senza alcuna velleità polemica, volevo riportar la mia esperienza in merito al vp1. A me sinceramente non interessa quali possano essere i metodi di selezione e di formulazione della graduatoria. Ciò che mi ha dato fastidio sono le motivazioni di esclusione che mi sono parse infondate in molti casi. Può un ragazzo, esser ritenuto alle prime visite immaturo e dopo qualche mese,ripetendole, giudicato iperemotivo?Quello del nipotismo e delle raccomandazioni son due piaghe che impediscono ad un Paese di crescere e creano disagio sociale, spesso frustrazione, però non bisogna abbandonarsi ad alcun vittimismo.
Quando una recluta si presenta ad Aubagne, si ritrova ad essere valutato da ''ceffi''che l' operatività l' hanno fatta sul serio e con magari un anzianità di servizio(non assolutamente alle spalle) di 10 /15 anni , a cui sicuramente basta poco per farsi un giudizio del candidato
Detto questo non voglio discreditare di certo l' esercito italiano o far paragoni inopportuni ma ho come la sensazione che in Italia si sia badato a dare la giusta importanza ai reparti d elite(che ci sono,operano con successo, sacrificio e professionalità in tutto il mondo)ma abbia abbandonato un po' tutto il resto. Si fa sempre un gran parlare di valori ,ma da dove e da chi questi ragazzi li dovrebbero apprendere al giorno d' oggi?
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