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Risultati da 1 a 10 di 16

Discussione: Quando un valore può ritenersi tale?

  1. #1

    Predefinito Quando un valore può ritenersi tale?

    Amici carissimi, Vi pongo questo quesito che scaturisce da una considerazione fondamentale: alcuni valori molto importanti, come ad esempio la civiltà, la cultura, e la stessa razionalità, che sembrano valori incontrovertibili e pressochè assoluti, a volte, e in sedi autorevolissime, sono stati oggetto di pesanti e significativi "strali": basti pensare alla celebre polemica di Rousseau nei confronti della civiltà "corruttrice" (in qualche modo ripresa da Freud nel suo "Disagio della civiltà") o a quella non meno importante di Horkheimer, di Adorno e della scuola di Francoforte nei confronti della razionalità assoluta e gelida di matrice illuministica, che sarebbe addirittura alle origini della deriva nazista, o alla considerazione secondo cui la cultura a volte non è uno strumento di emancipazione e di progresso e di crescita delle coscienze, ma semplicemente di sopraffazione e di inganno: anche il grande Adriano Celentano, in uno dei suoi mitici libri autobiografici, parla dal suo punto di vista ispirato e artistico di una dicotomia tra un'"ignoranza pura" (genuina, innocente, del popolo) e un'"ignoranza dotta" (presuntuosa e corrotta, dei tanti soloni dei nostri giorni).
    Ma la razionalità, la civiltà, la cultura sono indubbiamente dei valori, anche molto importanti.
    Come mai a volte possono essere messi, e in modo anche plausibile, in discussione?
    La risposta che mi do io è che un valore può essere inficiato e fortemente "depotenziato" se non è adeguatamente sviluppato e bilanciato e "perfetto".
    Qual'è la vostra opinione in proposito?

  2. #2

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    Accostare Adorno a Celentano è... destrutturante...postmoderno...
    Ed è decisamente questa la chiave che personalmente suggerisco per "leggere" la possibile risposta fenomenologica alla domanda posta nella discussione...
    Domanda etica, esistenziale, strutturale, che sembra porsi e proporsi come un invito al superamento delle posizioni filosofiche precedenti, al fine di smascherarne gli errori e posta, com'è posta, potrebbe sembrare infinitamente distante dalla destrutturazione del postmoderno...Ma...
    Ma se l'affrontiamo considerando l'ontologia ermeneutica del pensiero moderno, il pensiero debole... Ci accorgiamo che quello è invece un atteggiamento tipico della postmodernità dove il pensiero debole è quello che accetta il peso dell'"errore", ossia del caduco, dell'effimero, di tutto ciò che è storico e umano.... indicandoci che è la nozione di verità a doversi modellare sulla dimensione umana, non viceversa.
    Ultima modifica di capt.sparrow; 26-09-10 alle 09: 54

  3. #3
    Panteros
    Guest

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    secondo me...un valore può ritenersi tale quando daresti la vita affinchè questo viva anche negli altri uomini

  4. #4

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    Dacchè se ne deduce che l' integralismo islamico è un valore.
    Come anche ciò che spinge, a tutt' oggi, a reiterare malriusciti surrogati del vecchio duello d' onore.
    Il Sonno Della Ragione Genera Mostri.

  5. #5

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    Citazione Originariamente Scritto da capt.sparrow Visualizza Messaggio
    Accostare Adorno a Celentano è... destrutturante...postmoderno...
    Ed è decisamente questa la chiave che personalmente suggerisco per "leggere" la possibile risposta fenomenologica alla domanda posta nella discussione...
    Domanda etica, esistenziale, strutturale, che sembra porsi e proporsi come un invito al superamento delle posizioni filosofiche precedenti, al fine di smascherarne gli errori e posta, com'è posta, potrebbe sembrare infinitamente distante dalla destrutturazione del postmoderno...Ma...
    Ma se l'affrontiamo considerando l'ontologia ermeneutica del pensiero moderno, il pensiero debole... Ci accorgiamo che quello è invece un atteggiamento tipico della postmodernità dove il pensiero debole è quello che accetta il peso dell'"errore", ossia del caduco, dell'effimero, di tutto ciò che è storico e umano.... indicandoci che è la nozione di verità a doversi modellare sulla dimensione umana, non viceversa.
    Non si potevano trovare migliori parole per esprimere tale concetto ... quoto tutto ... assolutamente!
    "ARDISCI E CREDI" - "MAI TARDI" - "DI CORSA"

  6. #6

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    Alpinaccio,
    bene!
    Che lei sia riuscito a cogliere il senso dell'impostazione strutturalista della mia analisi, anzi più propriamente del suo significato post-strutturalista, la mette sicuramente in sintonia con la semiotica del pensiero debole...

