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Discussione: 10 febbraio Giornata del Ricordo - Foibe esodo..*

  1. #21
    Sergente L'avatar di IL BRIGADIERE
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    la mai gente soffri non poco per poi essere tratta peggio dai prorpio connazionali mentre scappa da quella pagina triste di storia , ma fa molto più male il silenzio di una intera nazione per 60 anni dove quasi nessuno conosceva la vicenda!!!! un ricordo hai miei parenti e conterranei morti in quelle infami vicende.....vi ricordo e penso ogni giorno.

    W L'ISTRIA W LA DALMAZIA W TRIESTE

  2. #22
    Maresciallo L'avatar di Raiden
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    Citazione Originariamente Scritto da FRANCODUE Visualizza Messaggio
    Non ti pare di esagerare dicendo che Togliatti meritasse la fucilazione quanto Mussoìlini ?.
    Intanto senza qualla assurda guerra voluta proprio da tuo ducetto i signori dell'Istria non avrebbero avuto nessuna persecuzione.
    Sono stato a Trieste nel 1977 ed ho sentito però entrambe le campane.
    Sia quella locale che quella slava.
    Questuiltima mi diceva che le foibe sono state una loro reazione ad atrocità che i nazi fascisti hanno compiuto in Jugoslavia
    durante l'occupazione.
    Per cui adesso non voglio sminuire di certo l'evento, però cerchiamo di non vedere le cose con un bel paraocchi davanti la nostra testa.
    Poi ti ricordo che Togliatti ed il Pci sono stati al governo solo per un bevissimo periodo nel dopoguerra in un governo per altro di unità nazionale.
    Poi sino al 1993 una sola forza politica a monopolizzato la vita politica Nazionale e non era certo il Pci che è rimasto sempre all'oppozizione.
    Per cui non vedo come si possa imputare solo all'ex Pci il silenzio sulla cosa.
    Torno a ripetere che la cosa è dovuta al fatto che Tito era coccolato da tutto L''Occidente che non era di certo comunista
    anzi schierato contro tali regimi per ragioni della guerra fredda.
    Tito rappresentava colui il quale aveva alzato la testa contro l'ex Urss, e quindi non andava infastidito.
    Tutto qui.
    Devo essere sincero? No, non mi pare di esagerare. Le azioni e le affermazioni di Togliatti sono vergognose per l'ultimo dei criminali, figurarsi per un dirigente di un grande partito. Non posso biasimare Antonio Pallante.

    Non è il "mio" ducetto. Mussolini ha senza dubbio fatto cose meritevoli, ma ha colpe che io di certo non gli perdono: le leggi razziali, la soppressione dell'opposizione, e soprattutto il trascinare l'Italia in un conflitto assurdo al fianco di un folle di nome Hitler.

    Si, certo, loro ti hanno detto che le foibe sono state una reazione alle atrocità dei nazifascisti. E questo secondo te giustificava esiliare 350.000 persone che vivevano lì da generazioni? Giustificava torturare e uccidere migliaia di innocenti, violentare donne e ragazze prima di buttarle nelle fosse, ammazzare vecchi e bambini? I massacri delle foibe non furono azioni militari o di rappresaglia, furono un atto di pulizia etnica contro chi era italiano, non necessariamente fascista.

    Per quanto breve, il periodo di governo di Togliatti e co. è stato sempre troppo lungo. Non perchè erano di sinistra, ma perchè portavano avanti un'ideologia distorta, mutuata dal peggiore stalinismo, in nome della quale erano giustificati anche l'odio e l'omicidio di tanti connazionali.

    Senza dubbio, comunque, tutti questi anni di silenzio non sono solo colpa della sinistra.
    Volo, su campi di riso..volo, la morte è un sorriso...volo, su ogni sospiro...volo, son vecchio o bambino..

