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Discussione: Motopesca di Mazara - La Libia si scusa

  1. #11

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    In base ai trattati internazionali, al di fuori dei casi di terrorismo, pirateria ed inquinamento ambientale, solo da parte dello stato di bandiera (o con la autorizzazione dello Stato di bandiera) si può esercitare un potere di interdizione della navigazione di una imbarcazione che transita in acque internazionali. A meno che non si ottenga l’autorizzazione preventiva dello stato di bandiera, o che l’imbarcazione sia priva di segnali identificativi.
    Se partiamo da questa regola e poi facciamo accordi bilaterali, Italia-Libia e trilaterali, Italia-Malta-Libia, dove inter nos decidiamo di non rispettare tali trattati per poter intercettare e fermare in acque internazionali le barche ed il naviglio degli esuli in quella vergognosa operazione che è il respingimento collettivo dei profughi, tutti indifferentemente e sommariamente etichettati come migranti...
    Dobbiamo anche interrogarci del perchè si pretende di sollevare un caso diplomatico, internazionale, quando le nostre ex motovedette, invece di mitragliare degli inermi sciagurati, sparano contro di noi.
    Le dodici miglia, la piattaforma continentale, le acque interne del Golfo della Sirte... Paiono essere solo argomenti di comodo, pretesti sollevati per sostenere di volta in volta oscure ragioni, diritti e cause arbitrari!... Circostanze buone da sollevare contro il più debole... Che le subisce perchè non è capace di reagire...
    Ecco cosa ci da fastidio, l'esser scambiati o forse l'esser considerati, la parte più debole... Esser trattati alla stregua dei diseredati dei senza patria... ( proprio uguali alle vittime designate nei nostri trattati).

    Le scuse...
    Ah le scuse...
    Quelle arrivate e accettate subito dal nostro Governo, dai nostri solerti Ministri... Esteri, Difesa... Che hanno prontamente commentato: - Giungono a proposito...Hanno sparato in aria... Tra noi non cambia niente...-
    Poco importa che a bordo della motovedetta che ha sparato ci fossero "osservatori" italiani...
    Le scuse recitano: Amici italiani, ci siamo sbagliati... Perdonateci abbiamo sparato contro di voi che siete proprio uguali a noi... Si, ci siamo sbagliati... Ma era notte, tutto era scuro e poco definibile...-
    Un po' come le nostre coscienze, verrebbe da aggiungere...

    Anche il 24 marzo 1986 i libici spararono ( in acque internazionali) contro "qualcosa" che insidiava le loro acque interne... Proprio nel Golfo della sirte... Solo che quella volta non era un peschereccio italiano... Erano tre portaerei americane: la Coral, la Saratoga e la America, che stavano navigando con le loro squadre, una trentina di altre navi militari e 240 aerei... Ecco quella volta i libici non fecero in tempo a scusarsi... A dire che si erano sbagliati...

  2. #12
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    In quel caso però,erano motovedette armate di missili OTOMAT che puntavano direttamente la flotta Americana,e rifiutarono di allontanarsi nonostante le richieste via radio.
    Esiste una "cintura di sicurezza" attorno alle portaerei in navigazione,che non può essere violata senza mettere a repentaglio la sicurezza dell'unità.
    Se questo lo fa una motocannoniera armata di missili,in atteggiamento palesemente ostile...se ne assume le conseguenze che ne derivano!

    Al di là di tutte le questioni,io mi pongo una semplicisima domanda:
    Perchè il peschereccio non si è fermato se non aveva nulla da nascondere,e se aveva la certezza che a bordo c'era anche personale Italiano(visto che l'intimazione a fermarsi l'ha fatta un Finanziere)?
    Forse pensava di essere in presenza della solita Pattuglia Italiana di cui potersi fare beffe?
    O forse ce l'aveva,qualcosa di cui preoccuparsi,visto che ha continuato a correre sino al porto?

    Io aspetterei ancora,prima di sparare sentenze.

  3. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    In quel caso però,erano motovedette armate di missili OTOMAT che puntavano direttamente la flotta Americana,e rifiutarono di allontanarsi nonostante le richieste via radio.
    Esiste una "cintura di sicurezza" attorno alle portaerei in navigazione,che non può essere violata senza mettere a repentaglio la sicurezza dell'unità.
    Se questo lo fa una motocannoniera armata di missili,in atteggiamento palesemente ostile...se ne assume le conseguenze che ne derivano!

    Al di là di tutte le questioni,io mi pongo una semplicisima domanda:
    Perchè il peschereccio non si è fermato se non aveva nulla da nascondere,e se aveva la certezza che a bordo c'era anche personale Italiano(visto che l'intimazione a fermarsi l'ha fatta un Finanziere)?
    Forse pensava di essere in presenza della solita Pattuglia Italiana di cui potersi fare beffe?
    O forse ce l'aveva,qualcosa di cui preoccuparsi,visto che ha continuato a correre sino al porto?

