Originariamente Scritto da
EOS-EIOS
Premetto che questo post non vuole contravvenire ad alcuna regola (almeno non in modo consapevole e diretto).
Non sapendo dove collocare la discussione l'ho postata in Off topic, sperando di non aver toppato la sezione.
Dunque, come da titolo sono mesi ormai che mi chiedo per quale strana ed ignota motivazione lo stato Italiano ed in particolar modo l'esesrcito abbia assunto una condotta così astrusa e malsana nei confronti di quanti, come me, ambiscono ad entrare tra i ranghi dell'arma che rappresenta la propria Patria.
E' vero che non ho un titolo di studio adeguato a ricoprire cariche importanti come la guida di un plotone di soldatii, è pur vero che i miei brevetti e i miei titoli non sono all'altezza di una graduatoria che si basa solo ed esclusivamente su dei punti che, da come si acquisoiscono (e lo so per esperienza personale), tra qualche anno li troveremo in vendita dal fruttarolo sotto casa. E ammetto anche di essere un ragazzo normale come tanti, nella media, ne un Rambo da battaglia, ne uno smidollato figlio di papà.
In compenso ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia dagli alti valori morali e civici che hanno costruito attorno a me un'aura di puro altruismo e patriottismo nei confronti dei miei connazionali e della bandiera. Ho la fortuna di chiamarmi come il mio bisnonno: NICOLO' MANGINI, medaglia D'argento al valore militare della marina. Ho la fortuna di vivere nel mito della grande Italia, quella degli eroi che valorosamente sono caduti a El-Alamein, come il mio prozio Sarandrea, Caporalre della Folgore.
E qui arriviamo al succo della questione..:
L'italia non mi permette di servire la sua bandiera, la stessa che il mio bisnonno ha servito, la stessa per cui il mio prozio è morto, e la stessa per cui io darei la vita.
E mi chiedo, perchè? Perchè anche io come i miei avi non posso fare la mia parte?
Ho visto gente raccomandata, ragazzi che non hanno avuto la decenza nemmeno di presentarsi di persona a consegnare la domanda al CDR di Roma, ma lasciando l'oneroso incarico direttamente a qualche facoltoso parente, che scavalcando l'intera fila di ragazzi in attesa, ha inserito il maledetto foglio in una cartellina apposita e seperata.
E forse questo il modo più onorevole per entrare nell'Esercito?
E poi so di persone che sono state convocate a RaV e non si sono presentate, altri che dopo nemmeno 2 giorni si sono prosciolti e sono tornati da mammina a giocare a Call of Duty alla Play.
Ed io che ho solo la terza media non ho nemmeno la possibilità di dimostrare che forse valgo qualcosa di più di quei figli di papà che non hanno il coraggio nemmeno di presentare di persona la domanda.
A questo punto vi chiedo, e chiedo a quanti sono nella mia situazione, voi cosa fareste? io cosa dovrei fare?
Potrei proporre il dimezzamento dello stipendio per i VFP1, almeno andrebbero solo le persone davvero volenterose e lo stato risparmierebbe un bel pò di soldini.
O forse dovrei falsificare la mia domanda? Con questo non dico che sia una cosa giusta da fare, al contrario. Ma di certo nel 1940 i Giovani Fascisti che si ritrovarono a Roma, sciolti dopo la marcia della Giovinezza, mentre di soppiatto si intrufolavano dentro i treni carichi di soldati diretti in grecia non si preoccupavano delle conseguenze che le loro gesta potevano comportare. Il loro unico desiderio era quello di combattere per la patria, PER L'ITALIA.
Concludo questo breve/lungo post, dettato più da una viscerale frustrazione e rabbia verso alcuni individui balordi che appestano la nostra società, con la speranza che qualcuno mi dia una mano a districare la matassa e a trovare la il vertice del filo che tiene legata stretta la consapevolezza che Se solo mi dessereo un occasione di dimostrare le mie potenzialità nn esiterebbero un istante a farmi soldato dell'esercito italiano.
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