  3. #23
    Tenente L'avatar di Alpenjager
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    Franco io sono goriziano 30 anni di vita sul confine con la Jugoslavia le cose di cui stiamo parlando oggi le ho masticate quotidianamento compreso l'odio tra le due terre ad oggi in parte sopito.
    Ahimè Raiden ha pienamente ragione, le antologie scolastiche e la storiografia nazionale hanno dimenticato i placati affissi sulle mura triestine durante i 40 giorni di occupazione jugoslava recanti l'invito ad abbracciare i liberatori di jugoslavia (placati affissi dai comunisti italiani) non è una questione politica, per il semplice fatto che Tito fece infoibare oltre agli italiani anche sloveni e croati oppositori, Togliatti caldeggiava la cessione di Trieste alla Jugoslavia, questo nessuno lo ricorda, nessuno ricorda come il buon Palmiro fece di tutto per agevolare l'annessione di Trieste alla nuova Repubblica Federale Jugoslavia.
    Ci si dimentica che il buon Josef Brosic detto Tito fu "calmato" nelle sue mire espansionistiche, il torello croato voleva arrivare fino a Pordenone con i confini nazionali.
    La guerra ha decretato la spartizione delle terre, la perdita italiana di quest'ultime e l'esilio e fin qua ci siamo ma l'infoibare?? perchè?? perchè legare un uomo morto ad una donna donna viva con il fil di ferro e gettarli in una fossa? perchè giocare con la testa di un prete a calcio! perchè fare ciò che è stato fatto a Norma Cossetto? avete vinto la guerra avete avuto l'amministrazione prima e l'assegnazione poi delle terre contese, avete messo in fuga gli italiani cosa'altro si pretendeva di fare? Gli infoibamenti sono stati portati avanti da partigiani e dai soldati della milizia e dell'OZNA non da civili, i civili jugoslavi non presero le armi, non si nutrirono di vendetta cercando gli italiani casa per casa, lo fecero i soldati, questa non fu vendetta del popolo jugoslavo, fu pulizia etnica sistematica della presenza italiana con la totale connivenza ed appoggio silenzioso del sig. palmiro togliatti e dei partigiani anche italiani.
    I libri di storia parlano di Porzus ma Porzus fu solo l'epilogo, in Friuli Venezia Giulia non festeggiamo il 25 aprile come nel resto d'Italia perchè per noi iniziò l'agonia, tutti i partigiani presenti nelle nostre terre lottavano al fianco dei partigiani jugoslavi infoibatori, ad esclusione dei partigiani osovani e i reparti della Decima unici a lottare per l'italianità di queste terre.
    E' una storia lunga complessa e difficile, si è taciuta per tanto tempo, ora non si può pensare di capirla e conoscerla nei minimi dettagli in pochi anni.
    Noi abbiamo aspettato 60 anni per un giorno dedicato al ricodo e quel carnefice di Tito ha visto un presidente nella repubblica italiana inginocchiarsi verso la sua bara e baciarla! è come se Obama baciasse la bara di Saddam conferendolgli anche il titolo di Cavaliere.
    là dove finisce l'educazione...inizia il verbale...

  4. #24
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Sono stato 4 anni a Trieste, fino al 75, e tuttora intrattengo rapporti con profughi dalla ex Juguslavia che hanno ancora parenti in Slovenia e Croazia di cui sono stato ospite.
    Purtroppo la storia scritta sui libri è solo una parte di quella realmente accaduta. I libri di storia non riportano mai i piccoli drammi, di singole persone, di famiglie ecc... ripeto la storia sui libri è sempre troppo sommaria.
    Per capire fino in fondo la gravità di certi eventi bisogna averli vissuti in prima persona altrimenti avremo sempre una visione parziale delle atrocità e delle ingiustizie che hanno subito i nostri connazionali anche per merito dei loro connazionali. Queste cose dovrebbero farci riflettere tanto da non dover commettere più simili errori. Cerchiamo di ricordare e di non far cadere tutto nell'oblio o addirittura nel negare come qualcuno ha fatto sui campi di sterminio.

