Infatti comunque l'impiego in servizi che sono più attinenti alle proprie propensioni individuali non deve essere contrastante con la scelta di fondo che si è fatta: ossia l'essere un poliziotto penitenziario.
Capisco il discorso di chi ha una certa anzianità di servizio e viene impiegato in posti meno pressanti o altri discorsi simili, non capisco il messaggio in cui dici : <<lla paura c'è, ... ed è quella di avere a che fare con dei pericolosi individui che a volte indossano anche la divisa ! >>.
Messaggio che fa comprendere che le motivazioni potrebbero essere la paura di rapportarsi coi detenuti ed a volte anche coi colleghi.
Se questa è la considerazione di se stessi (ossia di essere incapaci di gestire delle situazioni di lavoro nel mondo penitenziario , incapci inoltre di gestire i rapporti di lavoro coi colleghi) perchè ci si arruola?
Non ho mai sentito di un carabiniere che detesta portare con sé la pistola e sceglie di diventare carabiniere, nè di un soltado pacifista che odia il pensiero di dover essere impiegato in missione.
Parlo di quelle motivazioni genericamente in quanto nessuno nel thread le ha fatte proprie, però se qualcuno dovesse sentirle consone alla propria personalità, pur non esprimendo giudizi sulla persona nella sua interezza sarei portato a chiedere come mai si è arruolato, o piuttosto se dispone di buone raccomandazioni come mai le ha usate per stare in un ambiente di cui ha paura.
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