Sottoscrivo quanto affermato da Domenico! La vita comincia (o ricomincia) a 50 anni!
Sottoscrivo quanto affermato da Domenico! La vita comincia (o ricomincia) a 50 anni!
.... per i miei ragazzi: Tenente Joker!
La questione non è rimettersi in gioco, ma se il gioco vale la candela. Per natura sono una persona molto pratica: ho più probabilità a trovare lavoro come infermiera che come osss? riprendere gli studi e poi ritrovarsi a essere superati dalla preferenza di assumere infermieri giovani è una realtà non trascurabile. Senza dimenticare che un infermiere giovane e senza una famiglia propria è più libero di spostarsi in giro per l'Italia per vari contratti di lavoro di 3 o 6 mesi.
ve la immaginate una madre di famiglia che un giorno va a lavorare a brescia per 3 mesi, poi a milano, poi a firenze, poi.........non ce la farei e sinceramente non ho nessuna voglia di mettere a repentaglio la mia armonia familiare. Per me l'ideale sarebbe trovare lavoro come osss in un ospedale. Certo che questa crisi economica non aiuta, tagli agli ospedali che sono al collasso, ma credo di aver capito che in futuro le strutture sanitarie saranno più propensi ad assumere gli osss che infermieri. La nuova figura dell'oss specializzato ha anche mansioni infermieristiche generali che i vecchi osa/oss non hanno, sono una specie di aiuto-infermiere, fanno intramuscolo, sottocutanee, misurano la pressione, prendono la glicemia, medicano le ferite, cambiano i sacchetti dei cateter, iecc.Oltre a fare le mansioni di sempre come cambio letti, pulizia pazienti.... Non possono somministare terapia per endovena. Ecco perchè le aziende ospedaliere stanno ritenendo questa nuova figura professionale più 'conveniente e utile' da assumere.
Vi posso assicurare che rimettermi in gioco non mi ha mai spaventata, l'ho fatto più volte nella mia vita.
NON SONO LE NOSTRE CAPACITA' A DIMOSTRARE CHI SIAMO, MA LE NOSTRE SCELTE
sicuramente, in una ottica costo/beneficio, meglio puntare sull'OSSS figura che si vuole equiparare alla figura dell'infermiere generico ormai in esaurimento.
costo/beneficio perchè la I.V. è equiparata come qualifica all'osss e quindi tu non devi spenderti ulteriormente: mi rimane , però, il dubbio che tale titolo sia effettivamente spendibile nella pubblica amministrazione mentre è probabilmente valido nelle strutture private.
Contrattualmente però la figura è ancora nel ruolo tecnico ed inquadrato nel livello B/BS (IV livello, carriera esecutiva) anche se i Sindacati (sia confederali che autonomi) puntano - quando si rifarà il contratto nazionale nuovo nel 2014 - a portarlo al livello C (VI livello, carriera di concetto).
Entrambe le figure, sia OSSS che infermieri, non hanno problemi di carenza di lavoro in strutture pubbliche e private
però vuoi mettere essere un infermiere con una propria autonomia professionale e con la possibilità di fare libera professione?
Ultima modifica di Domenico; 24-03-11 alle 00: 51
le stellette che indicano i gradi non sono le stellette che identificano come appartenente ad un corpo militare.
Le stellette dei gradi non danno tal qualifica.
Solo la stelletta nel bavero o sulla mostrina della giacca ti identificano come appartenente alle FFAA.
Caporale Leonardo Poli
VI Centro
Non ho mai detto che le II.VV della CRI fossero un corpo militare tant'è che il topic è stato postato nella sezione " Corpi Volontari Ausiliari delle Forze Armate" ed inoltre più su ho detto: " Non entravo nel merito di quelle poste sul risvolto della giacca, o il colletto della camicia, proprie dei militari, che le II.VV. non esibiscono".
Non sono corpo militare, su questo non ci piove, ma non puoi dire che non indossano stellette.
Quindi questo è un problema risolto, almeno credo; ho usato prima le immagini dell'E.I. per fare l'esempio di stellette bordate di rosso.
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Ecco ora l'immagine che dimostra l'esistenza dei gradi o "segno distintivo di posizione funzionale" bordato di rosso
Ultima modifica di antoniod; 24-03-11 alle 23: 23
Antonio
Occorre forse fare un pò di chiarezza. Le stellette propriamente dette sono in uso per le Forze armate Italiane con R.D. datato da Firenze il 13 dicembre 1871, col quale fu disposto che “Tutte le persone soggette alla giurisdizione militare, a mente dell’art. 323 del Codice Penale Militare ….. porteranno come segno caratteristico della divisa militare comune all’Esercito e all’Armata (antico nome della Regia Marina), le stellette a cinque punte sul bavero dell’abito della rispettiva divisa”. Per effetto di tale R.D. le “stellette”, prima ornamento, diventarono segno distintivo del militare in attività di servizio, di qualsiasi grado, arma e corpo.
