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Risultati da 61 a 70 di 76

Discussione: Vi sentite "Protetti"? Cosa volete che si migliori?

  1. #61

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    Io penso che la sicurezza si crei in tre passi: prevenzione/repressione (forse di polizia), sistema giudiziario e rieducazione della pena perchè chi esce dal carcere non deve più rientrarci altrimenti non sistemiamo nulla e per fare questo ci vogliono soldi e su tutti e i tre punti a soldi siamo messi male.

  2. #62
    Maresciallo L'avatar di AndreaZ91
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    Citazione Originariamente Scritto da Hola Visualizza Messaggio
    Sarà come dite voi..ma io sono 20 anni che sento parlare di insicurezza e polizia sotto-dimensionata e certezza della pena ecc ecc..
    eppure di primari in questo ospedale ne sono cambiati parecchi...non è che per caso chiunque decida risulta essere sempre e comunque un "criminale"???
    Più che altro se ne fregano perchè alla fine gli conviene così.
    Pensa solo a che campagne elettorali si fanno sull'insicurezza.
    Poi salgono e dicono "Mi spiace, non ci sono soldi. Sarà per un'altra volta."
    Un veterano come Franco sicuramente confermerà.
    "Un guerriero può scegliere il pacifismo, gli altri sono condannati ad esso."

  3. #63
    Bannato
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    Il Notaio Conferma.

  4. #64
    Sergente L'avatar di Enrico112
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    Mi intrometto ora perché ero fuori per Pasqua..

    Allora, secondo me ciò che è sbagliato non è ne la Magistratura ne le Forze del'Ordine... ma le LEGGI.
    Sono troppo garantiste nei confronti degli imputati: basti pensare alla legge Gozzini e alle sanzioni alternative.. prendiamo la prima ad esempio: la quale (oltre ad introdurre permessi premio, semilibertà, affidamento in prova.... ecc.) permette di scontare quarantacinque giorni di pena per ogni semestre in cui il condannato "abbia dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione", in buona sostanza viene concessa (parole di un PM) a tutti coloro che si comportino bene in carcere.. quindi basta comportarsi bene per vedersi ridotta la propria pena detentiva. Ed è giusto? Secondo me no.. perché se un giudice ha deciso di dargli 15 anni, lui si farà 15 anni..
    E poi ancora: semilibertà, lavoro all'aperto, permessi premio, affidamento in prova... tutte queste misure garantiste.. tu puoi anche mettere 15 pattuglie per cm quadrato, e puoi anche velocizzare i processi, ma se tanto poi con la condizionale o qualcos'altro questi la fanno franca.
    E questo farla franca contribuisce a dare un'opinione negativa al cittadino: se tu un usuraio lo metti dentro per 15 anni e SE LI FA TUTTI allora il cittadino vittima dirà: mi conviene denunciarlo così sta dentro e si pente; ma se tu lo condanni a 15 anni e se ne fa 2 e mezzo e poi ti viene pure a cercare, il cittadino dirà: ma mi conviene davvero rischiare se tanto poi questo è subito fuori, continuerà a fare il suo lavoro e mi viene pure a cercare?

    E poi il lavoro in carcere: importantissimo.. è uno dei pochi modi per "convertire" i delinquenti.

    Questo è il mio parere...

    Arrivederci
    Enrico112

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da tetone Visualizza Messaggio
    Francodue mi sembra che tutti abbiamo la cura giusta per il malato,ma come mai il primario non la prescrive? Ci sono forse giochi occulti?
    Forse perché se il primario la prescrivesse la situazione gli si ritorcerebbe contro?

    Arrivederci
    Enrico112
    Ultima modifica di Enrico112; 26-04-11 alle 21: 47

  5. #65

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    Misure garantiste che van di moda per non peggiorare ulteriormente il sovraffollamento delle carceri.....
    Agente di Polizia Locale

