Originariamente Scritto da
SangreChilena
mi scuso preventivamente per eventuali imprecisioni di carattere tecnico
la differenza è presto detta:
nel primo caso, ossia di un otturatore a massa battente, l' arma è pronta a far fuoco con l' otturatore in posizione arretrata, con la molla carica (è l' esempio del MG 42/59), quando si va a premere il grilletto l' otturatore viene rilasciato e, battendo con il percussore (che in questo caso è immobile) sull' innesco della cartuccia, ne genera l' esplosione, tornando quindi in posizione arretrata.
nel secondo caso, ossia di un otturatore "fisso" (non so se il termine è esatto, però rende l' idea, in caso chi ne sa di più mi correggerà)l' arma è pronta a far fuoco con l' otturatore in posizione avanzata: dopo che viene premuto il grilletto questo andrà a causare l' abbattimento del cane che, andando a sbattere sul retro dello spillo percussore (che in questo caso si muove in avanti o indietro di un mm circa) genera l' esplosione della carica d' innesco della cartuccia, facendo partire il proiettile; il gas dell' esplosione (che poi è, ovviamente, quello che fa partire il proiettile) viene in parte riciclato tramite alcuni fori posti nella parte finale della canna e che conducono al tubo superiore ad essa, detto di "recupero gas", al che essi eserciteranno una pressione sul pistoncino posto alla fine dell' asta di metallo inserita all' interno di questo "tubo" (e collegata con l' otturatore) determinandone il conseguente arretramento (a questo punto il bossolo vuoto viene espulso); la molla presente attorno all' asta di recupero gas, ne determina il successivo avanzamento, con conseguente inserimento del successivo proiettile nella camera di cartuccia, al che, reinizia il ciclo di fuoco.
l' otturatore di un arma a recupero indiretto di gas in genere presenta una chiusura di tipo "geometrico", il che vuol dire che quando esso è in posizione arretrata (essendo diviso in due parti) subisce una rotazione di circa 90° della parte anteriore, con un leggero avanzamento della stessa (mentre la parte posteriore rimane fissa), che impedisce la pressione prematura dello spillo percussore.
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