Prova a spiegarlo a chi ogni giorno necessariamente deve spostarsi in auto per lavoro
o fa per mestiere l'autotraposto.
Prova a spiegarlo a chi ogni giorno necessariamente deve spostarsi in auto per lavoro
o fa per mestiere l'autotraposto.
Proprio per non doversi spostare, chi lavora nel settore privato deve iniziare a orientarsi al telelavoro. Per l'autotrasporto il discorso è molto semplice: o lo stato italiano rinuncia ad una parte delle accise oppure si prepari al fallimento delle aziende di autostrasporto e con esso al blocco totale del trasporto dei materiali. Qui in Welschtirol proprio oggi su un quotidiano locale ho letto che una azienda di autotrasporto metterà in cassa integrazione l'80% dei propri dipendenti per i costi eccessivi dei carburanti. Con questa miope politica fiscale, soprattutto sugli idrocarburi, il fallimento dell'economia italiana è garantito. E anche le questure sono curioso di vedere dove troveranno le risorse per i "buoni carburanti" delle autoradio/volanti con il carburante a questi livelli. Già l'anno scorso mi sembra abbiano fatto i salti mortali...
Ci hai fatto già fallire tante di quelle volte che ormai ci siamo abituati a essere falliti.
purtroppo quando si ha bisogno dell'auto la benzina la si deve mettere e non è che puoi dire bah oggi è troppo cara non la metto... il problema è che siamo ormai a quasi due euro al litro ed è davvero troppo ma come facciamo? io abito fuori mano e non posso andare a piedi o in bici ogni volta.. posso solo sperare trovino una soluzione per abbassare il prezzo..
Il mio umile punto di vista è che la soluzione non c'è. E se anche ci fosse, sarebbe comunque temporanea.
Magari la faccio troppo facile, ma sinceramente penso che, volenti o no, siamo arrivati per forza di cose a dover innescare il meccanismo: i carburanti costano troppo - la gente non compra auto / le ditte rischiano di fallire - per non fallire le ditte e la gente scelgono auto ad energie alternative - per non fallire a loro volta le industrie puntano sulle propulsioni alternative - fine degli idrocarburi come fonte di energia per l'autotrazione (ma non fine degli idrocarburi ne delle compagnie petrolifere, basta che pensiate al materiale di cui è fatto il pc su cui scrivete...quindi tranquilli che non falliranno ne saranno meno ricche).
Per come la vedo io, questa potrebbe essere una delle ultime grandi occasioni da sfruttare per cambiare mentalità e modo di vivere.
A dirla tutta, penso che forse costringere gli italiani a svenarsi pur di andare a prendere il pane in macchina a 100 metri da casa fosse l'unico modo per farci iniziare a pensare alle alternative...anche se per un po' ne faranno le spese anche chi non ha necessità così "frivole", dopo ci saranno vantaggi per tutti....
Ultima modifica di vegepat; 16-03-12 alle 15: 07
Hey, gunner man, that's quicksand, that's quicksand, that ain't mud
Have you thrown your senses to the war, or did you lose them in the flood?
io dell'auto ne farei volentieri a meno ma davvero sto fuori mano e i mezzi pubblici di qui nemmeno passano.. la vedo davvero dura.. non sono di quelli che prendono l'auto per andare dal panettiere a 100 metri , ma questi prezzi sono destinati a rimanere tali oppure c'è la speranza di un ritorno alla "normalità" a breve?
Mi dispiace comunicarti che si arriverà anche a 2,5 euro al litro, dato che da ottobre pare che l'aliquota IVA verrà portata al 23%. A quel punto alimentare qualunque veicolo a motore (non elettrico) diventerà un lusso, anche se fosse della cilindrata più piccola. Io al massimo mi permetterò il lusso di una bicicletta a pedalata assistita. Oltre quello non vado. Inoltre si sta appunto verificando quello che riportavo alcune settimane fa: stanno per chiudere i distributori di carburante a circa 15-20 km dal confine austriaco. Chiaramente i distributori austriaci ringraziano sentiamente l'aumento dei prezzi nel territorio italiano, anzi sperano che questi prezzi aumentino sempre più più.
Aumento indiscriminato delle tasse = fallimento.
2,5 al litro ... ammappelo... e come si fa?! dalle mie parti la crisi è sempre peggio.. chiudono ditte una dietro l'altra e la gente me compreso tira a campare.. con la benza a tali cifre non ha piu senso ma come si fa visto che dove sto i mezzi pubblici non passano nemmeno... sperodavvero trovino soluzioni alternative e abbassare i prezzi o si rischia la paralisi..
[QUOTE=austinpowers;1597588]2,5 al litro ... ammappelo... e come si fa?! dalle mie parti la crisi è sempre peggio.. chiudono ditte una dietro l'altra e la gente me compreso tira a campare.. con la benza a tali cifre non ha piu senso ma come si fa visto che dove sto i mezzi pubblici non passano nemmeno... sperodavvero trovino soluzioni alternative e abbassare i prezzi o si rischia la paralisi..[/QUOT
Purtroppo in molte zona della repubblica italiana i comuni hanno il brutto vizio di rilasciare licenze edilizie per aree di alta densità residenziale senza prevedere piani di trasporto pubblico da costruire parallelamente agli appartamenti. Dalle mie parti io ho sia pulman provinciali che ferrovia su cui poter trasportare anche la mia bicicletta. E' una ferrovia che va a 50 km/h e su un solo binario, ma mi accontento. Intanto sempre più italiani esportano capitale all'estero facendo fare affari d'oro come non mai ai distributori di carburante oltre i confini:
Tutti soldi che vanno ad arricchire economie non italiane...
aumento di 5 centesimi nelle accise della benzina per finanziare la protezione civile, siete favorevoli?
mia risposta:
da volontario di protezione civile direi di si, visto che ci sono una marea di problemi per quanto riguarda le casse della protezione civile,
da cittadino normale dico di NO, il prezzo è già abbastanza allto.
questa immagine l'ho trovata in internet, parla da sola.
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