Come iniziare la propria carriera militare, quale scelta fare?

[alfettoneCC]

Mi scuso fin da subito se le domande che sto per porre hanno già trovato risposta in questa o in altre discussioni del forum ma è da mezz'ora che sto cercando invano.

Io, come si nota dalla firma, sono un aspirante VFP1 del primo blocco 2012. Se nella malaugurata ipotesi non riesca ad essere arruolato ritenterò al terzo. Posso concorrere contemporaneamente per il VFP1 terzo blocco e per la scuola allievi marescialli dell'EI quando uscirà il concorso per il 2012?

Infine, per le carriere iniziali nelle forze di polizia (vorrei entrare a far parte dell'Arma dei Carabinieri), mi confermate che si può concorrere dopo aver prestato servizio nel VFP1 almeno 6 mesi?

grazie!



In risposta al messaggio precedente di Shizu:

Oggi purtroppo bisogna avere diverse vedute. Non si può con la crisi che c'è ambire solo a fare il carabiniere o solo il poliziotto e via discorrendo. Certo uno non può concorrere per tutto a partire dal soldato EI per finire alla Polizia Penitenziaria... vuol dire che uno le idee chiare non le ha. Però chi vuole, come me, divenire un tutore dell'ordine "in prima linea" cercherà di concorrere per l'Arma dei Carabinieri, per la GdF o per la Polizia di Stato.
Dal canto mio cercherò di far tutto per entrare nei Carabinieri ma non vedo perchè, nel caso li andasse male, debba rinunciare ad un concorso in Polizia o GdF. Poi è vero molti lo fanno solo per avere uno stipendio e non per vocazione, missione e/o stile di vita ma d'altronde nei tempi in cui viviamo si cerca un lavoro sicuro.

[Victor]

Non è detto,l'ultimo bando richiedeva 8 mesi di servizio.
La GdiF 4 mesi.
La Polizia 6 mesi.

Come vedi decidono le amministrazioni,quindi lo saprai solo a bando pubblicato.
Detto questo si,ne puoi scegliere uno all'anno solare di concorso per le carriere iniziali.
E puoi partecipare comunque al concorso per AAMM per tutte le FFAA

[alfettoneCC]

grazie! sei stato molto esauriente!

[systemofadown]

Salve a tutti.
ho gia scritto nella sezione specifica dell'arma dei carabinieri, il topic è stato chiuso consigliandomi un topic precedente gia aperto che non mi è stato troppo d'aiuto.
In questo infatti veniva spiegato in grandi linee la modalità dello svolgimento del concorso ( che conoscevo già avendo letto i bandi ormai scaduti ).

Il problema principale è che non riesco a trovare le giuste risposte. Leggendo trovo molti topic in cui si tratta l'argomento ma le mie domandi sono molto piu semplici e preliminari rispetto le argomentazioni trovate ( non si tratta di quanto si guadagna, di quanto dura il corso etc etc ).

Non ho ancora fatto il vfp1. Sopratutto alla luce del fatto che questi concorsi posso farli anche da civile, volevo concentrarmi nei vari bandi per potermi preparare e provare direttamente nei CC.

Leggendo il sito dei CC vedo che al concorso ci si può iscrivere entro 1 mese dalla pubblicazione dello stesso.
Dopo quando hanno luogo i test preliminari?

ogni quanto tempo escono i bandi? per come ho capito escono 2 volte l'anno, un concorso interno ed uno esterno giusto? Il prossimo in grandi linee quando dovrebbe uscire?

In cosa consistono i test preliminari? Lo chiedo giusto per potermi preparare in tempo, i test successivi attitudinali come ho letto nel bando vero e proprio si attengono alle materie riportate nello stesso quindi in teoria si sa gia su cosa ci si deve preparare, sbaglio?


Tra l'altro non ho ben capito dove posso leggere i bandi... dovrei aspettare la pubblicazione nel sito dei CC ed iscrivermi direttamente nel loro sito?


scusate le mille domande, ma non ho assolutamente idea di come funzioni. Spero di avere delle risposte esaustive. Grazie

[The Wizard]

Dopo quando hanno luogo i test preliminari?

ogni quanto tempo escono i bandi? per come ho capito escono 2 volte l'anno, un concorso interno ed uno esterno giusto? Il prossimo in grandi linee quando dovrebbe uscire?

In cosa consistono i test preliminari? Lo chiedo giusto per potermi preparare in tempo, i test successivi attitudinali come ho letto nel bando vero e proprio si attengono alle materie riportate nello stesso quindi in teoria si sa gia su cosa ci si deve preparare, sbaglio?


