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Discussione: Concorso per l'ammissione di 120 AAUU all'accademia navale AA 2011/2012

  1. #81

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    Citazione Originariamente Scritto da kozzuli Visualizza Messaggio
    Sacrificio e abnegazione?Ma dove?
    Se per voi rinunciare a uscire al sabato sera,svegliarsi al mattino in fretta e furia,andare correre 5 Km ecc...sono dei sacrifici;mi trovi in disaccordo.Erano optional non sacrifici.
    Il discorso del 4 era solo per caricare i pivoli;un piccolo lavaggio di cervello.Un pò come ai tempi di Quantico:"Voi siete l'élite della vostra generazione...".

    CaioDuilio,uno Stato che non investe sull'istruzione come può permettersi di chiamarsi Stato?!
    perdonami, ma a questo punto io mi chiederei "che razza di cittadini sono tutti gli idioti che si ubriacano il sabato sera, che non rispettano le leggi e che evadono il fisco?" non credo la colpa sia da attribuire allo Stato quanto alla massa di idioti che non sanno cosa lo stato offre.

    Per quanto riguarda il dirscorso... bè.. sicuramente è esagerato, tuttavia, si tratta di ragazzi e hanno superato migliaia di persone al concorso, sono persone che si sono dedicati a questo e sono persone che lavorano al servizio della patria.
    Allo stesso modo però, studenti di medicina, di ingegneria, di farmacia ecc. ecc. meritano lo stesso. Perchè non è detto che il TOP sia rappresentato dall'accademia, tuttavia dobbiamo riconoscere che superare un concorso del genere, significa avere qualcosa in più si almeno migliaia di persone.

    saluti
    Aspirante Allievo Ufficiale - Corpo Sanitario
    Pioniere Croce Rossa Italiana

  2. #82

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    ciao a tutti! ho scoperto questo forum solo oggi, ma mi ha gia dato tante risposte, ank io sono uno dei tanti ke spera di entrare all accademia e aspetto cn ansia la prima prova di preselezione. Voi come intendete prepararvi?

  3. #83

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    Citazione Originariamente Scritto da GianGreco Visualizza Messaggio
    Stare in accademia è stressante sia psicologicamete che fisicamente, fra esami, spivolature, consegne, varie malattie e nostalgia un adolescente capisce forse per la prima volta il significato di sacrificio
    Senza esagerare. Mica si parte per la guerra...

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da kozzuli Visualizza Messaggio
    CaioDuilio,uno Stato che non investe sull'istruzione come può permettersi di chiamarsi Stato?!
    Mi sembra che si buttino via anche troppi soldi sull'istruzione, per i risultati che
    produce...
    Un sogno per alcuni... Un incubo per altri...(Excalibur-1980)
    Confermo i miei atti e rido dei vostri giudizi. Ed ora condannatemi!

  4. #84
    Soldato
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    Qualcuno saprebbe dirmi quale tipo di intervento agli occhi è accettato per questo concorso? Nelle prime pagine della conversazione leggevo qualcosa a riguardo, ma c'erano ancora alcuni dubbi e vorrei sapere se magari qualcuno avrebbe qualche info più "sicura"...
    Ultima modifica di poetadisperso; 04-01-11 alle 22: 17
    ..:: Aspirante Allievo Ufficiale della GdF ::..
    INSEGUENDO UN SOGNO... SOLO PER TE

  5. #85

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    Lei crede Westindias? Si buttano soldi per l'istruzione? Mi ritengo un ragazzo che a scuola se la cava abbastanza: sa cosa ho notato in anni di lieco, confrontandomi anche con altri alunni di altre scuole superiori? Che la scuola non la fanno gli alunni ma gli insegnanti: se l'insegnante è bravo => l'alunno s'impegna e si sforza per seguire l'insegnante. Se l'insegnate è pessimo => l'alunno s'adagia e s'adegua ai pessimi insegnamenti. Quanto detto vale per la maggior parte degli studenti adolescenti. Io credo che investire su buoni insegnanti sia un ottimo affare per lo Stato: ovviamente bisogna investire a lungo termine sulla formazione all'educazione di suddetti insegnati. La conseguenza di tutto ciò? Insegnanti preparati e studenti acculturati
    To achieve victory we must mass our forces at the hub of all power and movement. 'The enemy's center of gravity'

  6. #86

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    Citazione Originariamente Scritto da Ambrox Visualizza Messaggio
    perdonami, ma a questo punto io mi chiederei "che razza di cittadini sono tutti gli idioti che si ubriacano il sabato sera, che non rispettano le leggi e che evadono il fisco?" non credo la colpa sia da attribuire allo Stato quanto alla massa di idioti che non sanno cosa lo stato offre.