Portate in metallo o ricamate sui baveri delle giubbe e dei cappotti, le stellette ben si adattarono e completarono le mostreggiature dei reggimenti di Fanteria e Cavalleria e di tutte le Armi e Corpi dell’Esercito. Realizzate in alluminio, a rilievo opache, oppure lisce e lucenti, nel corso della seconda guerra mondiale, per penuria dei materiali necessari alla loro produzione furono affiancate e sostituite ovunque possibile dalla versione in filato di tessuto che ancor’oggi spicca al bavero delle tute mimetiche.
Soltanto nelle FF.AA. italiane le “stellette”, oltre a indicare i gradi, hanno il particolare significato del quale si è detto.
Ma queste ultime, quelle dei gradi, non identificano il militare in attività di servizio, bensì il livello di comando nella gerarchia militare.
Quindi il fatto di avere le stelle sulla spalla non indica che il portatore è un militare in servizio, ma il suo ruolo gerarchico nell'ente di appartenenza.
Ad esempio i gradi dell'areonautica e della marina militare non hanno stellette così come i gradi nelle alte uniformi anche dell'esercito, ma la stelletta è comunque sempre presente sulla giacca ad identificare lo status di militare.
Il personale del Corpo Militare della Croce Rossa, pur essendo corpo ausiliario delle FFAA, indossa la stelletta sulla divisa ad indicare lo status di militare quando è in servizio, oltre ai vari gradi.
Cosa voglio dire senza intenzione polemica? Che lo status di militare è dato dalla stelletta non dai gradi, per cui il corpo delle IIVV è si ausiliario delle FFAA ma anche in servizio non acquisisce mai lo status di militare, cosa che invece avviene per il CM CRI e per lo SMOM.
Ad esempio i Dirigenti ed i funzionari del Corpo Forestale dello Stato hanno ad identificare il grado le stellette, ma non sono militari e nemmeno ausiliari delle FFAA, così come i Comissari ed i Dirigenti della PS.
E' una differenza non di poco conto perchè il militare è soggetto, quando richiamato in servizio, soggiace alle Leggi ed all'ordinamento militare con precisi doveri e compiti.
Alle Sorelle è comunque dovuto il saluto militare (il saluto si fà al grado e non alla persona) da parte dei soli componenti del CM CRI e non anche da parte dei membri delle FFAA.
Concludendo le IIVV non assumono lo status vero e proprio di "militari", non avendo prestato giuramento e non indossando le "stellette", ma sono ad essi "assimilate".
Resta fermo l'enorme rispetto per questo corpo e per il ruolo svolto dalle moltissime sorelle, una componente storica ed importante della CRI, amate da tutti e da tutti rispettate..... le nostre crocerossine.
Caporale Leonardo Poli
VI Centro
Beh, in definitiva si deduce che giocano al soldatino e fanno la folkoristica passeggiata ai fori imperiali il 2 di giugno, oltre ad usurpare un titolo tutelato dalla Legge (infermiere) e una funzione per le quali la gente si fa 3 anni di cu-o all'università! Ma questa è l'italia...
Sì però dimentichi due cose:
1) Non usurpano nessun titolo perchè non si chiamano Infermiere Professionali, ora dottoresse in Infermieristica, ma si chiamano Crocerossine o Infermiere Volontarie della CRI
2) Il cu-o magari se lo faranno quando andranno in missione in Afghanistan o compagnia cantando.
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Sì OK, è chiaro quello che tu dici, d'altro canto lo so anch'io che le II.VV. non assumono lo status di Corpo militare.
A proposito del saluto: tu dici che il saluto è dovuto loro solo dai componenti del CM CRI e non dagli altri membri delle forze armate di grado inferiore, ho capito bene?
Ma le II.VV. devono comunque salutare "militarmente" qualsiasi ufficiale di grado superiore, vero? non solo un ufficiale CM CRI.
Antonio
Hai mai visto un corso per fisioterapista, dietista, medico, ingegnere "volontario" dove detto personale rispetto a quello "ufficiale", che ha fatto dei regolari corsi riconosciuti dall'ordinamento universitario nazionale, ha fatto solo un corsetto all'acqua di rose di un paio di anni un paio di ore ogni tanto al pomeriggio? No, non lo hai mai visto! Mi dici perchè ci può essere per gli infermieri?1) Non usurpano nessun titolo perchè non si chiamano Infermiere Professionali, ora dottoresse in Infermieristica, ma si chiamano Crocerossine o Infermiere Volontarie della CRI
http://www.militariforum.it/forum/sh...a-incongruenza
Momento, momento momento..... qui si parla dei gradi delle IIVV. Per la discussione sui corsi degli infermieri invito a continuare nel link sopra indicato (in cui se n'è discusso ampliamente).
Ultima modifica di Matty91; 28-03-11 alle 12: 51
"Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."
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