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Discussione: Addestramenti severi

  1. #81
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    Hai ragione, Massif. Il problema, semmai, è che mancherebbe l'equilibrio. Fare si addestramenti "psicologici" ma anche non buttare tempo prezioso in cazzate per alimentare l'ego di potere dei superiori sui subalterni. E gli esempi che fai tu sono perfetti e giustissimi. Peccato che in italia pochi li mettono in pratica, forse perchè ancora con in testa lo schema mentale che addestramento=sofferenza e basta oppure perchè reduci dall'era della naja obbligatoria, con tutto il comportamento (anche addestrativo) che ne consegue.

  2. #82
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    Citazione Originariamente Scritto da Massif Visualizza Messaggio
    ............
    Per fare un esempio pratico: possono riempirmi lo zaino di pietre e farmi zavorrare per 10 km: risultato ho finito di bestemmiare tutti i santi che erano sul calendario e ho la schiena e i piedi a pezzi.
    Oppure possono mettermi una radio nello zaino farmi raggiungere una vetta e spiegarmi come si effettua un collegamento- radio: risultato ho fatto comunque una botta della madonna, ma ho imparato qualcosa di molto utile e cosa non meno importante sono anche più contento.
    Ciao Massif,
    tutto quello che dici é pieno di buon senso, ed in linea di massima sono d'accordo con te.
    Vorrei pero' mettere una paio di precisazioni su quanto ho quotato.

    1°- Soprattutto se si deve addestrare una grossa unità, non é materialmente possibile avere una radio da mettere nello zaino per ogni uomo, ma questo é il problema meno importante.

    2°-Lo scopo dell'addestramento é anche quello di insegnare/imparare che non bisogna per forza cercare e/o trovare una logica in quello che ci viene chiesto di fare.
    Ed un altro scopo dell'addestramento é quello di insegnare/imparare che l'entusiasmo deve essere lo stesso. Che tu abbia corso con una radio e fatto un collegamento, o che tu abbia sputato sangue con uno zaino zavorrato con "chissà cosa", alla fine devi essere contento lo stesso, perché in ogni caso hai portato a termine quello che ti é stato ordinato, il morale ed il buon umore e lo spirito "positivo" deve sempre avere il sopravvento. Questo é fondamentale nella realtà delle operazioni, dei combattimenti e della sopravvivenza, e questo deve essere imparato, coltivato di continuo, ed effettivamente é un po' difficile certe volte !!

    Ma lo sai che da noi, fare del "mauvais ésprit", del morale basso, dello spirito negativo, proprio quando si fanno degli addestramenti un po' particolari é passibile di giorni di arresti ?

  3. #83
    Caporale L'avatar di Massif
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    Orange la legione è sicuramente un altro pianeta rispetto al mio(tanto di cappello per quello che siete e che riuscite a fare).

    Cmq ho visto diversi video sugli addestramenti che fate e posso ammettere che sono veramente duri, però ho visto anche che quando fate percorsi militari sotto stress gli istruttori sono li a spiegarvi ad ogni ostacolo nonostante siate visibilmente stanchi dove puntare un eventuale nemico come coprirvi le spalle a vicenda, mi è sembrato un metodo giusto anche se molto pesante.

    Ho visto anche un video dove dei legionari vengono "attivati" in costa d'avorio e quello che mi ha colpito oltre alla rapidità e l'efficacia della risposta è la disinvoltura e la calma con cui quelle truppe operano in zone di guerra, sembra che vadano a caccia del nemico anche con un certo piacere preoccupati più di non dargli tregua che del resto.

    Una mentalità del genere votata al coraggio e al raggiungimento dell'obbiettivo a qualunque costo è sicuramente frutto di un addestramento con ottime basi sopratutto psicologiche con radici molto antiche che saranno state sicuramente aggiornate con nuove tecniche che rendono la Legione un corpo unico forse proprio per la loro particolare mentalità.
    Ultima modifica di Massif; 30-01-10 alle 06: 17
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  4. #84
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    Citazione Originariamente Scritto da Massif Visualizza Messaggio
    ........... è la disinvoltura e la calma con cui quelle truppe operano in zone di guerra, sembra che vadano a caccia del nemico anche con un certo piacere preoccupati più di non dargli tregua che del resto.

    Una mentalità del genere votata al coraggio e al raggiungimento dell'obbiettivo a qualunque costo è sicuramente frutto di un addestramento con ottime basi sopratutto psicologiche con radici molto antiche che saranno state sicuramente aggiornate con nuove tecniche che rendono la Legione un corpo unico forse proprio per la loro particolare mentalità.
    Questa cosa della calma e della disinvoltura l'ho sentita dire più volte anche qui in Francia.
    Ma giustamente, non pensi che questo tipo di mentalità la si ottenga sia andando spesso in zone calde, e sopratutto, alla base facendo un certo tipo di addestramenti pesanti anche dal punto di vista psichico e psicologico ?

