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Risultati da 21 a 30 di 42

Discussione: La sfida nei concorsi esiste oppure no?

  1. #21
    Sergente L'avatar di scorpions
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    Io preferisco pensare per me.. se passa uno e non passo io.. non sono di quelli che pensano.. ah è raccomandato....ma semplicemente penso che ha studiato più di me e quindi è passato. Non ho rancore e non mi rosica affatto... semplicemente me ne infischio di altri
    Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada.
    (Kahlil Gibran)

  2. #22
    Colonnello L'avatar di ryuzaki
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    Secondo me è una cosa inutile gufare gli altri. Per ogni persona che speri non passa, ne passeranno altre dieci. L'unica cosa che conta è dare il 200% e non avere rimorsi. I concorsi sono composti anche da fortuna, non sempre l'impegno ti assicura la vittoria.

    Ma la cosa fondamentale è quella di fare un'autocritica se si viene scartati o si è INV, cercando di capire cosa si è sbagliato e come si può migliorarlo, invece di dare la colpa agli altri per il proprio insuccesso.
    Un obiettivo e un sogno realizzato! Ora passiamo ai prossimi!

  3. #23
    Sergente L'avatar di AndreaBP
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    A parer mio la sfida nei concorsi esiste ma solo con se stessi....
    A brusa suta'l susa

  4. #24
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    La competizione esiste sino ad un certo punto,
    mi ricordo 2 anni fa quando provai il 17° concorso allievi marescialli CC che alle preliminari stavamo ridendo e scherzando; persone mai viste che si comportavano come se fossero amici da sempre ..un'aria davvero molto bella! Secondo me la vera sfida la si deve lanciare a se stessi spronandosi a dare il 100%, io quel concorso non lo passai perché non avevo studiato (gli studi universitari erano abbastanza pesanti nel periodo). Non ho mai cercato nel fallimento / vittoria delle altre persone la giustificazione delle mie inerzie, nella vita si fanno delle scelte che vanno perseguite con coerenza.

    Non ho mai apprezzato sinceramente chi nei concorsi si chiude a riccio per non aiutare gli altri,
    nei concorsi si ha sempre bisogno di una spalla su cui appoggiarsi e su cui contare (quella persona che ti rompe le scatole la mattina per ripassare), è una competizione sana..poi arriverà un giorno dove una persona arriverà prima e l'altra seconda ma quello sarà solo lo scontrino di ciò che abbiamo veramente fatto per vincere quel concorso

  5. #25

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    Citazione Originariamente Scritto da lupo90 Visualizza Messaggio
    Molte volte mi sono chiesto, ma quando svolgiamo un concorso tifiamo per noi o gufiamo per gli altri? Beh tutti di primo acchito diciamo la prima, ma poi andiamoci a pensare bene.. Siamo proprio sicuri? La slealtà, se così la vogliamo chiamare, esiste tra i concorrenti di un concorso? C'è chi fuorvia gli altri aspiranti? C'è chi al di là di tutto quello detto fino ad adesso cerca di aiutare gli altri? E con che scopo?

    Dite la vostra, possibilmente senza scannarvi
    Io gufo... per me potrebbero anche.. avere tutti l'influenza il giorno dell'esame o test o visita o quello che è.
    I concorsi sono gare, anche la vita è una gara, e non ho l'indole del buon samaritano, ho l'indole del corridore... Se faccio un concorso non lo faccio per passare il tempo, lo faccio solo per vincerlo.. e poi lo ripeto ogni volta.. quando le ragazzine che fino al giorno prima piangevano per l'ansia di aspettare la cartolina o per i cartoni animati, vengono prese e io no...... mi giran le balle.

    E...... quando su facebook o su yahoo answers trovo qualcuno che chiede date o informazioni che sono sul bando, li fuorvio sì... per il motivo del giramento di prima.

    Io nelle gare che facevo se mi mettevo seduto ad aspettare, anche se mi dicevo "dai che la fai", sarei sempre arrivato ultimo... per vincere.. o provarci, dovevo andare davanti a sgomitare e cercar di intimidire gli altri... se no ciaoo!

    Però per questi concorsi, o è fortuna o studio... però io voglio fare quelli della fortuna...................
    Ultima modifica di †pr3d4tor; 22-02-12 alle 19: 53

  6. #26
    Capitano L'avatar di joenna
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    Citazione Originariamente Scritto da bemboz Visualizza Messaggio
    La competizione esiste sino ad un certo punto,
    mi ricordo 2 anni fa quando provai il 17° concorso allievi marescialli CC che alle preliminari stavamo ridendo e scherzando; persone mai viste che si comportavano come se fossero amici da sempre ..un'aria davvero molto bella! Secondo me la vera sfida la si deve lanciare a se stessi spronandosi a dare il 100%, io quel concorso non lo passai perché non avevo studiato (gli studi universitari erano abbastanza pesanti nel periodo). Non ho mai cercato nel fallimento / vittoria delle altre persone la giustificazione delle mie inerzie, nella vita si fanno delle scelte che vanno perseguite con coerenza.

