carriera.... ma non tutte portano a difficoltà insormontabili.
carriera.... ma non tutte portano a difficoltà insormontabili.
“The difference,” I answered carefully, “lies in the field of civic virtue.
A soldier accepts personal responsibility for the safety of the body politic of which he is a member,
defending it, if need be, with his life. The civilian does not.” [Robert Heinlein, Starship Troopers]
è bello vedere che il confrontarsi su questo tema quasi x caso tra me e altri utenti,ha poi dato vita a questa discussione e successivo dibattito!il mio intento xò non era tanto quello di far un "sondaggio" su chi è pro-amore o pro-carriera...la volontà era appunto di parlarne e confrontare le nostre esperienze....le parole della ragazza dell incursore che ho postato in prima pagina sono molto profonde e fanno riflettere...possono inoltre esser d aiuto e spunto per tutte quelle ragazze che hanno il proprio uomo lontano per questioni appunto lavorative...l'unico pensiero che mi sento di dare,dopo aver letto le vostre risposte,mi sento di rivolgerlo alle ragazze...e cioè io penso che non bisogna veder l optar prima per la carriera e poi x l amore come una scelta egoistica,ma bisogna vederla come volontà di costruire un qualcosa per il futuro...i sacrifici vanno fatti in giovane età,per poi raccoglierne i frutti e soprattutto garantirsi un futuro abbastanza sereno e dignitoso x sè stessi e per la propria famiglia...se dietro c'è un amore vero e dei valori solidi,non ci vedo problema alcuno nel dedicarsi singolarmente ai propri sogni e obiettivi...non rinunciate a nulla x l altro,soprattutto in giovane età...cercate piuttosto di capirvi a vicenda quanto è vero il vostro amore e quanto sono profondi i vostri intenti,cosicchè poi non c'è nulla da temere,ma anzi c'è solo da gioire x i successi del proprio partner ed esser orgogliosi di aver accanto una persona che non si perde dietro alla superficialità e al superfluo che riempie la nostra società...Onore a chi lotta sempre e comunque per costruirsi un futuro sereno prima per sè stesso e poi x i propri affetti...
l'unica è fidarsi del proprio amore .. io e il mio ragazzo ci siamo conosciuti 4 anni fa a mariscuola ... dopo alti e bassi viviamo ancora assieme e l'ao prossimo ci sposeremo ... i problemi erano non la lontananza (entrambi stessa destinazione) ma io imbarcate e lui a terra.. lui terrorizzato dalle navigazioni e dal comportamento dei colleghi poco etico... con amore e fiducia siamo ancora qui... stare con un collega permette di capirsi meglio di potersi confidare su tutto .. certo chi conosce l'ambiente su alcune cose ha piu gelosie ma superate quelle è solo aiuto
alla fine io non credo che sia molto maturo pensare: amore o carriera? l'uno non deve escludere l'altro, a mio parere..
come ha già detto qualcuno in precedenza, è bello pensare che amore e carriera vadano di pari passo..
io per ora non ho avuto granchè fortuna in amore, quindi cerco di portare avanti con serenità il mio Sogno.. senza pensare a tutto il resto. Anche se non vi nascondo il mio desiderio di trovare qualcuno capace di accettare le mie scelte in ambito lavorativo. Sarebbe favoloso!
cmq questa discussione è proprio ganza!!
bhe è bellissimo quando l amore e la carriera corrono sullo stesso binario....
da un anno a questa parte io e il mio ragazzo siamo protagonisti di questo viaggio lungo questo binario e posso dire che quando esiste l amore vero che in se racchiude tanti principi come quello del rispetto verso l altro della fiducia verso l altro dell incoraggiamento all altro allora anche la carriera è piu "tranquilla" e ti senti forte da poter andare avanti!
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Ultima modifica di Artura84; 10-11-08 alle 18: 31
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Ultima modifica di Artura84; 10-11-08 alle 18: 31
Io porto il mio "caso".
Partecipante al concorso di quest'inverno per il 190°Corso per l'accademia militare per Carabinieri, avevo la preselezione giorno 15 Febbraio....purtroppo disponibilità di aerei non ce n'erano e cosi' mi e' toccato partire il giorno prima (14 febbraio ndr)...e come si suol dire la goccia ha fatto traboccare il vaso.