  6. #66
    adeinos
    Guest

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    Ti correggo Enrico112, nella pratica lo sconto dei 45 giorni non avviene come in linea teorica dovrebbe essere,ossia come "premio" per un comportamto esemplare o di buona condotta del detenuto ma semplicemente se lo stesso non riceve in quei 6 mesi rapporti disciplinari da parte del personale di polizia penitenziaria. Quindi nei fatti basta al detenuto mantenersi in una zona grigia per poter veder accolta la richiesta di liberazione anticipata: 45 giorni semestrali , 90 all'anno.
    Personalmente credo che una corretta applicazione dello spirito della legge debba veder premiato il detenuto modello o comunque il detenuto che da chiari segni di ravvedimento e comportamento corretto, però pur avendo questa opinione c'è da presentare un fatto oggettivo: questi benefici permettono il mantenimento dell'ordine costituito dato che allo stato attuale con carceri mai nella storia così sovraffollate, con personale mai così risicato all'osso si ritornerebbe alle sommosse, sequestri, evasioni che hanno dato vita negli anni 70' alla legge di riforma 354/75' .

    Per la società il problema del criminale termina con l'arresto, un pò come la spazzatura che viene gettata nel cassonetto, il cassonetto ossia il carcere però non è una zona fuori confine, i problemi di ordine pubblico che si verificherebbero a ripetizione abolendo tutte le misure tutt'ora vigenti( detenzione domiciliare, permessi premio, permessi di necessità, affidamento ai servizi sociali, 45 giorni etc, ammissione al lavoro esterno o anche in gergo "art. 21") finirebbero per gravare sulle città che ospitano le strutture detentive, sul tutto personale di polizia penitenziaria e sul personale delle altre f.f.o.o. eventualmente impegnato a sedare i sicuri problemi di ordine pubblico, come se quelli esterni già non bastassero.

    Ad ogni modo l'art. 4 bis dell'ordinamento penitenziario limita l'accesso ai benefici per specifici reati: per quelli di terrorismo o eversione dell'ordine democratico, per l'art. 416 bis del codice penale e per chi agevola le associazioni di stampo mafioso, l'art. 600 del codice penale ossia la riduzione in schiavitù ed aggravanti (601, 602 c.p.), l'art. 74 del Testo Unico sugli stupefacenti ed altre 3 o 4 fattispecie di reato considerate particolarmente pericolose socialmente.
    Poi ci sono una serie di reati previsti se non ricordo male al terzo comma dello stesso articolo a cui è concesso l'accesso ai benefici solo se dimostrata l'inesistenza di collegamenti con la criminalità organizzata.

    Tra l'altro le misure alternative alla detenzione non sono a raggio illimitato ma sono ben disciplinate, per esportene una, quella dell'art. 47 dell'O.P. che prevede l'affidamento in prova ai servizi sociali, è prevista per i condannati ad una pena detentiva non superiore ai 3 anni e alla condizione che l'osservazione del detenuto durante il periodo di detenzione dia esito positivo sull'eventuale effetto rieducativo, in seconda ipotesi se per effetto della legge 165/98' la condotta del reo subito dopo la commissione del reato sia stata tale da essere valutata in modo positivo per un reinserimento.

    --------------------------

    QUesto per dare uno scorcio veloce di quadro normativo, giusto per non parlare in modo eccessivamente astratto, per quanto riguarda la voce delle rivendicazioni sindacali del personale di polizia penitenziaria, in generale si dice che l'effetto rieducativo del carcere, che anche tu auspichi nel tuo intervento, che fra l'altro le varie leggi prevedono in astratto, è nei fatti precluso dalla mancanza di fondi.
    Finchè la società considererà il problema del crimine dal momento della commissione al momento dell'arresto, un pò come involontariamente hai fatto tu dimenticando che gli istituti di pena non sono situati sulla luna, si pretenderanno miracoli da chi non ne può compiere.

    In generale i sindacati tutti della penitenziaria rivendicano da tempo una maggiore concessione di fondi, innanzitutto per la costruzione di nuove carceri, che in America vengono approntate in 6 mesi con i blocchi precostituiti ed a prezzi modici e qui sembra siano delle grandi opere tipo ponte sullo stretto, nuove carceri vuol dire maggior controllo, sicurezza maggiore e quindi una pena eseguita in piena regola, circuiti differenziati in modo da poter attuare in modo maggiormente organizzato una differenziazione di trattamento fra il il 416 bis dal criminale pericoloso, da quello recidivo, da quello al primo arresto da quello per reati minori, maggiori fondi per il reinserimento per i detenuti che effettivamente danno reali e veri segnali di volontà di ravvedimento, più personale di polizia penitenziaria.