  5. #85
    Caporale L'avatar di Massif
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    Si Si infatti ci avevo rifletutto su era proprio quello che volevo dire, ma alla base della legione sono convinto che ci sia sempre un alto livello di professionalita; questo sopratutto grazie al fatto che ogni istruttore che ti spacca il deretano in passato ha sicuramente operato in zone calde ed è prepararato al 100% sul mestiere.

    In Italia non sempre avviene questo, io credo che avere un esempio valido sia importante per la formazione del combattente e sempre dalla mia esperienza ho notato che l'istruttore che ha vissuto sulla sua pelle la sofferenza e la fatica è meno sadico e più incline a spiegarti come funzionano le cose a come vivere in maniera più "comoda" una vita che di per se "comoda" non è
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  6. #86
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    Citazione Originariamente Scritto da Massif Visualizza Messaggio
    Si ....... ogni istruttore che ti spacca il deretano in passato ha sicuramente operato in zone calde ed è prepararato al 100% sul mestiere.

    In Italia non sempre avviene questo, io credo che avere un esempio valido sia importante per la formazione del combattente e sempre dalla mia esperienza ho notato che l'istruttore che ha vissuto sulla sua pelle la sofferenza e la fatica è meno sadico e più incline a spiegarti come funzionano le cose a come vivere in maniera più "comoda" una vita che di per se "comoda" non è
    La discussione diventa interessante !

    Io non conosco più la situazione in Italia, ma secondo te, in reggimenti operativi ed in unità d'élite che abbiamo in Italia, gli istruttori non sono "gente di un certo tipo" ?

    (hai un modo di pensare molto sensato e da qualcuno che conosce quello di cui parla. Sei militare?)

  7. #87
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    Si sono un VFP4 a gennaio 2009 ho conseguito il brevetto di paracadutista militare e da febbraio 2009 sono in forza al 186° RGT paracadutisti folgore.

    Non ho tutta questa esperienza ma qualcosina l'ho fatta pure io (a livello addestrativo intendo non operativo) e più che altro ho modo di conoscere persone che hanno o hanno avuto una discreta attività operativa.
    Ultima modifica di Massif; 30-01-10 alle 18: 15
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  8. #88
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    Si sono un VFP4 a gennaio 2008 ho conseguito il brevetto di paracadutista militare e da febbraio 2008 sono in forza al 186° RGT paracadutisti folgore.
    Ah ecco : la grande Folgore !!
    Normale che un parà parli cosi' allora.

    Non dirmi che un istruttore della Folgore non é preparato .....

    Salut camarade.

  9. #89
    massimosbrago
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    non penso abbia detto questo, semmai il contrario....

  10. #90
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    Esatto la folgore è un grandissima brigata, difatti è molto grande e di conseguenza molto articolata(abbiamo 4 rgt operativi, 6 con il nono e l'185, il centro addestramento paracadutismo, il reparto comando e supporti tattici e il comando brigata livorno tutte informazioni che si trovano tranquillamente sul sito dell'esercito), ora per diventare paracadutista militare nel ruolo truppa oltre alla fase di addestramento ai lanci (che è quella finale), prima c'è la specializzazione all'incarico assegnato che se si diventa parà o meno cmq rimane e poi cosa più importante c'è da superare il corso di Specialità (corso AIC o come veniva chiamato prima corso rinuncia) che attualmente dura 9 settimane. Lo scopo di questo corso è rendere il paracadutista idoneo a combattere e sopravvivere in ambiente ostile ed essere integrato in un reparto operativo. E' un corso che mette alla prova la resistenza fisica e mentale di tutti coloro che lo affrontano (c'è cmq una accurata descrizione nella pagina relativa alla brigata paracadutisti folgore su questo forum) per concludere gli istruttori sono tutti preparati e svolgono anche loro un corso molto duro per svolgere quel ruolo e devono superare degli esami, possono provenire da rgt operativi della brigata ma anche dal capar o possono essere giovani marescialli e ufficiali usciti da pochi anni dalla scuola ( quindi molto preparati dal punto di vista addestrativo e teorico, ma che non hanno avuto ancora modo di andare sul campo), personalmente ho trovato molto utili i consigli dei VSP più anziani che avevano operato già in diversi teatri e avevano sulle spalle diversi anni di addestramento "folgore".

    Una cosa che però ho notato è che quando sono arrivato al RGT operativo dopo l'addestramento i miei superiori si aspettavano che la mia conoscenza e la mia capacità pratica sulle armi e sugli apparati radio fosse maggiore quando in realtà nel corso questi argomenti non erano stati trattati "molto"; anche se ero mentalmente e fisicamente predisposto all'apprendimento dopo che avevo temprato il mio corpo giorno e notte nelle ridenti colline toscane mi mancavano molte nozioni tecniche e molta pratica che cmq sto assimilando al reparto.


    Altre brigate nell'esercito non le conosco e non posso esprimere pareri a riguardo...

    Ciao anche a te cam...emm collega.
    Ultima modifica di Massif; 30-01-10 alle 18: 09
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