni ma c'è una registrazione audio come si procede?
    Chiedo un approfondimento anche a Scatulin in merito alla vicenda che ha descritto e da cui ho preso spunto, se naturalmente conosce altri dettagli.
    In tal caso la situazione autorizza l'autorità di PS al ritiro cautelare di armi da fuoco e da sparo ex art. 39 T.U.L.P.S. novellato ex art. 1 comma 2 lett. C Decreto Legislativo n° 121/2013: il personale si recherà a casa di Marco e gli ritirerà tutte le armi e munizioni, nonché la licenza autorizzativa fino al chiarimento della vicenda. Il Questore deciderà poi sull'eventuale restituzione delle armi al titolare e sul rinnovo della relativa licenza. In caso di diniego, le armi verranno definitivamente sequestrate: al proprietario verrà chiesto se intenderà procedere a vendita a mezzo di struttura autorizzata (armeria) o se vorrà invece disfarsene; in quest'ultimo caso le armi saranno inviate alla distruzione.
    Ricordo che la concessione di una licenza per armi è subordinata continuamente alla verifica dei relativi requisiti psicofisici e di moralità e che il relativo rinnovo può essere quindi negato con decreto motivato.
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  8. #908

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    Ma come fa la PS a sincerarsi che Marco abbia effettivamente minacciato Giuseppe in quei casi con/senza testimoni che ho portato come esempi? Cosa deve "avere in mano" la PS per procedere ad applicare la legge che hai citato? Come avevi detto "La denuncia deve essere comprovata da dati di fatto oggettivi", è questo che non riesco a "concretizzare" con degli esempi, puoi farne qualcuno tanto per farmelo capire meglio? Grazie ancora per la disponibilità.

  9. #909

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    Meglio chiarire con esempi pratici.

    1) Giuseppe va in questura e DENUNCIA (= mette per iscritto) che Marco lo ha minacciato con riferimento diretto all'uso delle armi. Il verbalizzante trascriverà in denuncia le frasi esatte virgolettandole (es. : "SE TI TROVO PER STRADA TI SPARO IN BOCCA" ). Questo è di per sé sufficiente per attivare la procedura di sequestro preventivo delle armi poiché Giuseppe si assumerà tutte le responsabilità in ordine a ciò che ha dichiarato e sottoscritto in denuncia. Se tali accuse si riveleranno infondate, Marco potrà agire in controquerela per calunnia.

    2) La volante interviene a casa di Marco perché i vicini hanno sentito una violenta lite familiare. Al momento dell'intervento la moglie di Marco (o un qualsiasi altro familiare) dichiara agli operatori che Marco ha minacciato di ricorrere all'uso delle armi. In attesa della formalizzazione della denuncia, ma in relazione alle reali circostanze di stato e di fatto, gli operatori possono ritirare cautelativamente le armi detenute in casa.

    3) Marco viene coinvolto in una lite verbale generica, nella quale non viene fatto riferimento all'uso di alcun'arma (tipico è l'esempio di lite per motivi di viabilità). In questo caso non sussistono gli estremi per il ritiro cautelare delle armi.
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  10. #910

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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Giuseppe si assumerà tutte le responsabilità in ordine a ciò che ha dichiarato e sottoscritto in denuncia. Se tali accuse si riveleranno infondate, Marco potrà agire in controquerela per calunnia.
    Il che porta ai "dati di fatto oggettivi" che Giuseppe dovrà fornire a tempo debito. Va bene, per es., una registrazione audio nel caso che non ci siano testimoni? Bada che chiedo solo per rendermi conto concretamente del come "ciascun titolare di licenza per armi avrebbe costantemente i testicoli sul ceppo... ".

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