    Io aspetterei ancora,prima di sparare sentenze.
    Questa volta concordo con te!!! magari qualcosa di cui disfarsi in mare poco prima dell'arrivo in porto...
    Dopo tutto se io non mi fermo ad un posto di blocco della polizia me ne assumo tutte le conseguenze.............

  4. #14

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    Ippogrifo, Hola,
    io le domande ve le pongo ancor più semplici:
    Il peschereccio è in acque internazionali e può esser abbordato, fermato ed ispezionato da una nave militare straniera solo in presenza di precise circostanze...
    E' stata contestata al nostro peschereccio una di queste circostanze?
    Se no, perchè quello avrebbe dovuto fermarsi?
    L'intimazione a fermarsi è giunta da un militare italiano?
    Conosce il militare italiano le Convenzioni internazionali... Quali leggi quello è tenuto a far rispettare?
    Cos'era un trucco... Un agguato... ?
    Questa versione non la conosco... Potrebbe documentarmi?
    Io so che la motovedetta batteva bandiera libica...
    Lei sa delle rivendicazioni libiche che estendono unilateralmente il limite delle acque territoriali della Libia ben oltre il punto dove il peschereccio stava navigando?
    Non le sembra una ragione più che sufficiente per evitare un arrembaggio che avrebbe potuto risolversi con il sequestro della nave (questa è la giustificazione della fuga fornita dal Comandante dell'imbarcazione italiana)?
    Se i libici avessero avuto ragione, o anche una minima parte di ragione... Si sarebbero scusati?

  5. #15
    soccorritore
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    Si possono porre tutti gli interrogati possibili Capt. Sparrow, la questione resta che vi è stato un conflitto a fuoco unilaterale ingiustificato in acque internazionali. Ma per ovvie ragioni di carattere economico, il governo italiano è pronto a giustificare il conflitto a fuoco derubricandolo come incidente. E' probabile che gli interessi economici libici su istituti di credito italiani siano così rilevanti, che non mi sarei stupito se il governo italiano avesse tenuto un atteggiamento "giustificativo" anche in caso di affondamento del peschereccio (evento che si è sfiorato, se fossero esplose delle bombole contenenti idrocarburi).

  6. #16

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    Domanda: visto alcuni precedenti storic, no Stato può usare l' attacco alla propria Marina Mercantile cole casus belli?
    Il Sonno Della Ragione Genera Mostri.

  7. #17
    Bannato
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    Che facciamo ?
    Andiamo a bombardare Tripoli, dopo che accogliamo qui il loro capo con tanto di onori ?..

  8. #18
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    [QUOTE=capt.sparrow;1092082]
    Io so che la motovedetta batteva bandiera libica...
    Lei sa delle rivendicazioni libiche che estendono unilateralmente il limite delle acque territoriali della Libia ben oltre il punto dove il peschereccio stava navigando?
    Non le sembra una ragione più che sufficiente per evitare un arrembaggio che avrebbe potuto risolversi con il sequestro della nave (questa è la giustificazione della fuga fornita dal Comandante dell'imbarcazione italiana)?
    QUOTE]


    Si,sono perfettamente al corrente delle rivendicazioni Libiche sulle acque del Golfo della Sirte ma,ripeto,il problema non è solo questo.
    Se una motovedetta ARMATA mi intima l'alt,anche se fossimo in mezzo all'oceano atlantico,io come comandante non posso permettermi di rischiare la vita del mio equipaggio decidendo di fuggire e facendomi sparare addosso.
    Avrebbero sequestrato il peschereccio?
    Non lo credo affatto,con la presenza di uomini della Guardia di Finanza a bordo.
    Ma ammettiamo anche che lo avessero fatto.Lei avrebbe scelto , per non pagare una multa derivante dal sequesto dell'imbarcazione,di rischiare la vita del suo equipaggio?

    IO NO!

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da FRANCODUE Visualizza Messaggio
    Che facciamo ?
    Andiamo a bombardare Tripoli, dopo che accogliamo qui il loro capo con tanto di onori ?..

    Neanche da prendere in considerazione.
    Domanda personale:
    Il tuo istinto cosa ti dice in merito al comportamento del comandante del peschereccio?
    Vale solo a titolo informativo...ovviamente.

  9. #19

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    se si sarebbero fermati l'avrebbero arrestati e sequestrato il tutto!

  10. #20
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    Citazione Originariamente Scritto da capt.sparrow Visualizza Messaggio
    Anche il 24 marzo 1986 i libici spararono ( in acque internazionali) contro "qualcosa" che insidiava le loro acque interne... Proprio nel Golfo della sirte... Solo che quella volta non era un peschereccio italiano... Erano tre portaerei americane: la Coral, la Saratoga e la America, che stavano navigando con le loro squadre, una trentina di altre navi militari e 240 aerei... Ecco quella volta i libici non fecero in tempo a scusarsi... A dire che si erano sbagliati...
    Ed era molto probabilmente ciò che si meritavano c@@@o!

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