Scusami per pigrizia non sono voluto andare indietro nel forum. Ecco che quindi tutto comincia ad avere senso, anche se rimango del mio parere circa chi possa avere alzato la voce nella circostanza. Di sicuro no le nostre care sigle.Originariamente Scritto da romulan
Staremo a vedere...........
figurati non c'è problema.
che fa gli ordiniamo la pizza a quelli del ministero sta riunione si prolunga per la cena? :-)
cena di pesce......in cambio delle veline!!!!!!
---------------------Aggiornamento----------------------------
ti è arrivato il mio mp sai non sono espertissimo!!!!
Si è arrivato e ti ho risposto!!!!
Colleghi ?
Mo rilassatevi un poco, via.
Calma Eh ? !.
Capisco il vostro nervosismo.
Ma calma.
Così vi rovinate solo la salute.
Ascolta capo, mi sembra che il tono del forum sia digradato verso il basso.
Ora non c'è più niente da discutere, passa solo l'attesa per il trasferimento e per le ferie, quindi il tono è veramente rilassato.
Non c'è più niente da fare......
e poi non me la ricordo più.
ma un si sa ancora nulla???sono sempre dentro?
http://www.siap-polizia.org/it/sezio...a-di-stato.htm
collegamento alla pagina del siap che ha pubblicato qualcosina. Nulla che ci riguardi, ma arrivati a sto punto, l'asina dovrebbe partorire qualcosa......
Spero!
i sindacati, il ministero forse ha capito i disagi dei suoi dipendenti !!!!!!
si come no ecco quà una notizia fresca fresca.
Segreteria Nazionale
Via Farini, 62 - 00186 Roma
Tel. +39 06 48903773 - 48903734
Fax: +39 06 62276535
coisp@coisp.it
www.coisp.it
COISP • COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
In questi giorni si sprecano gli allarmismi circa un sicuro ritorno di quella che noi del COISP definimmo la tassa sulla malattia.
Non c’è certo da stare tranquilli, ma neppure si può gridare dando per assolutamente vero ciò che ancora non è!
Ricorderete tutti che il 25 giugno 2008, con decreto legge n. 112, il Governo regalò a noi poliziotti il seguente articolo 71 sulle Assenze per malattia e per permesso retribuito dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni:
comma 1. Per i periodi di assenza per malattia, di qualunque durata, ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nei primi dieci giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento accessorio. Resta fermo il trattamento più favorevole eventualmente previsto dai contratti collettivi o dalle specifiche normative di settore per le assenze per malattia dovute ad infortunio sul lavoro o a causa di servizio, oppure a ricovero ospedaliero o a day hospital, nonché per le assenze relative a patologie gravi che richiedano terapie salvavita.
I risparmi derivanti dall'applicazione del presente comma costituiscono economie di bilancio per le amministrazioni dello Stato e concorrono per gli enti diversi dalle amministrazioni statali al miglioramento dei saldi di bilancio. Tali somme non possono essere utilizzate per incrementare i fondi per la contrattazione integrativa.
comma 1-bis. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano al comparto sicurezza e difesa per le malattie conseguenti a lesioni riportate in attività operative ed addestrative.
Era stata quindi statuita una norma gravemente penalizzante per i poliziotti, i quali, salvo i casi di malattia conseguente a lesioni riportate in attività operative ed addestrative, si sarebbero visto rapinati di circa 20-30 euro per ogni giorno di malattia, contrariamente al restante pubblico impiego la cui detrazione sarebbe stata nell’ordine di pochissimi euro.
Ciò sarebbe accaduto in virtù del fatto che il nostro trattamento economico fondamentale è costituito dalle voci stipendio, tredicesima e Ria ove spettante, mentre le componenti del trattamento accessorio aventi carattere fisso e continuativo (quello che non sarebbe stato corrisposto in caso di assenza per malattia) è costituito dalle voci indennità pensionabile, indennità operative, assegno di funzione, ecc. le quali, nella “migliore” delle ipotesi incidono in misura di 600 euro mensili e nella “peggiore” in circa 1000 euro mensili che diviso per i 30 giorni di un mese equivale a quella somma di 20-30 euro giornaliere sopra ricordate.
Si trattava, chiaramente, di una misura per nulla sostenibile ed accettabile dai poliziotti, che ha prontamente visto il COISP ergersi a difesa dei loro diritti così pesantemente offesi, fino ad ottenerne la sua revisione, dopo mesi di durissime denunce pubbliche spesso portate avanti da soli.
Il risultato ricercato veniva ottenuto il 3 agosto 2009, con la legge n. 102 di conversione del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali.
L’articolo 17 comma 23 di tale legge, difatti, apportava le seguenti modificazioni all'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112:
il comma 1-bis è sostituito dal seguente: «1-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, limitatamente alle assenze per malattia di cui al comma 1 del personale del comparto sicurezza e difesa nonché del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, gli emolumenti di carattere continuativo correlati allo specifico status e alle peculiari condizioni di impiego di tale personale sono equiparati al trattamento economico fondamentale».
Con la modifica apportata, anche l’assegno di funzione, l’indennità pensionabile, le indennità operative e comunque tutti gli altri emolumenti di carattere continuativo venivano equiparati al trattamento economico fondamentale.
Non essendovi quindi altre voci che i poliziotti percepivano durante le assenze per malattia, non ci sarebbero state decurtazioni (e non ci sono state!): niente più tassa sulla malattia.
E nessuno può dire che non sia stato il COISP, più di chiunque altro, ad essersi battuto per ottenere tale risultato e di averlo ottenuto (…lo testimoniano le nostre manifestazioni in tutta Italia mentre altri dormivano)!!