Tra l'altro non ho ben capito dove posso leggere i bandi... dovrei aspettare la pubblicazione nel sito dei CC ed iscrivermi direttamente nel loro sito?

Fai troppe domande precise.
Di norma i concorsi AAMM hanno cadenza annuale, ma come gira l'economia in ITALIA non sisa se rispettano le tempistiche.
Possono far uscire anche un concorso straordinario in periodi che neanche ci aspettiamo.
I test preliminari non sono altro che i soliti QUIZ di cultura generale.
Per tutti i concorsi pubblici tieni sempre come riferimento la GU: http://www.militariforum.it/forum/sh...corsi-pubblici

[systemofadown]

Fai troppe domande precise.
Di norma i concorsi AAMM hanno cadenza annuale, ma come gira l'economia in ITALIA non sisa se rispettano le tempistiche.
Possono far uscire anche un concorso straordinario in periodi che neanche ci aspettiamo.
I test preliminari non sono altro che i soliti QUIZ di cultura generale.
Per tutti i concorsi pubblici tieni sempre come riferimento la GU: http://www.militariforum.it/forum/sh...corsi-pubblici

grazie mille della risposta, quindi devo prepararmi per sostenere il quiz di cultura generale in buona sostanza, aspettare che esca il bando e iscrivermi entro 30 gg giusto? grazie mille ancora

[The Wizard]

grazie mille della risposta, quindi devo prepararmi per sostenere il quiz di cultura generale in buona sostanza, aspettare che esca il bando e iscrivermi entro 30 gg giusto? grazie mille ancora

Esatto.

[Aizen]

Ciao a tutti,

io vorrei arruolarmi nel vfp1 per pagarmi gli studi universitari,
detto questo vorrei sapere come funzionano i permessi di uscita.
Questi permessi io li utilizzerei per tornare nella città in cui studio per partecipare a lezioni importanti e fare gli esami.

Grazie

[bartok]

theteox ha scritto:

una mia amica laureata con laurea completa in biologia che sono 12 anni che lavora in un lab di analisi prendendo sui 900 euro al mese ( 12 anni!!! )
altra amica laureata col max dei voti in scienze nat che sono 3 anni che non trova nulla e non puo' entrare in forestale per la statura
il figlio di un dipendente di mio padre laureato in lingue con mesi all estero di studio che ripara pc....

quindi da quanto vedo la laurea non è poi questa gran sicurezza.

e ha detto tutto.

e Galceran:

Quest'anno devo fare la maturità e poichè vado abbastanza bene a scuola, inizialmente avevo pensato di proseguire con gli studi.
Poi però, mi sono detto: ne vale davvero la pena?

Studiare per altri 5 anni minimo, rimanendo alle dipendenze economiche dei tuoi genitori... e poi... se anche prendessi la laurea... chi mi assicura che avrei un posto fisso?

ha espresso il giusto corollario.

massimosbrago,

in un mondo di mantenuti ci sono anche gli studenti lavoratori anche se stanno scomparendo...
mi ricordo di amici che studiavano e lavoravano e comunque uscivano regolarmente come uscivo io...
sicuramente i sacrifici sono molti però...

qui bisogna fare un'analisi costi-benefici. posto che uno abbia deciso di studiare, bisogna vedere -cosa- studia e bisogna vedere se, a seconda dei propri tempi e della tipologia di studi intrapresa, è meglio o no lavorare nel frattempo. è meglio laurearsi in 5 anni non lavorando o è meglio laurearsi in 8-9 anni, lavorando? Io, nella mia Facoltà, vedevo studenti coi capelli brizzolati! c'è gente semidisperata che ancora adesso, a più di 30 anni, non riesce ad uscirne.

eppure si è laureato prima di lui, e adesso lavora in un'azienda importante a londra, e si è pure sposato con una ragazza del posto.
il suo amico si è perso nel mare di laureati ultratrentenni che lavorano come precari nei call-center...