    A prescindere dei vari pareri ed opinioni, per una questione di correttezza, vorrei che fossero evitati certi appellativi poco consoni allo stile di questo forum, che nel suo regolamento chiede di avere rispetto verso tutto e verso tutti.

  5. #25
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    Condivido Graziano.
    Io volevo solo dire che la guerra porta solo odio, rovina, lutti distruzioni e violenza.
    La guerra l'abbiamo fatta noi a loro.
    Siamo andati li ad occupare le loro terre.
    Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
    Non voglio giustificare quello che hanno fatto, ci mancherebbe altro, ma perchè ma perchè nessuno parla di quello che noi abbiamo fatto li
    durante l'occupazione nazi fascista ?...
    Non siamo andati certo in quelle terre a fare opere di beneficenza.
    Per spiegarmi.
    Se poi esplode l'odio nei nostri confronti, di che cosa ci meravigliamo ?.
    Ricordo una volta in un ristorante in Croazia, uno sapendo che eravamo Italiani ci si piazzò
    davanti inveindo nei nostri confronti.
    Non capivamo la lingua ma la sua espressione diceva tutto.
    Il proprietario venne subito e lo allontanò.
    Poi ci spiegò con calma, cosa avevano fatto i nostri connazionali "brava gente" da quelle parti in tempo
    di guerra.
    Non vi dico i particolari.

  6. #26
    quantico
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    Franco,
    sinceramente non convidivo una parte del suo discorso. Quelle terre spettavano di "diritto" al Regno d'Italia poichè quel diritto i nostro "soldati" se lo sono conquistato sulle montagne teatro dei combattimenti della Grande Guerra. Le città sul confine orientale, Fiume, Zara, Pola e in generale l'Istria e la Dalmanzia e tutte le terre irredenti spettavano all'Italia.

    Ma come ben sappiamo, a Versailles è andata diversamente.

    I futuristi hanno "occupato" quelle terre per farsì che il sacrificio di 600.000 Caduti e milioni di combattenti non fosse stato vano. Con il Trattati di Roma del 1924, a onor del vero unilaterali, Fiume e le terre limitrofe divennero suolo italiano.

    I Trattati sono del 1924 ma il movimento rivoluzionario è cominciato ben prima che il Fascismo prese il potere in Italia.

    Quelle terre non sono state occupate nel nome del Fascimo ma nel nome dei nostri Caduti, che ancora oggi riposano sulle nostre montagne,venete e friuliane, e nei Sacrari.

    Questo per raccontare la nascita. Che poi tra il 1924 al 1943 l'"occupazione" italiana risulti colma di atrocità e "genocidi" è un altro discorso e che queste siano continuate dopo l'8 Settembre del 1943 con l'occupazione tedesca e della RSI è ancora un altro discorso. Ma il Fascimo centra ben poco con il movimento di inizio "occupazione".


    Citazione Originariamente Scritto da bethor Visualizza Messaggio
    non mi pare proprio che i libri di storia siano influenzati da correnti cattoliche, direi proprio di no!
    Bah, la penso diversamente. Anche perchè sui libri scolastici non ho mai trovato un paragrafo che criticasse l'operato della Chiesa, in ogni periodo storico studiato dalle Elementari alle Superiori. Si vede che sarò in malafede
    Ultima modifica di quantico; 11-02-11 alle 23: 10

  7. #27
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    Collega Quantico.
    La Chiesa non i dirà mai che una guerra è giusta.

  8. #28
    Tenente L'avatar di Alpenjager
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    Citazione Originariamente Scritto da quantico Visualizza Messaggio
    Franco,
    sinceramente non convidivo una parte del suo discorso. Quelle terre spettavano di "diritto" al Regno d'Italia poichè quel diritto i nostro "soldati" se lo sono conquistato sulle montagne teatro dei combattimenti della Grande Guerra. Le città sul confine orientale, Fiume, Zara, Pola e in generale l'Istria e la Dalmanzia e tutte le terre irredenti spettavano all'Italia.

