Sinceramente non mi convince questo discorso, perchè stando a questo ragionamento allora l'italia ancora sarebbe da unificarsi visto che non siamo riusciti ad annettere l'Istria che come trento e trieste era una regione di cultura Italiana.
Sinceramente non mi convince questo discorso, perchè stando a questo ragionamento allora l'italia ancora sarebbe da unificarsi visto che non siamo riusciti ad annettere l'Istria che come trento e trieste era una regione di cultura Italiana.
Che dici!? Quello non c'entra niente, come detto dal moderatore nonché creatore di questo Topic l'unità d'Italia vera e propria dovrebbe essere il 4 Novembre, semplicemente perché l'Italia per me comprende anche il Lazio e le Venezie !! Punto!!Non sono solo espansioni coloniali, ma fanno parte del nostro territorio!!! Poi più che unificazione mi sa proprio di festa del piemonte, mi sembra piu che altro un elogio a Cavour e alla sua Unificazione quasi riuscita!! Vedetela come volete, ma per me è così.Originariamente Scritto da Rayven
se parli di espansione coloniale dici un'altra cosa rispetto ad espansione territoriale nel continente. Comunque come volete, l'unità d'italia è del 1918, fatelo presente al presidente napolitano.
"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".
Il 17 Marzo 1861 nasce il Regno d'Italia quindi si ha una prima unità nazionale, a grandi linee direi. Quindi, se si festeggiasse la nascita del mio Paese sarei il primo a farlo ma se si celebra l'Unità d'Italia il 17 Marzo 1861 quando l'Unità nazionale si è completata il 04 Novembre 1918 no.
Ho inviato una mail allo storico Sergio Romano, editorialista del Corriere della Sera. Se avrò il piacere e l'onore di ricevere una sua risposta chiarificatrice, non esiterò a postarla.
Magari, sicuramente la sua opinione sarebbe molto chiarificatrice. Comunque cerco di esprimermi meglio. Per unità d'Italia s'intende la riunificazione di tutti gli "staterelli" all'interno della penisola indipendenti tra loro per forma e governo ma uguali per cultura. Anche se alcuni erano assoggettate ad altre potenze (Francia e Austria) per esempio il Piemonte non era una regione parte integrante del regno di Francia, il Trentino invece era una regione a tutti gli effetti Austriaca. Dunque l'unificazione prevede il passaggio sotto governo dei Savoia del regno delle due sicilie, repubblica fiorentina, repubblica commerciale di venezia e di genova, regno lombardo, ducati vari di modena, mantova etc....Erano comunque stati indipendenti mentre il trentino non era un regno da unire pacificamente ai Savoia ma un territorio di stessa cultura nostra ma parte integrante di un altro stato vero e proprio. Successivamente con la scusa abbiamo osato rivendicare quel territorio perchè effettivamente come cultura della popolazione residente era comunque italica. In poche parole noi festeggiamo il giorno in cui per la prima volta nello scenario politico internazionale è apparsa una nazione chiamata Italia e con il tricolore come bandiera. Spero di essere riuscito a chiarire il motivo per cui io sia un po perplesso dall'identificare il momento dell'unità d'italia alla fine della I guerra mondiale.
Si spera in una risposta del Sig. Romano almeno per fare un po di chiarimento totale per tutti, anche per me se la mia tesi fosse totalmente infondata
Ultima modifica di Rayven; 03-03-11 alle 22: 57
Scusate, ma questa è una discussione sulle celebrazioni dell'Unità d'Italia o su come questa è stata conseguita ?..
vabbè non è l'argomento proprio della discussione ma comunque è attinente all'unità d'italia legato comunque a perchè si è deciso di festeggiarla come data il 17/3 non è assolutamente una critica allo staff ma una spiegazione dei miei interventi
Per carità, l'argomento è interessante, solo che è fuori tema.
Tutto qui.
Se volete discuterlo aprite una apposita discussione nella sezione "storia"
Premesso che , per la mia mente bacata, l'unità dItalia la si ottenne solo dopo la "realizzazione" di apposita breccia praticata sulle mura di cinta a circa 100 metri sulla destra di porta Pia e conseguente caduta del potere temporale dei Papi, e nella speranza che siate dotati di tricolore regolamentare vi chiederei di esporlo sui vostri balconi e/o finestre da domani sino al 17.03.2011.
Sperando che nel frattempo non mi scomunichino per la sacrilega equiparazione alla Sacra Sindone ed accertato che ormai il Vaticano ha superato il trauma della Breccia di Porta Pia, vi inviterei anche ad estendere la proposta, in modo virale (email?), ai vosti amici nella speranza che questo importante anniversario possa farci sentire nuovamente "fratelli d'Italia".
In tema di ostensione del nostro tricolore e con l'assoluta coscienza di fare una generalizzazione, vorrei evidenziare una nota dolente tipica degli italiani: solo in occasione di particolari ricorrenze mettiamo in mostra la nostra bandiera...
dico che forse dovremmo copiare gli americani, ma senza i loro eccessi (tipo usarla per confezionare un bikini).
Mi permetto di aggiungere il testo di una canzone di un noto cantautore italiano, con l'intento di guardare oltre il suo orientamento politico (soprattutto nell'ultimo verso):
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.
La scelta di questa canzone per significare l'anniversario dell'Unità d'Italia e mi piace ricordare che la Resistenza, dalla quale sono nate la Repubblica e la Costituzione Italiane, appartiene agli italiani tutti e non solo ad una parte di essi.
E' vero che a citare la Resistenza ed a usare il verbo resistere sono stati molto più spesso gli appartenenti alla sinistra che non quelli di altro orientamento politico, ma vedo con piacere che negli ultimi tempi lo slogan "resistere resistere resistere" di un noto procuratore della repubblica milanese è stato fatto proprio anche da un alto rappresentante governativo che lo sta applicando con le parole, i fatti e un bel po' di colla per rimanere attaccato ad una poltrona cui è particolarmente affezionato.
Non importa sia d'origine calcistica, della marina mercantile, della marina militare o ancora con lo scudo sbaudo, importante sarebbe esporla..
Di mio, esporrò la bandierina che accompagna per mare dal 1982 e se qualcuno me la tocca, gli sparo nel sedere caricando a sale e pepe col beretta calibro 12 di mio padre.
(volete mettere l'effetto di 8 grammi di tale intruglio paragonandolo ad un 12,7 ?)
Sebbene la mia Italia sia un'Italia ideale, un'Italia che non esiste, che forse è esistita soltanto nel Risorgimento, guai se il mio orgoglio patriottico viene ferito".
ragazzi posso dire che come manifestazioni a maddalena si fara qualcosa ma molto soft nulla di impegnativo...parteciperanno delle scuole superiori dei relatori e ci sara una specie di dibattito e poi il 17 un picchetto tutto qua almeno per quello che so io... :-P
a noi nelle scuole ci stanno facendo una testa tanta con al storia dei 150 anni... perfino sono arrivati al punto di interrogarci a riguardo e mettere a rapporto le sezioni che non sanno rispondere!!!
Sulla mia isola sono venuto al mondo,cresciuto.Ho capito il mare e il mare mi ha accolto tra i suoi abitanti.Ho conosciuto il vento e l'ho fatto diventare mio amico-Straulino-
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