Lei non ha mai apprezzato la divisa e io quasi ostinatamente cercavo di farle capire che era ingiusta, beh con questo fatto lei mi ha messo davanti ad una scelta: o lei o il concorso...non c'erano dubbi, il concorso.
Se potessi tornare indietro non cambierei questa scelta, perche' per quanto ci sia potuto stare "male", alla fine ho capito il suo "grande" amore che tanto proclamava.
Forse sarò troppo esagerato e dannatamente egoista, ma per esperienza personale posso dire questo: Che garanzie avrei avuto tralasciando magari la mia principale aspirazione quale il poter indossare una divisa? e se, come puo' capitare, la mia storia con questa ragazza fosse finita piu' in avanti e io mi fossi dovuto "accontentare" di un posto di lavoro che comunque non era quello che avrei voluto? Avrei potuto vivere bene con questo rimorso? Credo proprio di no.
Bisogna sempre valutare tutto, io l'ho sempre pensata così e continuerò in questo modo.
A dicembre si parte con il 4°blocco (anche se supero le preselezioni AM CC) e posso dire di essere sereno....qualcun altro non lo e', ma pazienza!
Ultima modifica di Ignis Belthazor; 25-09-08 alle 14: 34
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Ultima modifica di Artura84; 10-11-08 alle 18: 32
Vedi caro Arturo, il giudicare senza conoscere e': rischioso, offensivo e ingiusto.
Io ho amato tanto quella persona, tanto da rimanerci male, tanto da pensare più volte a quello che stavo per decidere e sono sempre stato sereno perché qualsiasi cosa lei voleva fare non le ho mai "negato" o "sconsigliato" nulla, andandole bene quindi, il mio essere "aperto" e "comprensivo"...il problema e' quando poi le persone non lo sono altrettanto.
Beh perdonami, ma esser comprensivi con persone che,senza il quasi, ti "gufano" dietro proprio no. Io non rinuncio al mio sogno come lei non ha voluto rinunciare al suo, anzi, ti diro', son stato io a spronarla nel riuscire nel suo intento, forse perche' sono stato piu' comprensivo e piu' altruista?
Io sono sicuro che lei abbia sofferto nel prendere la sua decisione e per quanto mi riguarda sono sempre stato deciso nel continuare quella storia, anche se la distanza si sarebbe sentita...mica ero felice di lasciarla e "partire", ma sai...essendo stati insieme per 4 anni e sapendo bene che gia' dopo la prima settimana, l'indossare la divisa sarebbe stata per me l'unica aspirazione che volevo, sapeva gia' da prima dunque della mia scelta...(forse sperava di farmi cambiare idea?)
La sofferenza e la distanza non la sentite solo voi che siete a casa, ma anche noi che siamo fuori dalla nostra, lontani dagli affetti piu' cari...
Io non giudico le altre e la tua e descrivo la mia storia però ti prego caldamente, di dare una tua opinione senza CRITICARE la visione altrui...
Altresì vorrei anche aggiungere che voi che parlate di distanza come se fosse Roma-Marte...
Ragazzi, ormai la tecnologia che usiamo ogni giorno per le cose piu' banali e scontate, vi ricordo che la generazione dei nostri genitori e dei nostri nonni, non l'hanno mai avuta e apparecchi e simili come: computer, internet,telefonini,internet-point,webcam,palmari e tante altre cose, ci renderebbero la distanza, meno dura da accettare.
Signori miei, parlando con mio padre lui che da Palermo e' andato in FVG per fare il militare (negli anni 70), sentiva mia madre una e dico UNA volta alla SETTIMANA (se andava bene) e quando doveva scendere in licenza, perdeva 2 giorni e dico 2 se non di piu' di licenza, spesso viaggiando in treni che non sono nemmeno paragonabili a quelli di oggi, pur di tornare a casa, mentre adesso ci sono compagnie aeree che in 2 ore al massimo raggiungono le nostre destinazioni, e come detto prima, treni di nuova generazioni, molto piu' rapidi e piu' "comodi".
Insomma ragazzi, abbiamo veramente tanto a disposizione, ma sembra quasi che dell'uso che ne facciamo (me compreso),sembrano quasi inutili per come le sfruttiamo...Riflettete e rifletti Arturo su questo invece...
Ultima modifica di Ignis Belthazor; 25-09-08 alle 14: 40
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