sicuramente la determinazione è fondamentale. ma è matematico che non tutti possano andare all'estero. mica ci si va "così": treno e via. con il senno di poi uno poteva pensare di fare la "tesi all'estero" in modo da andare sul territorio e prendere contatti. ma ci vogliono 2 cose: 1-partire già dal presupposto di volersene andare. 2-soldi, perché anche con la borsa di studio, per stare a Londra o Parigi, devi avere -soldi-. E tanti. E anche nell'ipotesi di non aver fatto la tesi all'estero, ma di voler comunque andarci dopo la laurea, non è mica che basta prendere un sito a caso di "annunci di lavoro" inglese e spedire il CV. devi andare SUL territorio e per questo servono ancora -soldi-, tanti tanti soldi. fosse così semplice! Spedisci un CV a Lione e... magia, ti rispondono. senza agganci, il modo migliore per andare all'estero dopo la laurea, è facendo un master. e siccome uno che fa questo, non lo fa per prendere un master qualsiasi tanto per avere qualche altisonante parola da scrivere sul CV, dev'essere un master serio, che non costa meno 6000 € (non che quelli da poco costino molto meno!). il che significa che per andare all'estero, così partendo dal nulla, serve un badget di almeno 15-20000 €. forse il tuo amico che s'è laureato prima, aveva fretta perché aveva pochi soldi e quello che s'è laureato dopo, magari aveva maggior disponibilità, oltre ad una notevole determinazione.

Alpenjager,

Al massimo provate un anno e valutate ma sinceramente non possiamo barattare una laurea in architettura con una carriera magari nei volontari di truppa ma scherziamo???? diamo il giusto peso alle cose!! studiate ragazzi studiate sempre non fatevi ingannare da chi non frequentando l'università vi dice che è solo un pezzo di carta o vi riporta esempi di laureati disoccupati, ci sono anche quelli ma ci vuole pazienza sacrificio e saper fare, un architetto non resta con il **** a terra, mentre se fate il VP4 interrompete gli studi e non continuate la carriera o non vincete concorsi una volta tornati a vita civile lì si che sarete con il sederino a terra e 4 anni più vecchi, diciamola onestamente a questi ragazzi nel mondo civile se ne strafregano che avete fatto 4 anni nell'esercito!

mi sa che sei rimasto un po' indietro coi tempi. in questi ultimi anni 10-15 anni, è cambiato TUTTO. Ed è fondamentale che chi è giovane e ha ancora tante possibilità, abbia un quadro BEN chiaro della situazione attuale. Premessa: uno deve seguire la propria strada, perché qualcunque cosa fatta controvoglia, viene male e non è un bel vivere. detto questo: CONCRETEZZA è la parola chiave. la differenza tra uno che finisce di studiare in 3° media e uno che finisce l'università, era sempre stata che a quello con cultura universitaria veniva riconosciuta la sua preparazione con retribuzioni legate al titolo di studio: questo compensava i 10 anni in più di studio, in modo che l'architetto non si trovasse a 26 anni a prendere la paga di quello con la 3° media. Oggi, è BENE saperlo: -non è più così-. Non è che l'architetto o l'ingegnere non trova necessariamente lavoro o rimane per forza disoccupato, ma comincia con quei soldi con cui altri cominciano 10 anni prima, alla fine della 3° media! anche meno: davvero! qui bisogna avere un quadro preciso! un coadiutore, per cui è richiesta la 3° media, è pagato 1200-1300 € al mese. il che è giustissimo. un architetto, un ingegnere, questa cifra spesso se la scorda anche dopo 5-7 anni di lavoro! un lavoro, tra l'altro, in cui spesso bisogna assumersi responsabilità grosse, ben altre rispetto a quelle di un coadiutore! se non ti va bene: un calcio nel sedere e se ne pigliano un altro.
A questo si aggiunga che la poca industria che è rimasta in Italia sta morendo, che siamo in una grandissima recessione di cui non si vede la fine. quelle poche aziendine a conduzione familiare che sono rimaste, sono MOLTO più interessate ad operai specializzati che non a laureati. per cui bisogna stare BEN attenti a dire alla gente di "studiare, studiare, studiare". per avere una buona cultura, di cui non metto in discussione l'utilità, basta aver fatto bene la scuola secondaria. ma la realtà di adesso è che fare l'architetto conviene solo 1-se erediti uno studio avviato, 2-se sei raccomandato, 3-se hai la fortuna di vincere un concorso pubblico o militare che sia. detto, questo: ognuno faccia ciò che sente giusto, ma che ci rifletta MOLTO bene. e soprattutto bisogna stare attenti a non fare le cose solo perché sono la cosa più scontata. Qui non è solo una questione di "sicurezza economica": è anche una questione di soddisfazioni. anzi: soprattutto di soddisfazioni. Va da sé che un Paese ridotto alle cose di cui sopra, non può che sprofondare, ma che si salvi chi può!

