Milano una donna è stata condannata con una pena di 6 mesi (con sospensione condizionale) per concorso in omicidio colposo per "aver parcheggiato l'auto in sosta vietata". E' probabilmente il primo caso in Italia. La sua auto ferma, infatti, aveva concorso a provocare la morte di un motociclista nel luglio del 2009, il quale era stato investito da un'altra macchina che non aveva rispettato la precedenza. A bloccare la visuale c'era, appunto, l'utilitaria della donna (una Kia Picanto) e la Bmw X3 di un altro uomo. Il fatto avvenne in via Castelbarco di notte, a pochi metri dall'università Bocconi, in un'ampia rotatoria. Il centauro, 29 anni, venne investito e ucciso dalla Toyota Avensis (noleggiata) di un giapponese (in Italia per lavoro), che non rispettò lo stop. Non si avvide della moto - che giunse ad alta velocità - proprio a causa di due vetture parcheggiate nel mezzo della carreggiata, che ne impedivano la vista.La donna ha scelto il rito abbreviato, con lo sconto di un terzo della pena. Ha patteggiato 9 mesi di reclusione, invece, il professionista giapponese che materialmente provocò il sinistro. Il proprietario dell'X3 (l'altra vettura parcheggiata in sosta vietata) ha scelto il rito ordinario ed è stato invece rinviato a giudizio.
fonte Milano today.
che ne pensate? secondo me la decisione è rivoluzionaria e coraggiosa
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