Non fraintedere, io non ritengo che i sindacati siano una cosa negativa, e come tutti (spero) sono convinto che i lavoratori abbiano diritto a una serie di tutele e garanzie. Ci sono sindacati che mostrano di avere buon senso e spirito di dialogo (come la Cisl e l'Uil... e dato che i sindacati non dovrebbero essere legati ai partiti, penso se ne possa parlare sul forum). Mentre ci sono altre formazioni, come la Cigl e i Cobas, che hanno mostrato più volte di portare avanti una politica (i poveri lavoratori oppressi dai crudeli capitalisti) che sarebbe stata sensata molti anni fa, quando gli operai erano schiavi, e non certo oggi. Il caso di Mirafiori ha mostrato come per molta gente esistano appunto tanti diritti ma pochi doveri: e poi è vero che la fabbrica va avanti grazie agli operai, ma non è di loro proprietà. Se non gli andava bene Mirafiori, potevano togliersi dalle scatole e lasciare il loro posto di lavoro a gente che lo avrebbe preso su due piedi (e che forse se lo sarebbe anche meritato di più). E non è un discorso che riguarda solo le fabbriche, ma ad esempio anche gli ospedali. Un mio parente è medico in un ospedale della mia città, considerato uno dei migliori istituti in Italia nell'ortopedia: e ha avuto modo di vedere come una esasperazione della cultura dei diritti porti spessissimo a situazioni grottesche, a interruzioni del servizio, a una lunga serie di casini sia per il personale sanitario che per i pazienti.
E per inciso, non dico questo per "retorica infinita". Non vengo da una famiglia di capitani d'industria abituati a disprezzare la marmaglia operaia: al contrario vengo da una famiglia che ha raggiunto una posizione di benessere sociale ed economico partendo dal basso; e proprio per questo mi sta sull'anima una parte dei sindacati e la gente che pensa che tutto le sia dovuto.
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