    Per quanto riguarda il dirscorso... bè.. sicuramente è esagerato, tuttavia, si tratta di ragazzi e hanno superato migliaia di persone al concorso, sono persone che si sono dedicati a questo e sono persone che lavorano al servizio della patria.
    Allo stesso modo però, studenti di medicina, di ingegneria, di farmacia ecc. ecc. meritano lo stesso. Perchè non è detto che il TOP sia rappresentato dall'accademia, tuttavia dobbiamo riconoscere che superare un concorso del genere, significa avere qualcosa in più si almeno migliaia di persone.

    saluti
    Io non ho mai dato la colpa allo Stato sul comportamento delle persone;ognuno ha una testa e ragiona come gli pare,sta al singolo fare una scelta.
    Ho voluto solamente aprire una piccola parentesi sul fatto che non si investa sulla scuola che a mio modesto parere è la più grande stupidata che si possa permettere al giorno d'oggi.Sopratutto deve far riflettere come chi riesce a diventare ufficiale sia il meglio del meglio e chi diventa un dottore,ingegnere ecc... sia un "eterno secondo".In Italia penso che l'istruzione non sia esaltata allo stesso modo di una carriera da ufficiale.
    Non è per niente vero che si ha un qualcosa in più rispetto a migliaia di persone,nessuno è più speciale di un altro,solamente che alcune persone corrispondono meglio al modello che l'Ente si prefigge,tutto qui.
    La cosa che più mi ha dato fastidio è stato il tema sui sacrifici,sembra chi diventi ufficiale debba farne più degli altri,questa è una presa per i fondelli.Ci sono ragazzi che si sventrano per studiare(e sopratutto famiglie per permettere ai figli di studiare) e nessuno li premia come si dovrebbe,anzi finisce che dopo la scuola,seppur laureati,vanno a fare i disoccupati;perchè è questo quello che sta accadendo!
    Nulla é impossibile per coloro sulla cui testa sventola la bandiera nera!

  7. #87

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    Citazione Originariamente Scritto da OratioNelson Visualizza Messaggio
    Lei crede Westindias? Si buttano soldi per l'istruzione? Mi ritengo un ragazzo che a scuola se la cava abbastanza: sa cosa ho notato in anni di lieco, confrontandomi anche con altri alunni di altre scuole superiori? Che la scuola non la fanno gli alunni ma gli insegnanti: se l'insegnante è bravo => l'alunno s'impegna e si sforza per seguire l'insegnante. Se l'insegnate è pessimo => l'alunno s'adagia e s'adegua ai pessimi insegnamenti. Quanto detto vale per la maggior parte degli studenti adolescenti. Io credo che investire su buoni insegnanti sia un ottimo affare per lo Stato: ovviamente bisogna investire a lungo termine sulla formazione all'educazione di suddetti insegnati. La conseguenza di tutto ciò? Insegnanti preparati e studenti acculturati
    E questo cosa comporta? Che l'atto di apprendere viene condizionato non, come dovrebbe essere, dal desiderio di conoscere (quella che, tanti anni fa, veniva chiamata "cupiditas discendi") ma dal gradimento dell'insegnante come se quest'ultimo fosse il creatore di quelle conoscenze delle quali è, al massimo, un veicolatore.-
    Si può arrivare all'estremo per il quale, se il ragazzo non raggiunge un certo risultato, non è dovuto ad un difetto intrinseco dello stesso (di capacità, di dedizione, di convinzione) ma dell'insegnate; questo meccanismo si replica all'infinito nei licei portandoci ad avere un gruppo di persone che accedono al primo anno di università con la convinzione che cambi solo il luogo ma non il metodo, il che ci porta ad avere un abbandono universitario spaventoso (ad onor del vero soprattutto a livello scientifico/tecnico); lo stesso concorso in accademia, mi creda, diviene alle volte esilarante, sia allo scritto d'italiano che all'orale di matematica: in particolare diviene quando il malcapitato di turno cerca di spiegare all'esaminante, spesso convintamente, che la corbelleria che ha detto potrebbe anche essere giusta (va anche detto che, generalmente, i tentativi vengono stroncati salla campanella).-

