Non penso possa ancora interessare a qualcuno la mia narrativa.
Non penso possa ancora interessare a qualcuno la mia narrativa.
Ultima modifica di 39°corsoAS; 28-06-11 alle 00: 45
ho letto tutto quanto, sei stato bravissimo nel mantenere accesa l'attenzione e la curiosità...... beh, che dire! sti capperi che vita!!!!!! certe cose ti confesso che mi hanno fatto accaponare la pelle! però complimenti per la determinazione e la passione che ti hanno portato a resistere, ora di sicuro dopo tutti gli anni di servizio che hai sulle spalle e la carriera che hai fatto in seguito, ci confermerai che ne è valsa la pena di quel periodo di addestramento allucinante!
agente scelto Polizia Penitenziaria
Leggendoti mi hai riportato trent'anni indietro nel tempo!
Ai primi periodi dell'addestramento,dove l'unico pensiero che avevi fisso in testa era:TIENI DURO!
Settembre 1979,Caserma Piave,Scuola Allievi Carabinieri di Fossano.
II Compagnia,1° Plotone,numero di Carabina 579
Marciavamo in fila per nove, e sinchè non eravamo dritti come fusi,e non si sentiva il rumore degli anfibi come se fosse uno solo a marciare,si continuava!
Eravamo talmente condizionati nell'obbedire agli ordini,che quando si andava ad Albenga ai tiri ed eravamo tutti sull'autobus,durante la sosta in autogrill scendeva solo il Brigadiere.Si accostò un autobus dell'esercito,e loro scesero tutti stiracchiandosi.Qualcuno notò che dentro il nostro autobus blu,nessuno si muoveva,ed eravamo tutti seduti in attesa di ripartire.
Uno di loro si avvicinò alla porta aperta e ci chiese:"Ma voi perchè non scendete?"
La risposta di tutti fu semplicemente"Perchè nessuno ci ha detto che possiamo farlo!"Oggi sembrerà ridicolo e un pò assurdo,ma a noi allora sembrava assolutamente normale.
Come la carta passata sulla faccia quando eravamo in riga in attesa della libera uscita,e se questa faceva rumore...in camerata!
Allora sembrava un inferno,ma oggi rimpiango quasi tutto di quel periodo!
Grazie per aver ridestato questi ricordi.
Ippogrifo
Scusa Ippogrifo, ma a Fossano nel 1979 c'erano solo la III e la IV Compagnia Allievi più il quadro permanente.
La I e la II stavano alla Cernaia.
Se eri del I Plotone della III Compagnia avevi il Tenente edit ; se eri del I plotone della IV avevi il Tenente edit
Ciaooo
IV Comp
Ultima modifica di FRANCODUE; 20-03-12 alle 18: 45
Assolutamente vero!
Mi è rimasta la "V" nella tastiera,e nella fretta ho sbagliato.
Ero alla IV e il Tenente era proprio lui,e ho ancora una foto assieme .
Il Primo Plotone faceva sempre le sfilate alle commemorazioni,e ci toccava un addestramento impeccabile,perchè il Tenente non voleva fare brutte figure per colpa nostra.
Ma forse il più in gamba di tutti era il Brigadiere T.
Quando facevamo Addestramento Formale ci seguiva accanto al Plotone,comodamente seduto nella sua auto,e ci dava gli ordini dal finestrino...
E come dimenticare le guardie notturne (invernali) all'Altana N°5 ?
Se è stato anche lei in servizio in quel periodo,ci racconti qualche aneddoto.
ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)
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ammiro molto la tempra di voi militari! io già sono più un tipo da Corpo ad ordinamento civile
agente scelto Polizia Penitenziaria
Carissimo 39°,
avevo già qualche aneddoto di zii nonni e cugini sulle modalità di frequenza della Scuola di quegli anni.... il tuo racconto ci dimostra ancora una volta che noi ragazzi di vent'anni d'oggi non abbiamo capito niente di niente.. la verità è che questi metodi duri forse potranno, ad oggi, sembrarci eccessivi, a noi che abbiamo le manine curate e la pappa la cucina mamma e abbiamo l'ipod per ascoltare la musica... forse sono metodi che rendono più duri, che induriscono il carattere e la persona.. eppure non posso fare a meno di pensare che abbiano fatto uscire dalla Scuola uomini solidi... chi non è resistito se ne è andato, chi ce l'ha fatta certamente ha imparato a sapersela cavare in ogni situazione contando sulle sue forze e sulla sua capacità di adattamento. E sono sicura, tra l'altro, che in situazioni di forte disagio e steress psicofisico come poteva essere allora si cementassero i rapporti tra colleghi.. unirsi per andare avanti, per sopportare e per arrivare in fondo...
ora vorrei soddisfare una mia curiosità: cinque giorni passati a vedere cosa vi aspettava non ti hanno scoraggiato... perché? che cosa vi spingeva? In questo forum si parla tanto di passione, vorrei la testimonianza di un ragazzo che viveva tempi certamente più difficili e per cui, forse, la passione era un'astrazione più da Ufficiale Gentiluomo senza il problema della quotidianità che da ragazzo giovane e lavoratore. Non la prendere come una provocazione, è solo che si attaccano sempre i ragazzi che si arruolano per lo stipendio a fine mese e trovo difficile che la sola passione possa giustificare, stralciata dalla necessità, il subire trattamenti così brutali e lontani da casa (per molti).
Ti ringrazio, se vorrai rispondermi.
Lavinia.
FA CHE IO POSSA ASSOLVERE CON SPIRITO DI FRATELLANZA E CARITA' IL COMPITO DI DIFENDERE CHI SI AFFIDA A ME
Grazie per averlo "recuperato". E' stato molto piacevole ed interessante leggere il tuo racconto.
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