    ......sei proprio un toscano ......
    Ultima modifica di basilischio; 27-09-10 alle 21: 30

  7. #7
    Panteros
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da TorciaUmana Visualizza Messaggio
    Dacchè se ne deduce che l' integralismo islamico è un valore.
    .
    potrà sembrarle strano, ma un valore che gli altri non condividono è pur sempre un valore. Per un musulmano convinto, l'integralismo islamico è un valore, se poi a noi sembra un valore inutile è un altro discorso. Allo stesso modo il nostro valore di Patria può sembrare inutile agli occhi di un anarchico

    Come anche ciò che spinge, a tutt' oggi, a reiterare malriusciti surrogati del vecchio duello d' onore
    ........

  8. #8

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    Citazione Originariamente Scritto da capt.sparrow Visualizza Messaggio
    Alpinaccio,
    bene!
    Che lei sia riuscito a cogliere il senso dell'impostazione strutturalista della mia analisi, anzi più propriamente del suo significato post-strutturalista, la mette sicuramente in sintonia con la semiotica del pensiero debole...

    ......sei proprio un toscano ......
    È pur tuttavia un dato empirico incontestabile il fatto che l’epoca post-moderna sia l’era del nichilismo, dominata da una visione ismatica del nulla … a ben guardare, il nichilismo così come oggi viene inteso trova le sue origini in un fisicismo totalizzante … il mondo e l’uomo sono definiti soltanto agglomerati di materia scevri da ogni realtà trascendente … la vita e i sentimenti solo interconnessioni e processi energetici che contemporaneamente la materia origina … una visione siffatta della realtà reca in sé il germe nichilistico … che altresì mi vede alquanto distratto se non avverso!

    La ringrazio per avermi indicato la corretta chiave di lettura … rimangono un vero piacere queste disquisizioni metafisiche che ritengo di elevatissimo interesse.
    Dal più profondo del cuore, un sincero grazie capt.sparrow.
    Ultima modifica di Alpinaccio; 28-09-10 alle 00: 11
    "ARDISCI E CREDI" - "MAI TARDI" - "DI CORSA"

  9. #9

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    -Ciò che io racconto e' la storia dei prossimi due secoli. Io descrivo ciò che viene, ciò che non può fare a meno di venire: l'avvento del nichilismo. Questa storia può già ora essere raccontata; perché la necessità stessa e' qui all'opera. Questo futuro parla già per mille segni, questo destino si annunzia dappertutto...-
    (Nietzsche)

    Alpinaccio,
    la sua Pars Destruens è viziata.
    Cercare nelle origini e assumerle poi come tutto, è formalmente deformante!( ismatico)
    Il nichilismo non rappresenta una crisi dei valori irreversibile, ma ci mette piuttosto di fronte ad una crisi assoluta... Da cui si può comunque andare oltre...
    Certo non è facile tuffarsi nel nulla annichilente e riuscire a superarne il vuoto.
    In questo senso Nietzsche ammonisce:
    -I maiali e gli esaltati non irrompano nei miei giardini-

    Pars Construens:
    Heidegger afferma che il nichilismo non spinge alla mera nullità e che la sua autentica essenza sta nel modo affermativo di una liberazione.
    -io ti liberai da ogni obbedienza, riverenza e soggezione verso gli altri, io ti detti il nome di “curva della necessità” e di “destino”-
    (Così parlò Zarathustra- Nietzsche)
    Libertà come unico processo di crescita spirituale, come unico superamento dell'escatologia... Come unico vero valore... Libertà come divenire.

    AL MAESTRALE
    Io ti amo, Maestrale fragoroso,
    Cacciatore di nubi,
    che uccidi la tristezza e spazzi il cielo!
    ……
    Via coloro che turbano i cieli,
    e chiamano le nubi…..
    Con lo spirito libero di tutti
    gli spiriti muggisce qual tempesta
    la mia felicità!
    Noi danzeremo in mille e mille modi,
    e libera si chiami l’arte nostra,
    Gaia la nostra scienza.
    (La Gaia Scienza- Nietzsche)

  10. #10

    Predefinito

    Concludendo:
    Un valore può ritenersi tale quando è libertà (orientata al bene) per l’ essere.

    P.S.
    La patria di un maiale è dappertutto dove ci sono ghiande.
    (François Fénelon)
    "ARDISCI E CREDI" - "MAI TARDI" - "DI CORSA"

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