Originariamente Scritto da
bacioch
E'un topic eccellente e spero che col tempo si arricchira'....
Ai bei vecchi tempi della naja,quando i marescialli panzoni si portavano via le forme di parmigiano con l'auto stracarica sull assale posteriore,quando si schiattava di corvee cucina data la manodopera abbondante a costo zero,
mediamente si mangiava perlomeno discretamente,con punte di eccellenza e certamente con razioni piu'che sufficienti se non abbondanti....
Ora cè il catering,perche'non è dignitoso che dei militari professionisti facciano i lavapiatti,quindi tutto a norma Haccp,le inservienti coi guanti,i panini imbustati,il vino è tabu' e il cibo a volte cucinato in centri di cottura lontani decine di chilometri...peccato che la societa'di catering abbia vinto l'appalto al ribasso e che quindi per starci dentro le razioni sono contate al milligrammo,e di certo i bistecconi alla griglia della Smipar anni 80 ve li sognate
...
Oltretutto a parte il problema soggettivo del militare/bodybuilder che comunque dovra'integrare personalmente con aminoacidi,proteine e quant altro,diverse cose sono cambiate dai bei vecchi tempi quando si aspettava l'orso sovietico sulla soglia di Gorizia....si che il fucile pesa 9 etti meno,ma ora ci si camalla zaino,fucile,elmetto,giubbotto,camelback,munizioni ,ecc ecc...
allora le zavorrate erano appannaggio solo delle FS,oggi sono sempre piu'diffuse...
Nell US Army le statistiche relative a infortuni sugli arti inferiori hanno raggiunto cifre agghiaccianti(
da noi non si sa) e tutto per l'incremento esponenziale dei carichi,e da qui l'interesse per i futuri esoscheletri di cui si parla nella sezione armi....
Io credo e auspico che agli alti livelli ci si renda prima o poi conto di questi maggiori impegni muscolari e articolari(magari non in tutti i reparti
)
e che si preveda un allenamento e una nutrizione e integrazione mirata,
piuttosto che un catering al ribasso idoneo per anoressiche impiegate del catasto
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