fa piacere vedere coerenza e imparzialita,sembra che alcune cosa alcuni fatti debbano essere sempre ricordati e condannati,altri no,questo e uno di quelli che vengono DIMENTICATI da molti,meno male che si impara sempre dagli errori fatti
fa piacere vedere coerenza e imparzialita,sembra che alcune cosa alcuni fatti debbano essere sempre ricordati e condannati,altri no,questo e uno di quelli che vengono DIMENTICATI da molti,meno male che si impara sempre dagli errori fatti
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Coerenza e imparzialità sono atteggiamenti degli uomini... Sono modelli comportamentali...
La storia, i fatti, le azioni rimangono...
Grida e silenzio sono parte di uno stesso strumento di comunicazione...
Ma quel silenzio, strumentale, ideologico, su circostanze tremende, inizia a pesare come un macigno sui personaggi che li vollero ignorare, nascondere e che vengono oggi visti per ciò che realmente sono stati, riducendoli alla dimensione che si meritano, mostrando il loro vero volto di ipocriti e di opportunisti...
Così quelle vittime, smascherando le ambiguità e le immoralità di molti voltagabbana, rendono ancora, con il loro sacrificio, un grande servigio alla Patria...
Ultima modifica di capt.sparrow; 12-02-10 alle 12: 00
Per tutti coloro che non vogliono e non possono dimenticare il sacrificio dei nostri connazionali di Gorizia, Trieste, Pola, Fiume tutta l'istria la Dalmazia, lasciarono le loro case ed i loro beni, in molti meno fortunati andarono contro ad una fine barbara, gettati nelle foibe...per tutti coloro che dopo aver dovuto sopportare l'onta ed il dolore dell'esilio dovettero anche sobbarcarsi il peso del silenzio imposto nei libri scolastici.
Onore ai martiri delle foibe istriani, giuliani, dalmati.
Avrei voluto inserire qualche immagine ma ahimè non ci riesco
là dove finisce l'educazione...inizia il verbale...
Io Li ricorderi Cosi:
Onore a tutte queste tante famiglie vittime di questa tragedia
Molto semplice: perchè i responsabili di quei crimini erano partigiani, antifascisti e comunisti, il che ha concesso loro una sorta di impunità. Nel dopoguerra in Italia il partito comunista ha avuto un enorme influenza, sia a livello politico che culturale. Basta considerare che per anni fu capo del pci, oltre a vicepresidente del consiglio e ministro di giustizia, quel verme a nome Togliatti -che a mio personale parere avrebbe meritato la fucilazione quanto Mussolini- che manifestò più volte la sua ammirazione per Tito, e che lasciò migliaia di soldati italiani che erano stati fatti prigionieri in Russia a morire nelle prigioni e nei gulag sovietici per compiacere il suo idolo Stalin. Gente di questo tipo ovviamente non ha mai pubblicizzato il fatto di essere stati conniventi con le atrocità delle foibe (ma non solo: anche moltissimi crimini commessi dai partigiani italiani sono stati ignorati). E anche successivi esponenti di sinistra hanno a lungo preferito dimenticare questa enorme colpa dei loro predecessori. Pensa che quando morì Tito, Pertini, riconosciuto da molti come il più popolare presidente della repubblica italiano, baciò la bara di quell'assassino. Pensa, e questo è davvero assurdo, che a Tito venne assegnata la massima onoreficenza italiana, ovvero la carica di "Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone"! E che fino ad oggi questa onoreficenza non gli è stata ancora tolta, mentre ad esempio è stata tolta a Callisto Tanzi dopo il crak della Parmalat! Tanzi è stato certo un disonesto e un criminale, ma non ha ammazzato migliaia di italiani....
Oggi, per fortuna, le cose stanno cambiando. Ma fino a pochi anni fa se chiedevi a una classe cos'erano le foibe era già tanto se un solo studente sapeva di cosa si tratta. Oggi anche nelle scuole questo tema è oggetto di maggiore attenzione, ma ce n'è ancora di strada da fare.
Nota: non voglio assolutamente dare il via a polemiche politiche, ma solo ricordare come sono andate le cose, e di chi sono le colpe.