    Io sono una persona che crede che la "rieducazione" parola trattata sia nell'art.27 della costituzione che nella legislazione specifica in materia detentiva, passi anche e sopratutto e per prima cosa dall'adeguamento del comportamento del detenuto alle regole, una persona che delinque lo fa oltre che per motivi sociali, psicologici o altro anche perchè non si cura o poco si è curata dell'osservanza delle regole della società civile e della legge in generale.
    L'esecuzione della pena quindi personalmente deve(e non può) essere primadi tutto osservazione delle regole detentive e di comune convivenza e buon senso poi in un secondo momento semmai ci deve essere un percorso di reinserimento, però quel che proponi tu (ossia di abolire i benefici di legge) oltre ad essere antistorico è anche inattuabile, se fosse attuata cosa che non avverrà mai, credo che le caserme dei cc e i commissariati della p.s. dovrebbero svuotarsi per contenere assieme a noi le rivolte.


    In quel caso ci sarebbe da decidersi se badare ai delinquenti rinchiusi per farli restare rinchiusi o quelli a piede libero ancora da acciuffare e l'effetto non credo proprio che sarebbe quello di creare maggiore sicurezza.
    Ultima modifica di adeinos; 27-04-11 alle 01: 07

  7. #67
    Sergente L'avatar di Enrico112
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    Ti correggo Enrico112, nella pratica lo sconto dei 45 giorni non avviene come in linea teorica dovrebbe essere,ossia come "premio" per un comportamto esemplare o di buona condotta del detenuto ma semplicemente se lo stesso non riceve in quei 6 mesi rapporti disciplinari da parte del personale di polizia penitenziaria. Quindi nei fatti basta al detenuto mantenersi in una zona grigia per poter veder accolta la richiesta di liberazione anticipata: 45 giorni semestrali , 90 all'anno.
    E' esattamente ci che ho detto...

    Concordo, i 45 gg dovrebbero essere un premio, non un regalo..
    Attenzione però, io non propongo di eliminare i benefici di legge, ma di non "regalarli" ossia come si fa ora... e poi sono decisamente troppi (semilibertà, aff. in prova....)... praticamente c'è un modo di farla franca in ogni caso (o almeno in molti casi): leggiti il libro "Toghe Rotte" del Sostituto procuratore Bruno Tinti.. lì ti spiega davvero tutte le scappatoie... perché questi benefici andrebbero dati a chi se li merita, non a tutti indistintamente.

    Si dice: "Fatta la legge, trovato l'inganno", ma ormai è la legge che stabilisce l'inganno...

    Arrivederci
    Enrico112
    Ultima modifica di Enrico112; 27-04-11 alle 21: 41

  8. #68
    Caporale L'avatar di BRYANxFURY
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    Citazione Originariamente Scritto da Alex1990 Visualizza Messaggio
    Misure garantiste che van di moda per non peggiorare ulteriormente il sovraffollamento delle carceri.....
    be di questo passo per rendere le carceri ancora meno affollate smetteranno di arrestare direttamente,converrà costruire prigioni nuove

  9. #69
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    Leggetivi solo quello che ha scritto Adeinos.
    Ma penso di averlo fatto solo io.

  10. #70
    Sergente L'avatar di Enrico112
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    QUesto per dare uno scorcio veloce di quadro normativo, giusto per non parlare in modo eccessivamente astratto, per quanto riguarda la voce delle rivendicazioni sindacali del personale di polizia penitenziaria, in generale si dice che l'effetto rieducativo del carcere, che anche tu auspichi nel tuo intervento, che fra l'altro le varie leggi prevedono in astratto, è nei fatti precluso dalla mancanza di fondi.
    Purtroppo è così... ed è un peccato, perché il lavoro è uno dei modi migliori per riabilitare i delinquenti. Tanti, tantissimi hanno cambiato vita imparando un lavoro... ma purtroppo i problemi sono:

    1) Non sempre ci sono i fondi per organizzare le attività lavorative (che avevi già detto tu)
    2) Puoi anche insegnargli un lavoro, ma se quando escono non trovano posto e restano disoccupati?

    La rieducazione c'è solo sulla carta ormai.. io credo fermamente nella possibilità di "redenzione" di un delinquente, ma bisogna dargli i mezzi..

    Arrivederci
    Enrico112

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