Originariamente Scritto da
capt.sparrow
Le osservazioni di Quantico, Ale66, Franco sono giustissime, riassumibili in un unica domanda:
Perchè gli amministratori pubblici non amministrano?
...Forse con i loro comportamenti compiacciono gli interessi di qualcuno o di qualcosa?...Forse compiacciono solo i loro interessi?...
Ma, semplicisticamente, un amministratore pubblico non deve forse amministrare la cosa pubblica nell'interesse di tutti?
Quindi, quando esistono o si presentano dei problemi, la missione di un amministratore non deve essere quella di risolverli?
La sensazione generale è invece che le amministrazioni... Molte amministrazioni, ma qualcuna più di altre, li creino i problemi...
Li creino ad arte per poi poterli gestire in modo interessato, clientelare, oscuro...
Sarebbe molto semplice se la pubblica amministrazione avesse come parametro di riferimento l' impresa privata ... La quale quando non riesce a raggiungere uno standard di efficienza e competitività, chiude! Non perché essa voglia chiudere, ma perché è il mercato che opera la selezione, rivolgendosi da altre parti... A quelli che meglio incontrano, sanno incontrare, le esigenze dei consumatori.
Quindi quando un amministratore pubblico non amministra, non sa o non vuole amministrare nel pubblico interesse... Andrebbe subito rimosso... Messo fuori dal sistema... Inserito in un registro, come i cattivi pagatori... I falliti...
Dovrebbe essergli impedito di ripresentarsi e riproporsi come amministratore...
L'immondizia a Napoli è solo l'esempio di una incapacità assoluta di affrontare i problemi... L'immondinzia si vede, puzza, inquina...Ma quante altre inefficienze altrettanto gravi ma meno visibili vengono gestite in maniera poco chiara?
Tempo fa commentando lo stato disastroso dei nostri fondi stradali cittadini, un servizio televisivo, di una nota trasmissione, mise a confronto le strade e gli stanziamenti delle amministrazioni di due grandi città: Parigi e Roma... Il servizio mostrò che le strade parigine erano in uno stato di gran lunga migliore di quelle di Roma e che per la loro manutenzione il comune di Parigi spendeva annualmente quattro volte meno di quello di Roma...
Per l'assistenza all'infanzia Milano spende cifre enormi, ma comunque c'è sempre la cronica mancanza di posti asilo per i piccoli delle famiglie dei genitori che devono lavorare tutta la giornata e che per questo si devono arrangiare... In Olanda hanno sperimentato da tempo soluzioni finanziate dalle imprese e dalle amministrazioni congiuntamente con costi quattro volte più bassi di quelli del Comune di Milano e che sopratutto riescono a risolvere il problema...
La fila degli esempi sarebbe infinita ma la domanda che dovremmo farci è sempre la stessa:
Perché i nostri amministratori non amministrano?
E di conseguenza:
Perchè noi lo tolleriamo?
In un'altra discussione, quella sulla Grecia, in questa sezione c'è il link di un articolo de Il Sole 24 ore che mostra come in quella nazione, travolta dalla crisi finanziaria, in pochi mesi abbiano adottate misure drastiche per abbattere inefficienze e risolvere problemi, ve lo ripropongo... Andate a leggerlo ( in particolare l'esempio n° 3):
http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...CNrkC#continue
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