Ultima modifica di Raiden; 11-02-11 alle 08: 25
Volo, su campi di riso..volo, la morte è un sorriso...volo, su ogni sospiro...volo, son vecchio o bambino..
Raiden, ha detto la verità.
Sottolinerei il fatto che, purtroppo, la nostra formazione scolastica, quindi culturale, è stata fortemente influenzata da correnti cattolico-democristiane. Tale influenza dura dal dopoguerra e, secondo me, persiste ancora oggi poichè (ad esempio) sui sussidiari delle scuole elementari e sui libri di Storia delle medie e del liceo trovano più spazio alcuni genocidi rispetto ad altri, soprattutto se quest'ultimi subiti dai nostri concittadini di terre irredenti.
Perchè questo? Perchè scomodi? Per non rovinare la reputazione di Capi di Stato, oggi amati e indiscussi? Un attestato e una medaglia non ripagheranno di certo decenni di silenzio.
Ultima modifica di quantico; 11-02-11 alle 12: 35
ricordiamo anche che ahimè gli "italiani brava gente" non sempre sono stati cos', quando gli esuli istriani, dalmati e giuliani scapparono dalle loro terre fin da subito cercarono riparo nella madre patria Italia, Trieste e Gorizia li accolsero per primi, poi toccò a Venezia Treviso Padova e via discorrendo, quando gli esuli arrivarono a Bologna furono accolti dagli sputi e dagli insulti, in tutta la romagna non ebbere gran accoglienza, stessa sorte toccò loro anche a Roma dove vennero messi nelle baracche per sfollati, molti di questi disillusi e increduli di quanto stava accadendo migrarono verso le americhe e verso l'Australia, in molti invece travarono in Sardegna un luogo roccioso con acqua cristallina e montagne aspre che ricordava la terra d'Istria e qui fondarono città ex novo un esempio è Fertilia dei Giuliani proprio in Sardegna.
Il popolo istriano subì l'eilio, la perdita dei beni, l'offesa e il ripudio dei connazionali, ma è un popolo forte e coriaceo che si commuove ancor oggi alla vista della nostra bandiera.
Nessuno mai scriverà sui libri dei trattamente che subirono da parte di molti cittadini bolognesi, forse fra 50 anni anche questo capitolo potrà essere discusso.
là dove finisce l'educazione...inizia il verbale...
non mi pare proprio che i libri di storia siano influenzati da correnti cattoliche, direi proprio di no! anche perchè spesso la Chiesa ci fa una figura barbina visto che viene trattato con grande ardore ogni minimo dettaglio che potrebbe screditarla, mentre sono tralasciati o poco approfonditi episodi che metterebbero in cattiva luce idee e uomini di un certo orientamento... citando Goering :" La storia la scrivono i vincitori"
Non ti pare di esagerare dicendo che Togliatti meritasse la fucilazione quanto Mussoìlini ?.
Intanto senza qualla assurda guerra voluta proprio da tuo ducetto i signori dell'Istria non avrebbero avuto nessuna persecuzione.
Sono stato a Trieste nel 1977 ed ho sentito però entrambe le campane.
Sia quella locale che quella slava.
Questuiltima mi diceva che le foibe sono state una loro reazione ad atrocità che i nazi fascisti hanno compiuto in Jugoslavia
durante l'occupazione.
Per cui adesso non voglio sminuire di certo l'evento, però cerchiamo di non vedere le cose con un bel paraocchi davanti la nostra testa.
Poi ti ricordo che Togliatti ed il Pci sono stati al governo solo per un bevissimo periodo nel dopoguerra in un governo per altro di unità nazionale.
Poi sino al 1993 una sola forza politica a monopolizzato la vita politica Nazionale e non era certo il Pci che è rimasto sempre all'oppozizione.
Per cui non vedo come si possa imputare solo all'ex Pci il silenzio sulla cosa.
Torno a ripetere che la cosa è dovuta al fatto che Tito era coccolato da tutto L''Occidente che non era di certo comunista
anzi schierato contro tali regimi per ragioni della guerra fredda.
Tito rappresentava colui il quale aveva alzato la testa contro l'ex Urss, e quindi non andava infastidito.
Tutto qui.
Ultima modifica di FRANCODUE; 11-02-11 alle 16: 06
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