partendo da vfp1 si può diventare infermiere?
partendo da vfp1 si può diventare infermiere?
Oggi per diventare Infermiere si deve per legge seguire un percorso univesitario con parte teorica, frequenza dei corsi studio ed esami, e parte pratica, tirocinio obbligatorio. Tutto è possibile ma i tempi e gli orari mal si conciliano con chi è già arruolato e presta servizio come vfp1.
Se parliamo poi del percorso per diventare Maresciallo Infermiere, bisogna prima accedere alla scuola Marescialli e poi seguire l'iter per diventare Infermiere, sempre tramite il percorso universitario.
Se parliamo infine del percorso per diventare Infermiera Volontaria CRI bisogna frequentare il corso biennale apposito della CRI.
Secondo Reparto EI-ACISMOM
Salve, vorrei delle info circa la documentazione da produrre per poter partecipare al prossimo corso d'Infermiera Volontaria... Mi è stato detto che è necessario anche un certificato che attesti la conoscenza della lingua inglese, ma a quale livello? O basta un livello generico? Ovviamente m'informero anche all'Ispettorato locale ma se nel frattempo potreste chiarirmi le idee , mi farebbe tanto piacere .
dai un occhio alla pagina IIVV del sito cri, dice tutti i requisiti, e per le lingue dice che è da portare l'attestazione della lingua straniera solo se l'aspirante candidata lo ritiene opportuno per dimostrare l'idoneità del servizio..... se si hanno sarebbe cosa buona e giusta portarle visto che il teatro operativo "classico" delle IIVV è al seguito delle FFAA in quanto è corpo ausiliario delle FFAA, e il 90% dei teatri operativi di conflitto delle FFAA è all'estero, sarebbe cosa buona e giusta sapere almeno una lingua estera....
ex volontario di protezione civile e volontario cri
Grazie mille x la risposta. Ho già letto la sezione che mi hai consigliato, ma non viene specificato il livello d'inglese. Io sono già in possesso di un livello b1 e vorrei sapere se è sufficiente. Stamani ho contattato l'aspettorato ma non sono riuscita a parlare con l'ufficio di competenza. Hanno detto che mi richiameranno loro. In ogni caso, grazie ancora x il chiarimento.
Grazie x la riesumazione del topic
Buongiorno! Sono una nuova iscritta! Ci sono altre ragazze che parteciperanno al nuovo corso di quest'anno? Io sono di Verona! Mi piacerebbe confrontarci
ho bisogno di un consiglio. Sono di Verona ed oggi ho consegnato la documentazione all'ispettrice, ho tutto eccetto le 2 lettere di presentazione. Fortunatamente ho trovato un paio di persone del cri disposte a farmele... Precisamente, cosa devono scriverci? Mi consigliate per favore? Vi ringrazio anticipatamente
Ciao Annarossa! Innanzitutto sono davvero tanto contenta che sul forum ci siano anche aspiranti Infermiere Volontarie: la loro figura e le loro attività purtroppo sono spesso poco menzionate, e anche qui sul forum ci sono davvero pochissime opportunità per aprire parentesi al riguardo e trattare della loro storia. quindi piu che mai benvenuta
Le lettere di presentazione sono una garanzia che attesta la serietà, la moralità del soggetto, la predisposizione e l'attitudine a svolgere della attività non comuni che necessitano di vera e propria vocazione, al di sopra di ogni interesse personale. È questo che deve scrivere chi ti presenta. Non deve essere un tema!
Infatti come ben saprai il concetto della lettera di presentazione deriva dalla storia del Corpo delle Infermiere Volontarie, quando non tutte vi potevano entrare, a meno che non fossero aristocratiche o dell'alta borghesia. Per cui si veniva introdotte da persone di conoscenza, di rango elevato, che attestassero le qualità e l'idoneità della candidata.
Oggi è, per ovvie ragioni, tutto piu elastico, ma pensa che fino a non troppi anni fa c'era molta piu severità , tanto che si doveva allegare anche il titolo nobiliare insieme alle lettere di presentazione!!!
Diciamo che questa elasticità varia anche da ispettorato a ispettorato: a me tempo fa venne detto che, se proprio non si conosce nessuno in Croce Rossa, si può presentare la lettera di un sacerdote, parroco, di qualche militare-ufficiale di qualsiasi arma o qualche medico o autorità della città. Al mio Ispettorato piu vicino (quello di Ciampino) mi venne detto che sarebbe andata alla grande anche la lettera di un militare, anche se parente.
In ogni caso ti consiglio di parlare a tu per tu con la tua Ispettrice, e vedere cosa ne pensa. Conta molto anche il colloquio con lei. Se ti vede motivata, adatta alla vita dell'Infermiera Volontaria, con tutte le carte in regola insomma, non sarà una lettera di presentazione a nuocerti!
Facci sapere come è andata, e se avremo presto una Sorella tra noi! Buona fortuna
O intrepide Sorelle di Carità, correste a portare conforto ove la gloria si tinge del sangue vermiglio dei martiri, ove spesso la Diva severa discende a rapire gli eroi!
Carissimo scusami se mi permetto di rispondere, inanzitutto premetto che sono nuova (non lavata con perlana !!! ) vorrei rispondere a orzocco il quale secondo me non conosce molto bene il mondo delle IIVV. Inanzitutto non conosce il nostro senso di volontariato...... gradirei sapere quante volte è andato al lavoro gratuito, soltanto per spirito di solitarietà. Poi vorrei chiarire il fatto che le IIVV non hanno buone competenze infermieristiche...... ecco su questo mi soffermo in quanto sicuramente non tutte siamo uguali (come capita anche fra i civili.....) ma ti posso assicurare che ci sono certe sorelle che alle volte ho dubbi sulla loro mancanza di "attributi" che "certi laureati" o "dottori in scienze infermieristiche", come meglio vogliamo definire... gli fanno il classico BAFFO!!!.
Ricordati che il titolo, la laurea e quant'altro ci vuoi mettere, il più delle volte ha solo il significato cartaceo..... è alla pratica che si vede il MAESTRO, anche perchè per assistere un paziente come si deve non basta mostrargli la laurea. A lui serve competenza, amore, empatia ecc.... e molto spesso chi lo fa per lavoro l'unica cosa che interessa è la fine del mese.
Ricordati che se anche una sorella non ha molta capacità nell'aiutare una persona malata non ha paura di ammetterlo, ma in un modo o nell'altro saprà essere di aiuto.
In ambiente militare, specie nelle missioni, abbiamo un addestramento particolare e bisogna avere delle capacità richieste prima di andare, non si va allo sbaraglio..... Già come ho detto forse non hai avuto modo di lavorare con delle SORELLE altrimenti il tuo pensiero era diverso. Nessuno vuole togliere nulla a nessuno, ma il nostro motto "Ama, Conforta, Lavora, Salva" noi lo abbiamo nel sangue.
Ultima modifica di lollipop; 03-10-14 alle 15: 29
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