    Ma come ben sappiamo, a Versailles è andata diversamente.

    I futuristi hanno "occupato" quelle terre per farsì che il sacrificio di 600.000 Caduti e milioni di combattenti non fosse stato vano. Con il Trattati di Roma del 1924, a onor del vero unilaterali, Fiume e le terre limitrofe divennero suolo italiano.

    I Trattati sono del 1924 ma il movimento rivoluzionario è cominciato ben prima che il Fascismo prese il potere in Italia.

    Quelle terre non sono state occupate nel nome del Fascimo ma nel nome dei nostri Caduti, che ancora oggi riposano sulle nostre montagne,venete e friuliane, e nei Sacrari.

    Questo per raccontare la nascita. Che poi tra il 1924 al 1943 l'"occupazione" italiana risulti colma di atrocità e "genocidi" è un altro discorso e che queste siano continuate dopo l'8 Settembre del 1943 con l'occupazione tedesca e della RSI è ancora un altro discorso. Ma il Fascimo centra ben poco con il movimento di inizio "occupazione".




    Bah, la penso diversamente. Anche perchè sui libri scolastici non ho mai trovato un paragrafo che criticasse l'operato della Chiesa, in ogni periodo storico studiato dalle Elementari alle Superiori. Si vede che sarò in malafede
    Quoto,
    Franco il punto è questo quelle terre non sono state occupate gli italiani ci vivevano a Pola nel 45 c'erano 47000 abitanti dei quali 40000 italiani non so se rendo l'idea, certo la costa era a maggioranza italiana e l'entroterra a maggioranza jugoslava ma non mi si può venir a dire che noi abbiamo occupato POLA, FIUME, PISINO, ZARA ecc ecc ci mancherebbe altro.
    Se parliamo di Lubjiana allora concordo lì in quel caso fu occupazione di terra non nostra ma anche la Jugoslavia occupò (e vi rimase per fotuna solo 40 gg) Gorizia e Trieste, siamo forse noi Goriziani e triestini occupatori in terra d'altri? non penso, siamo italiani come voi in terra italiana, lo stesso erano gli abitanti di Pola, Fiume e Capodistria, prima c'era l'Austria e prima ancora la Serenissima Repubblica di Venezia!
    là dove finisce l'educazione...inizia il verbale...

  9. #29
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    Ma non sto dicendo mica questo.
    Mi riferisco all'invasione ed occupazione di tutta la ex Jugoslavia.
    I risvolti di questa invasione si sono poi ritorti contro le popolazioni Italiane dell'Istria.
    Chiaro ora il concetto ?.

  10. #30
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    La costa era abitata prevalentemente da Italiani, l'intero da slavi come avete detto. Il fatto è che quando l'Italia ha voluto riprendersi quelle terre si è presa anche l'interno italianizzando nomi e luoghi dell'interno le cui genti nulla avevano a che fare con l'Italia..e da lì si è anche alimentato l'odio che ha portato poi gli slavi a riprendersi l'entroterra più le coste più l'intenzione per fortuna svanita di arrivare fino al Tagliamento..Le foibe è una brutta pagina di storia, però come avete scritto sopra le atrocità ci sono state dall'una e dall'altra parte e ognuno ha usato quella precedente per vendicare la propria. Il silenzio delle autorità è stato vergognoso perchè hanno ucciso molte persone innocenti e cacciate altre da casa loro e non è giustificabile, però si deve anche pensare che ora si è in Europa e si deve pensare a convivere assieme in amicizia..perchè trovo inutile continuare a polemicare sugli slavi. è giusto ricordare e non dimenticare, doveroso anzi, però se non si va avanti si pongono solo le premesse per un nuovo odio e per quello che è successo nei balcani negli anni 90 dove croati serbi e musulmani si sono scannati tra loro per questioni che risalgono anche al medioevo..

    Che poi in quelle terre gli italiani rimasti non sia trattati tuttora benissimo, è vero ed un'altra storia però..

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