per cui mi sento di quotare birillonero:

Ragazzi, io attualmente lavoro in laboratorio in una grande industria farmaceutica ma con contratto a tempo determinato, ed è da 4 anni che continuo così e sono anche inscritto alla facoltà di chimica. Quest'anno essendosi esaurita la mia pazienza, ho provato i concorsi vfp1 e maresciallo dell'esercito e vi posso dire che la mia scelta non è facile per niente ma ho deciso di farla perchè è l'unica che, con impegno ovviamente, mi porterà ad un futuro assicurato. Secondo la mia opinione, nella maggior parte dei casi, la laurea nell'italia di oggi non serve a un caxxo.

certo, può essere una soddisfazione culturale non da poco, che non va rinnegata e che, anzi, spesso è l'unica cosa effettivamente buona. E noi siamo ancora quelli fortunati che dall'Università hanno avuto ancora l'occasione di imparare davvero. l'Università del futuro avrà i finanziamenti dei privati e metà dei corsi saranno "tirocini". per cui uno arriverà alla fine, avendo speso un botto di soldi, senza aver imparato niente e avendo lavorato peggio che gratis. pensateci bene.

dacia scriveva:

arruolarsi per soldi io???non credo...studio da 20 anni,sto facendo il concorso allievo maresciallo,a luglio mi laureo in biotecnologie mediche,e credimi tutto penso tranne che ai soldi, dico solo che l'universita' e' importante per tutti,e' fondamentale se si vogliono superare i concorsi,anche se sono difficili,entrare nell'arma per soldi e' la cosa piu' squallida che si possa fare,io ho 24 anni,e credimi non ho mai cambiato idea sul lavoro che volevo fare.le persone dovrebbero essere scelte nei colloqui per il cuore e l'anima che hanno e perche' ci credono.non perche' hanno bisogno di uno stipendio

a tal proposito son d'accordo con AndreaZ91,

Ribadisco, se pensate che LA MAGGIOR PARTE delle persone si arruoli per grandi ideali...siete un po' ingenui. Anche in senso buono.

io mi fido più di chi ha approcci pragmatici con le cose, che non approcci idealistici. se uno sta ancora studiando e non si pone il problema dei soldi, è perché evidentemente può permettersi di non porselo. Io personamente non ho approcci idealistici o morali: io voglio fare quel che mi piace fare, per cui mi sento predisposto e farlo bene, pagato il giusto. dei soldi in sé anche a me, me ne frega poco o niente, a patto di averne abbastanza da non doverci pensare. E mi sembra più che giusto cercare un lavoro o arruolarsi, ANCHE per poter vivere dignitosamente e fare progetti per il futuro. dando in cambio, com'è giusto che sia, il proprio meglio. senza strani ideali, che son spesso più altisonanti che altro e sovente scarsamente basati sul reale. chiaramente, nel caso della vita militare, ci si deve sentire portati.

QueenBee,

Ora sono laureanda specialistica e ti posso dire che per quanto nel mio campo il mercato del lavoro sia saturo,conosco parecchi miei colleghi che il giorno dopo la laurea hanno ottenuto un lavoro (seppur precario,ma oggi funziona cosi nel mio campo).

non ci vuole niente infatti! io un mese dopo già lavoravo. funziona così nel tuo campo e anche negli altri campi. Ma a ME non sta AFFATTO bene, come funziona!

quello che ha detto shopper:

non lasciate gli studi a metà dicendo ma si poi li riprenderò perchè non è sempre così facile. ma poi scusate se vi mancano pochi anni o pochi esami che senso ha fare il vfp1 e poi tornare a studiare???prima finte l'università così poi potete concentrarvi unicamente sulla vita militare senza preoccupazioni e nel caso vi andasse male beh...avete comunque già preso una laurea.

è comunque una sacrosanta verità: se manca poco tanto vale finire, anche se si tratta di un'inutilissima laurea triennale, anche solo per aver la soddisfazione di aver finito ciò che si è cominciato!

massimosbrago,
sicuramente il VFP1 non è il "vero" esercito come lo intendi tu. ma anche fare lavoro di bassa "manovalanza" è utile: l'Esercito ha bisogno anche di quella.

[Aizen]

Ciao a tutti,

io vorrei arruolarmi nel vfp1 per pagarmi gli studi universitari,
detto questo vorrei sapere come funzionano i permessi di uscita.
Questi permessi io li utilizzerei per tornare nella città in cui studio per partecipare a lezioni importanti e fare gli esami.

Grazie