Ciò premesso, nella giornata di ieri è stato emanato il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, concernente disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il quale, all’articolo 16 (Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico) statuisce norme di particolare interesse per i poliziotti, ed in particolare:
comma 1. Al fine di assicurare il consolidamento delle misure di razionalizzazione e contenimento della spesa in materia di pubblico impiego adottate nell'ambito della manovra di finanza pubblica per gli anni 2011-2013, nonché ulteriori risparmi in termini di indebitamento netto, non inferiori a 30 milioni di euro per l'anno 2013 e ad euro 740 milioni di euro per l'anno 2014, ad euro 340 milioni di euro per l'anno 2015 ed a 370 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016 con uno o più regolamenti da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta dei Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e dell'economia e delle finanze, può essere disposta:
a) la proroga di un anno dell'efficacia delle vigenti disposizioni in materia di limitazione delle facoltà assunzionali per le amministrazioni dello Stato, ad esclusione dei Corpi di polizia;
b) la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle vigenti disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici anche accessori del personale delle pubbliche amministrazioni previste dalle disposizioni medesime;
g) ulteriori misure di risparmio, razionalizzazione e qualificazione della spesa delle amministrazioni centrali anche attraverso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure, la riduzione dell'uso delle autovetture di servizio, la lotta all'assenteismo anche mediante estensione delle disposizioni di cui all'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, al personale del comparto sicurezza e difesa, con eccezione di quello impegnato in attività operative o missioni.
Pertanto, poiché il sopra riportato articolo 16 comma 1 lettera g) afferma che “… può essere disposta …(la) … estensione delle disposizioni di cui all'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, al personale del comparto sicurezza e difesa, con eccezione di quello impegnato in attività operative o missioni” e non dice che tale “estensione” deve, obbligatoriamente, essere fatta, è davvero inopportuno creare oggi allarmismi, atteso anche il fatto che il citato decreto dovrà essere convertito in legge (e noi confidiamo nell’onestà intellettuale di molti parlamentari che in più occasioni hanno affermato di avere a cuore la specificità del nostro lavoro) ed atteso anche il fatto che il COISP, come in tutte le altre occasioni, è forte di una capacità di denuncia pubblica che non ha pari (anche grazie al fortissimo appoggio dato da voi colleghi) e non consentirà che una simile cretinata possa nuovamente trovare applicazione ed offendere il lavoro e l’abnegazione di tutte le donne e gli uomini in divisa.
La tassa sulla malattia non deve essere applicata ai poliziotti, ma potrebbe accadere!
Noi faremo di tutto, ed anche più, affinché ciò non accada … e riusciremo a spuntarla!
Qualcuno dice che è già tornata la tassa sulla malattia? Beh, c’è da andarci cauti a dirlo fin tanto che c’è il COISP a battersi per i diritti dei Poliziotti!!
Vedremo poi se ai nostri fatti si uniranno anche quelli delle altre OO.SS., atteso che molte di loro, fino ad ora, si sono sprecate con le chiacchiere e null’altro, per poi correre a dirvi di aver ottenuto risultati che nemmeno hanno mai cercato di garantirvi.
Fatta questa puntualizzazione e forniti i citati chiarimenti in ordine alla possibilità del ritorno della tassa sulla malattia, è opportuno adesso rappresentare un’altra novità del menzionato decreto-legge n. 98/2011 concernente disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria.
Al comma 9 dello stesso articolo 16 del decreto è statuito difatti che Il comma 5 dell'articolo 5-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è sostituito dai seguenti:
"5. Le pubbliche amministrazioni dispongono per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo. Il controllo è in ogni caso richiesto sin dal primo giorno quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative.
5-bis. Le fasce orarie di reperibilità entro le quali devono essere effettuate le visite di controllo e il regime delle esenzioni dalla reperibilità sono stabiliti con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Qualora il dipendente debba allontanarsi dall'indirizzo comunicato durante le fasce di reperibilità per effettuare visite mediche, prestazioni o accertamenti specialistici o per altri giustificati motivi, che devono essere, a richiesta, documentati, è tenuto a darne preventiva comunicazione all'amministrazione.
5-ter. Nel caso in cui l'assenza per malattia abbia luogo per l'espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici, l'assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione."
ed al comma 10 che Le disposizioni dei commi 5, 5-bis e 5-ter, dell'articolo 55-septies, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, si applicano anche ai dipendenti di cui all'articolo 3 del medesimo decreto.
Ebbene, poiché i dipendenti di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, siamo, tra gli altri, noi poliziotti, ne deriva che Il Decreto 18 dicembre 2009, n. 206, del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20 gennaio 2010, contenente la determinazione delle fasce orarie di reperibilità per i pubblici dipendenti in caso di assenza per malattia va applicato quindi anche al personale della Polizia di Stato.
Citato decreto - lo ricordiamo - prevede che - le nuove fasce di reperibilità sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
- Sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti per i quali l'assenza è riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b) infortuni sul lavoro;
c) malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;
d) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.
- Sono, altresì, esclusi i dipendenti nei confronti dei quali è stata già effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato.
Chiaramente anche questo avrà valore salvo modifiche in sede di conversione in legge, del decreto-legge n. 98/2011 (la manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri, appena firmata dal Presidente della Repubblica e che adesso andrà al vaglio della camera dei Deputati e del senato della Repubblica).
Roma, 7 luglio 2011 La Segreteria Nazionale del COISP
---------------------Aggiornamento----------------------------
avete letto quello che c'è scritto sul sito del siap?
tutto rimandato a settembre ovviamente veline e tutto il resto che ne concerne ergo movimenti ad inizi di ottobre (a parere personale mio).
altro che telex domani o lunedi!!!
fonte certa mi ha dato la certezza che quest anno fanno i trasferimenti!!!fonte certa!!
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando
Segnalibri