    Non ho mai apprezzato sinceramente chi nei concorsi si chiude a riccio per non aiutare gli altri,
    nei concorsi si ha sempre bisogno di una spalla su cui appoggiarsi e su cui contare (quella persona che ti rompe le scatole la mattina per ripassare), è una competizione sana..poi arriverà un giorno dove una persona arriverà prima e l'altra seconda ma quello sarà solo lo scontrino di ciò che abbiamo veramente fatto per vincere quel concorso

    Concordo al 100%.
    Dico solo che nella mia esperienza concorsuale non ho MAI gufato gli altri e lo ritengo un modo assolutamente scorretto di gareggiare.
    E poi ci lamentiamo dei problemi dell'Italia, quando il vero problema è la nostra mentalità.


    Citazione Originariamente Scritto da †pr3d4tor Visualizza Messaggio
    Io gufo... per me potrebbero anche.. avere tutti l'influenza il giorno dell'esame o test o visita o quello che è.
    I concorsi sono gare, anche la vita è una gara, e non ho l'indole del buon samaritano, ho l'indole del corridore... Se faccio un concorso non lo faccio per passare il tempo, lo faccio solo per vincerlo.. e poi lo ripeto ogni volta.. quando le ragazzine che fino al giorno prima piangevano per l'ansia di aspettare la cartolina o per i cartoni animati, vengono prese e io no...... mi giran le balle.

    E...... quando su facebook o su yahoo answers trovo qualcuno che chiede date o informazioni che sono sul bando, li fuorvio sì... per il motivo del giramento di prima.

    Io nelle gare che facevo se mi mettevo seduto ad aspettare, anche se mi dicevo "dai che la fai", sarei sempre arrivato ultimo... per vincere.. o provarci, dovevo andare davanti a sgomitare e cercar di intimidire gli altri... se no ciaoo!

    Però per questi concorsi, o è fortuna o studio... però io voglio fare quelli della fortuna...................
    Ecco questo è una tipica mentalità che non sopporto.
    Da questo messaggio si evince che non hai fiducia in te stessa. Che non ti vuoi applicare nello studio.
    Che sei invidioso dei successi altrui.
    Che sei capace di vincere solo scorrettamente.
    Spero di non incontrarti mai.
    Non chi comincia ma quel che persevera

  7. #27
    Utenti Storici L'avatar di akuaduulza
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    Citazione Originariamente Scritto da lupo90 Visualizza Messaggio
    Molte volte mi sono chiesto, ma quando svolgiamo un concorso tifiamo per noi o gufiamo per gli altri? Beh tutti di primo acchito diciamo la prima, ma poi andiamoci a pensare bene.. Siamo proprio sicuri? La slealtà, se così la vogliamo chiamare, esiste tra i concorrenti di un concorso? C'è chi fuorvia gli altri aspiranti? C'è chi al di là di tutto quello detto fino ad adesso cerca di aiutare gli altri? E con che scopo?

    Dite la vostra, possibilmente senza scannarvi
    Un po' di sana competizione ci vuole nella vita ...purché sia sana!
    Personalmente ho partecipato ad alcuni concorsi, alcuni con voti scarsissimi per la poca voglia di studiare, altri non passati per un punteggio minimo.
    Quando partecipo a un concorso spero che vada tutto bene, non gufo per gli altri, perché l'importante è che ci sia e che passo... poi se passano anche altre persone meglio per loro. Non riuscirei mai ad essere sleale con un "concorrente", cioè... ero una di quelle che passava i bigliettini ai compagni all'esame di stato ...se possiamo "passare" tutti, passiamo!
    Sinceramente le uniche persone che non sopporto nei concorsi sono quelle che già sanno che passeranno. Non c'è competizione con quel genere di essere (indifinibili verbalmente), fossi in queste persone mi verognerei persino di dire "sono raccomandato da xyz" ...meglio sudare, prendere magari una testata e dire "ce l'ho fatta con la mia testolina"...



    Il Mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di SOGNARE
    e di correre il Rischio di VIVERE i Propri Sogni!

    (Paulo Coelho)

  8. #28
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    Sinceramente le uniche persone che non sopporto nei concorsi sono quelle che già sanno che passeranno. Non c'è competizione con quel genere di essere (indifinibili verbalmente), fossi in queste persone mi verognerei persino di dire "sono raccomandato da xyz"
    Beh ragazzi gli sponsor esistono e sono sempre esistiti: ma tante volte è una scusa!
    Molte persone si rifugiano dietro questa scusa per non impegnarsi al massimo, giustificando così la propria pigrizia; Io penso che se una persona fa bene il concorso non la possono buttare fuori così facilmente (basterebbe un semplice ricorso per smontare il tutto, i mezzi ci sono!). Non dico che gli sponsorizzati non esistono, dico che non occupano il 100% dei posti disponibili messi a concorso, le percentuali sono molto più esigue per ovvie ragioni, e di conseguenza se si da il massimo e si ottiene un alto punteggio il concorso lo si passa (raccomandati o no). Inoltre con l'informatizzazione della P.A e le varie riforme amministrative (vedi possibilità di accesso agli atti) è diventato molto più difficile condizionare determinati concorsi.

