Riporto un pezzo dell'articolo di RAIDS di Dicembre "LA FOLGORE A MONTEROMANO" del giornalista Alberto Scarpitta:
"I recenti tagli apportati al bilancio della Difesa per quanto riguarda l'esercizio, voce che copre il vitale settore dell'addestramento, dell'approntamento dei reparti e della manutenzione dei mezzi, potranno rendere sempre più arduo mantenere in futuro le Forze Armate in un accettabile stato di prontezza operativa. In particolare, per quanto riguarda l'esercito, già ora solo le brigate impegnate nelle missioni più impegnative, come quella afghana, possono contare su un livello addestrativo adeguato, obiettivo parziale raggiunto per altro solo 'dirottando' a tali fini parte dei fondi extrabilancio ottenuti per il finanziamento delle missioni. Per tutti gli altri reparti si prefigura un periodo di stallo dell'addestramento e di crollo verticale dell'operatività, accompagnato verosimilmente da demotivazione e basso morale del personale, oltre che dalla perdita di professionalità e capacità. Forse un segnale di cosa attende l'intera Forza Armata al termine della missione afghana."
Parole fortemente demoralizzanti per un giovane diciassettenne come me che si appresta a intraprendere la carriera militare.
Cosa che pensate?
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