Il giorno che lo capirò, il criterio intendo, ti farò subito una telefonata.
Il giorno che lo capirò, il criterio intendo, ti farò subito una telefonata.
ruguardo l'aggregazione ti mandano laddove c'è bisogno in quel momento. quindi reparto,specialità, questura contano poco e niente.
riguardo al destinazione si tiene conto delle tue attitudini dopo aver tenuto conto della graduatoria di fine corso riguardo alla città dove verrai mandato, e delle vacanze negli uffici di quella città.
es. se dal corso viene fuori che tu hai delle ottime attitudini per la polizia stradale, e nella città dove ti spetta essere mandato (in base a quelle che avevi indicato nelle tue preferenze ed alla graduatoria di fine corso) esistono vuoti da riempire per quella tornata di destinazioni alla questura ed alla stradale, ecco a te ti mandano alla stradale.
ma se ad esempio il posto c'è solo in questura, ti mandano in questura e poi sarai tu a fare domanda per la stradale se ne sentirai l'esigenze e ne avrai voglia.
questo è quello che ho visto io accadere da quando sono in polizia.
sono cose che non ci sono scritte da nessuna parte, quindi sono solo MIE impressioni inerenti quanto ho potuto osservare in questi anni.
quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare
perfetto ora mi è un pò più chiara la cosa...grazie :-)
A lungo andare,solo il capace ha fortuna!
purtroppo anke a me
fatality le cose sono cambiate abbastanza....e ti posso dire che io durante il corso non avevo assolutamente messo nelle preferenze ne lontanamente immaginato di andare al reparto mobile..e invece mi sono trovato prima aggregato e poi destinato a dei reparti mobili fai te...
embè cosa centra?
chi ha detto che vengono prese in considerazione le preferenze di reparto che hai espresso durante il corso?
le uniche preferenze di cui si tiene conto sono quelle relative alla città dove si aspira ad essere destinati.
tener conto non vuol dire assecondare, tener conto significa che se in quella città che hai chiesto c'è posto e se sei tra quelli del corso ad averla indicata nelle preferenze che meglio si sono classificati in graduatoria, ti ci mandano.
es. se chiedi di essere mandato a milano, genova o torino hai ottime possibilità di essere accontentato.
se chiedi di essere mandato a lecce, messina,pordenone, udine, belluno ecc. te lo puoi scordare di essere accontentato anche se a fine corso ti classifichi al primo posto.
ripeto forse mi sono espresso male.
per le destinazioni di fine corso il ministero tiene conto nell'ordine.
1) le città e i reparti dove c'è bisogno di personale e di determinato personale (ad esempio nei reparti mobili si tente da un paio d'anni a questa parte, mandarci colleghi di prima assegnazione o se a domanda non superiori a 35 anni di età. i motivi? vedasi immagini di sabato scorso a roma.)
2) le esigenze dell'AMMINISTRAZIONE (non degli allievi) riguardo gli uffici (specialità,reparto, questura ecc.) da riempire nelle città dove l'AMMINISTRAZIONE ha deciso di inviare i colleghi di prima assegnazione.
3) se ferme restanti le esigenze sopra citate, si può accontentare anche i colleghi riguardo le città richieste (si tiene conto della gradutatoria di fine corso per decidere) lo si fa.
non ho mai affermato che si tiene conto di cosa chiedono i colleghi riguardo il tipo di ufficio (questura,stradale,reparto), ma solo di cosa emerge durante il corso riguardo alle attitudini (attitudini vuol dire cosa l'AMMINISTRAZIONE ha ritenuto che tu possa fare bene, non cosa vuole fare il collega) del personale.
ma le attitudini vengono sempre dopo le esigenze dell'amministrazione riguardo alle città da riempire.
Ultima modifica di fatality; 21-10-11 alle 00: 57
quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare
ma anche da voi chi è del Nord ha quindi buone possibilità di essere mandato subito nella sua città??? esempio un genovese,milanese, torinese.
agente scelto Polizia Penitenziaria
quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare
fatality io non so da quando sei in servizio però ti dico che ora come ora cercano al massimo di accontentarti sulla città (come è capitato a me...) ma del reparto non gli frega assolutamente nulla
io ad esempio ho chiesto questura e stradale come prime e mi hanno mandato al reparto, altra gente arrivata dopo di me in graduatori (io sono arrivato 4 nella mia scuola) che non aveva nemmeno chiesto la mia città l'hanno messa alla stradale....in teoria sarei dovuto andarci io secondo logica....
poi ti dico che non è vera la storia che mandano di prima assegnazione i più giovani e i non over 35...da me hanno trasferito gente di 40 anni con gli ultimi trasferimenti...
sono stato destinato nel 2004 e funzionava così.
evidentemente continuo a non essermi spiegato come volevo.
nel mio post precedente in sintesi ho scritto che per la destinazione definitiva il ministero tiene conto (e accontenta in pochissimi casi)solo delle preferenze sulla CITTA' richiesta dall'allievo.
della preferenza del tipo di servizio (stradale,questura,reparto) a cui l'allievo aspira NON GLIENE PUO' FREGAR DI MENO AL MINISTERO (io avevo messo polizia stradale e polizia ferroviaria nelle richieste e mi hanno mandato aggregato al reparto mobile e destinato in un commissariato...).
conta solo quello che accertano LORO durante il corso, cioè quelle che secondo LORO sono le tue attitudini
spero di essere stato più chiaro.
riguardo al trasferimento presso i reparti mobili, il ministero ha adottato questa politica (30 anni max per le prime assegnazioni e 35 per i trasferiti a domanda) per i trasferimenti e le assegnazioni del 2010. poi alcuni sindacati si sono lamentati e da quest'anno hanno ricominciato con il criterio precedente.
quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare
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