    in sostanza delle volte è più una auto-giustificazione del proprio fallimento che altro
    comunque ci dovrebbe già essere un topic aperto sull'argomento

    Inoltre diffidate da chi sbandiera il proprio sponsor ..di solito sono i primi ad uscire
    i veri sponsorizzati stanno zitti zitti perché non vogliono creare inutili problemi né a loro stessi né all'angelo custode

  9. #29
    Maresciallo L'avatar di bonovoxx
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    L'unica cosa che conta per me è dare tutto quello che posso dare.
    Nel momento in cui arrivo al concorso e sò di aver fatto tutto quello che potevo...allora già non avere rimorsi è la prima vittoria, se poi passi anche meglio ancora
    Gli altri mi sono indifferenti, tanto alla fine i posti quelli sono...Se io sono piu bravo di loro, anche se gli dò un consiglio, non mi raggiungeranno...Se invece loro sono piu bravi di me senza dubbio mi supereranno e allora è giusto che sia cosi. Sarei un falso se prima dicessi che sposo la meritocrazia e poi quando io faccio un concorso spero di passare anche davanti a chi se lo merita piu di me. Se vinci un concorso è perchè te lo meriti piu di tutti quelli dietro.

    Io gufo... per me potrebbero anche.. avere tutti l'influenza il giorno dell'esame o test o visita o quello che è.
    I concorsi sono gare, anche la vita è una gara, e non ho l'indole del buon samaritano, ho l'indole del corridore... Se faccio un concorso non lo faccio per passare il tempo, lo faccio solo per vincerlo.. e poi lo ripeto ogni volta.. quando le ragazzine che fino al giorno prima piangevano per l'ansia di aspettare la cartolina o per i cartoni animati, vengono prese e io no...... mi giran le balle.

    E...... quando su facebook o su yahoo answers trovo qualcuno che chiede date o informazioni che sono sul bando, li fuorvio sì... per il motivo del giramento di prima.

    Io nelle gare che facevo se mi mettevo seduto ad aspettare, anche se mi dicevo "dai che la fai", sarei sempre arrivato ultimo... per vincere.. o provarci, dovevo andare davanti a sgomitare e cercar di intimidire gli altri... se no ciaoo!

    Però per questi concorsi, o è fortuna o studio... però io voglio fare quelli della fortuna...................
    Secondo me con questo punto di vista ottieni solo tanti rodimenti e piu insuccessi che successi... Non tanto perchè fai tanti insuccessi, quanto perchè ogni obiettivo diventa una gara...E nella vita sono molte di piu le gare perse che quelle vinte, la cosa saggia è discernere quale sono gare e quali no.

  10. #30
    Utenti Storici L'avatar di akuaduulza
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    Citazione Originariamente Scritto da bemboz Visualizza Messaggio
    Beh ragazzi gli sponsor esistono e sono sempre esistiti: ma tante volte è una scusa!
    Molte persone si rifugiano dietro questa scusa per non impegnarsi al massimo, giustificando così la propria pigrizia; Io penso che se una persona fa bene il concorso non la possono buttare fuori così facilmente (basterebbe un semplice ricorso per smontare il tutto, i mezzi ci sono!). Non dico che gli sponsorizzati non esistono, dico che non occupano il 100% dei posti disponibili messi a concorso, le percentuali sono molto più esigue per ovvie ragioni, e di conseguenza se si da il massimo e si ottiene un alto punteggio il concorso lo si passa (raccomandati o no). Inoltre con l'informatizzazione della P.A e le varie riforme amministrative (vedi possibilità di accesso agli atti) è diventato molto più difficile condizionare determinati concorsi.

    in sostanza delle volte è più una auto-giustificazione del proprio fallimento che altro
    comunque ci dovrebbe già essere un topic aperto sull'argomento

    Inoltre diffidate da chi sbandiera il proprio sponsor ..di solito sono i primi ad uscire
    i veri sponsorizzati stanno zitti zitti perché non vogliono creare inutili problemi né a loro stessi né all'angelo custode
    I raccomandati esistono, purtroppo. Nei concorsi si "notano" meno a livello di quiz, ma alle visite mediche si vedono eccome.
    Ora non so come si svolgano le visite per i vfp4, ma prima ti rifacevano tutto dall'inizio [come vfp1] e vedere persone con reali problemi passare, ti demoralizzava un po' ...fortunatamente poi riuscivi a passare il concorso per l'ottimo punteggio, ma i criteri di selezione, sono a parer mio, alle volte "ridicoli".

    Comunque, il tuo discorso fila e lo condivido pienamente.

    Concludo l' "off-topic" dicendo che: un concorso è bello quando è sano!


    Il Mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di SOGNARE
    e di correre il Rischio di VIVERE i Propri Sogni!

    (Paulo Coelho)

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