    Personalmente credo che sia ora di prendere atto che lo studio non è per tutti ma solo per coloro che ne san trarre giovamento: investire sull'istruzioni in tali condizioni è, semplicemente, un sunk investment. Il risultato: studenti più preparati, insegnanti più motivati ed una scuola meno costosa. E mi dica se è poco.-
    Un sogno per alcuni... Un incubo per altri...(Excalibur-1980)
    Confermo i miei atti e rido dei vostri giudizi. Ed ora condannatemi!

  8. #88
    Capitano L'avatar di joenna
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    Secondo me, al di là di tutto ciò, vi sono persone che hanno coscienza di loro stessi e del loro posto nel mondo, e per questo si impegnano, studiano, si applicano nello studio come nel lavoro. Altre che invece aspettano che caschi qualcosa dal cielo, ritrovandosi, ovviamente, con le chiappe al vento. Oggi siamo abituati ad avere tutto. Tutto. E troppo di superfluo.
    Chi è che vi ha detto che se fate ingegneria dovete diventare ingegneri? Che se vi spaccate studiando medicina diventerete medici? Lo supponete, ne avete la "ragionevole speranza", ma non è così. Si può finire medicina e non trovare lavoro(ovviamente non è una constatazione dei giorni nostri visto che nella provincia di Venezia si hanno più pensionanti che non laureandi) e doversi mettere a fare il programmatore perchè non c'è lavoro, come capitò a mio padre. Ma sveglia! Lo Stato non vi assicura un lavoro, sta a voi, alla vostra capacità di relazionarvi, di far fruttare i vostri talenti, alla vostra longevità e professionalità.

    Oggi noi ragazzi abbiamo tutto ciò che potremmo desiderare, eppure non riusciamo a farlo fruttare. Aspettiamo che gli altri ci diano quello di cui abbiamo bisogno. Così facendo diventiamo pigri, incapaci di metterci all'opera seriamente e con impegno, anche al di là dell'ambito scolastico. Per questo veniamo surclassati da cinesi e indiani, che sicuramente hanno le chiappe meno bianche e flosce di noi. "Homo faber fortunae suae"
    Ultima modifica di joenna; 05-01-11 alle 10: 41
    Non chi comincia ma quel che persevera

  9. #89

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    @poeta vedi nel bando. Ma non credo che vi possano essere interventi accettabili.

  10. #90

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    Citazione Originariamente Scritto da joenna Visualizza Messaggio
    Chi è che vi ha detto che se fate ingegneria dovete diventare ingegneri? Che se vi spaccate studiando medicina diventerete medici? Lo supponete, ne avete la "ragionevole speranza", ma non è così. Si può finire medicina e non trovare lavoro(ovviamente non è una constatazione dei giorni nostri visto che nella provincia di Venezia si hanno più pensionanti che non laureandi) e doversi mettere a fare il programmatore perchè non c'è lavoro, come capitò a mio padre. Ma sveglia! Lo Stato non vi assicura un lavoro, sta a voi, alla vostra capacità di relazionarvi, di far fruttare i vostri talenti, alla vostra longevità e professionalità.
    Allora a scuola/università che cosa ci vai a fare se non puoi lavorare per quello che hai studiato?!
    Un lavoro lo si trova,basta solo accontentarsi;ma saresti contento di fare il collaboratore scolastico(bidello) mentre hai studiato per diventare ingegnere?
    Nulla é impossibile per coloro sulla cui testa sventola la bandiera nera!

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